Dream |
Inviata - 21/02/2008 : 17:21:58 Buonasera a tutti. Ho scoperto questo forum qualche tempo fa e ho letto discussioni molto interessanti. La notte scorsa mi è successa una cosa che mi ha colpito e ho creduto che parlarne qui e chiedere il vostro parere fosse una buona cosa. Stavo dormendo a letto e ho avuto l'impressione di vivere un cosiddetto sogno lucido, come se mi fosse venuto un dubbio sulla veridicità delle situazioni vissute/sognate. E' una sensazione che ho assecondato per un po', durante lo svolgimento del sogno, fino a quando mi si è presentata l'occasione: entrare nel mio appartamento in un palazzo. Ho proprio pensato che fosse il momento per avere la prova che stessi sognando o meno, così ho deciso di salire sul palazzo volando. Ho fatto come per spiccare il volo (non so come si faccia in realtà, non ho mai volato in vita mia!) e in quel momento ho sentito una forte scossa, una fibrillazione, come una vibrazione lungo il corpo, il sogno è finito e mi sono trovato sveglio e bloccato come in una delle paralisi notturne che mi colpiscono frequentemente. Cosa potete dirmi in proposito? Grazie |
Dream |
Inviata - 24/02/2008 : 19:00:19 Ti ringrazio nuovamente, Franco. A dirla tutta questo fatto del "distacco" non mi crea problemi, e se c'è una conseguenza si tratta esclusivamente di una maggiore coscienza di quello che esiste senza essere visto, una sensazione di umiltà verso il mondo, non di onnipotenza come per qualcuno, e credo sia una cosa buona. |
Franco_An |
Inviata - 23/02/2008 : 11:29:21 Citazione: Originariamente inviato da Dream In realtà la stranezza a cui mi riferivo è proprio quella di non esserci stato, di fatto, il viaggio, ma il risveglio seguito da paralisi.
Salve Dream, la spiegazione a questo fenomeno ha due interpretazioni.
Gli psichiarti e i neurologi dicono che si tratta di un risveglio anomalo durante certe fasi del sonno dove il cervello non ha controllo sul corpo e quindi seppur coscienti non si riesce a muoversi.
La spiegazione più "spirituale" invece è che tutti noi, ogni notte, facciamo viaggi astrali non coscienti, o comunque avviene un distacco, anche di pochi centimentri, del corpo astrale da quello fisico, e svegliandosi in questo stato non si ha il controllo del corpo.
In realtà le due spiegazioni non sono contrapposte, anzi...
Se quel che ti accade ti provoca un senso di disagio, forse è bene seguire una routine di meditazione ed esercizi spirituali che potrebbero riequilibrare le cose (senza sottindentere che ci sia uno squilibrio).
Se invece non ti crea fastidi, non credo che ci sia alcun problema.
Yogananda tratta questi temi nei suoi libri e nelle sue lezioni, esortando le persone a stare centrate su se stesse, anche quando il distacco dal corpo avviene naturalmente senza essere cercato o indotto.
Comunque qui nel forum ci sono diverse valide persone che possono intervenire (se vogliono) per approfondire la discussione con le loro esperienze e conoscenze in materia.
Saluti |
Dream |
Inviata - 23/02/2008 : 10:44:06 Ciao Franco_An, ti ringrazio per la risposta e mi scuso per il mio ritardo. La discussione che mi hai segnalato è stata una delle prime che ho letto su questo forum, infatti ce l'avevo in mente quando ho scritto il mio messaggio. In realtà la stranezza a cui mi riferivo è proprio quella di non esserci stato, di fatto, il viaggio, ma il risveglio seguito da paralisi. Mi chiedevo cosa potesse essere successo in quel senso, non tanto cosa stesse per succedere se non mi fossi svegliato. So bene che rapporto abbiate con questi fenomeni, e alcuni messaggi in quella discussione ne sono la prova, ma a mia "difesa" posso dire che si trattava di un fatto assolutamente non indotto con chissà quali metodi letti chissà dove, e io sono convinto che se qualcosa accade da sola, è bene che accada. Mi era capitato altre due volte, sempre in modo del tutto naturale, ma senza risvegliarmi. |