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Germana
Messaggi 37 |
 Spedito - 28/07/2006 : 16:11:33
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Da un pò di tempo la mia meditazione sul respiro ha fatto passi da gigante, entro immediatamente in uno stato di relax profondo davvero meraviglioso.
Solo che, dopo la meditazione, durante tutta la giornata, sono in uno stato di agitazione e di baso livello vibrazionale davvero spiacevole.Può esserci un collegamento tra i due fatti?
grazie a tutti
Germana |
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Furio
Messaggi 298 |
Spedito - 28/07/2006 : 21:42:40
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E' improbabile. Può essere che la meditazione abbia mosso qualcosa a livello subconscio. Soffri (o hai sofferto) di depressione?
Leggi un pò, medita di più, pensa a Dio tutto il tempo (P. Yogananda) |
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Germana
Messaggi 37 |
Spedito - 20/08/2006 : 22:43:48
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Citazione:
Originariamente inviato da Furio
E' improbabile. Può essere che la meditazione abbia mosso qualcosa a livello subconscio. Soffri (o hai sofferto) di depressione?
Leggi un pò, medita di più, pensa a Dio tutto il tempo (P. Yogananda)
Ciao Furio,
scusami se rispondo solo adesso ma proprio stanotte ho avuto un flash circa un messaggio che avevo letto in lista ("Aiutatemi per favore" era il titolo e riguardava le OBE). In effetti, a parte le sensazioni di qualcosa che si muove all'interno, la mia situazione è uguale. Profondo stato di abbattimento, crisi di pianto anche notturne improvvise, ed il tutto in corrispondenza di stati di rilassamento profondo (non tento assolutamente di avere un'OBE!!)
Per quanto riguarda poi la tua domanda la risposta è positiva, ma è stato più di 10 anni fa.
Buona serata,
Germana |
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Furio
Messaggi 298 |
Spedito - 21/08/2006 : 21:42:20
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Non credo che la meditazione c'entri, ma come ho detto può aver mosso qualcosa a livello subconscio. In questi casi ti può essere d'aiuto un kinesiopata, che attraverso un test particolare può scoprire se la causa dei tuoi "momenti no" (pianti, tristezze, ecc) è di natura emotiva o biochimica. Mi hanno parlato di un certo sig. F. G. che sembra essere un fenomeno in materia. Sta a Modena; se riesci a contattarlo potrà dirti se dalle tue parti c'è qualche kinesiopata formato da lui. E' solo un suggerimento ovviamente
Un caro saluto
Leggi un pò, medita di più, pensa a Dio tutto il tempo (P. Yogananda) |
Modificato da - Furio on 21/08/2006 21:50:18 |
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Furio
Messaggi 298 |
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masai
Messaggi 29 |
Spedito - 21/08/2006 : 22:44:06
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scusate la mia ignoranza ma... che cos'è un OBE? |
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Franco_An
Messaggi 506 |
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Germana
Messaggi 37 |
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damiano
Messaggi 26 |
Spedito - 23/08/2006 : 19:46:39
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Premessa: non sono un esperto e quindi non prendere le mie considerazioni per oro colato, ok?
Citazione:
Originariamente inviato da Germana
"... In effetti, a parte le sensazioni di qualcosa che si muove all'interno, la mia situazione è uguale. Profondo stato di abbattimento, crisi di pianto anche notturne improvvise, ed il tutto in corrispondenza di stati di rilassamento profondo...
Quando parli di senzazioni cinestetiche (legate al movimento, più o meno fisico - ma, comunuqe, sensoriale e connesso alla percezione di sè), sei esattamente SEMPRE in un campo che ha molto a che fare con stati di rilassamento.
L'unico problema è che sono stati di rilassamento legati alla sfera dell'inconscio e che avvengono soprattutto durante le fasi ipnagogiche.
Per intenderci...
Essere profondamente rilassati durante gli stati meditativi, è una cosa che diventa abbastanza comune ma non sono della stessa natura di quelli da te descritti: non hanno a che fare con il rilassamento delle tecniche tipo "training autogeno" (che, invece, mi sembrano più simili al tuo tipo di stato rilassato).
In altre parole, sei in stato profondamente influenzabile (e, difatti, lo stato coscienziale tipico dell'autoipnosi - il training autogeno di 2° livello E' autoipnosi).
In genere, si consiglia alle persone sofferenti di depressione (e non c'è nulla di male ad esserene affetti, sai? non è una tua colpa - è solo una malattia che si cura ), di non avere a che fare con tecniche di questo tipo, che influenzano l'inconscio (o pongono in forte stato di suggestionabilità) proprio dato il possibile aggravarsi della patologia.
la meditazione non deve diventare un "dolce lasciarsi andare e cullare nel crogiuolo della rilassatezza": quella, lasciala per quando vai a dormire, che è giusto quel che il corpo sa fare da se spontaneamente.
Al contrario, la meditazione è un senso di alta presenza! ed è un qualche cosa che porta con se (prolungandoli e rendendoli sempre più stabili e lunghi) un effetto molto rigenerativo e calmante anche nel resto della normale vita. davvero!
non cadere nel tranello mentale (molto forte come tentazione nelle persone come te) di associare il tuo stato di relax con il tuo stato emotivo depresso.
Tu non sei il tuo stato emotivo, Germana
Citazione:
"... Per quanto riguarda poi la tua domanda la risposta è positiva, ma è stato più di 10 anni fa..."
Non ha importanza...
prendi in considerazione il fatto che un processo depressivo è un opportunità e non una condanna.
dal punto di vista medico, se ne sà molto di più adesso (sulle depressioni ed il disagio mentale) di quanto non si sapesse 10 anni fa.
e non dimenticare che YoganandaJi diceva che (vado "a braccio"): " la guarigione spirituale è il migliore dei metodi di guarigione; ma a meno che non siate autorealizzati.. se vi rompete un braccio è meglio che andiate in ospedale a farvelo ingessare" 
Ah... lasciati guidare da qualcuno che conosca BENE come insegnarti a praticare Hong sau: YoganandaJi diceva che è l'unica forma meditativa che accresce l'energia, invece che usarla.
Non disdegnerei nenanche gli esercizi di ricarica, sai?
quando YoganandaJI diceva che "più forte è la volontà, più forte è il flusso di energia"... è stato anche un grade terapeuta! perchè gli esercizi di ricarica sono proprio il mezzo con cui rafforzi la volontà: te ne accorgerai con l'esperienza della pratica
Un abbraccio, Germana....
Damiano |
Modificato da - damiano on 23/08/2006 19:47:40 |
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Germana
Messaggi 37 |
Spedito - 28/08/2006 : 17:34:25
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Citazione:
Originariamente inviato da damiano
Premessa: non sono un esperto e quindi non prendere le mie considerazioni per oro colato, ok?
Citazione:
Originariamente inviato da Germana
"... In effetti, a parte le sensazioni di qualcosa che si muove all'interno, la mia situazione è uguale. Profondo stato di abbattimento, crisi di pianto anche notturne improvvise, ed il tutto in corrispondenza di stati di rilassamento profondo...
Quando parli di senzazioni cinestetiche (legate al movimento, più o meno fisico - ma, comunuqe, sensoriale e connesso alla percezione di sè), sei esattamente SEMPRE in un campo che ha molto a che fare con stati di rilassamento.
L'unico problema è che sono stati di rilassamento legati alla sfera dell'inconscio e che avvengono soprattutto durante le fasi ipnagogiche.
Per intenderci...
Essere profondamente rilassati durante gli stati meditativi, è una cosa che diventa abbastanza comune ma non sono della stessa natura di quelli da te descritti: non hanno a che fare con il rilassamento delle tecniche tipo "training autogeno" (che, invece, mi sembrano più simili al tuo tipo di stato rilassato).
Non so risponderti, è una cosa che viene da sé, la vacevo anche anni fa da ragazzina, non sapevo cosa fosse, era divertente e non mi provocava alcun disagio
In altre parole, sei in stato profondamente influenzabile (e, difatti, lo stato coscienziale tipico dell'autoipnosi - il training autogeno di 2° livello E' autoipnosi).
C'è modo di gestire questo stato in maniera "fruttuosa"?So durante gli stati ipnotici si può influenzare l'inconscio in senso positivo
In genere, si consiglia alle persone sofferenti di depressione (e non c'è nulla di male ad esserene affetti, sai? non è una tua colpa - è solo una malattia che si cura ), di non avere a che fare con tecniche di questo tipo, che influenzano l'inconscio (o pongono in forte stato di suggestionabilità) proprio dato il possibile aggravarsi della patologia.
Il punto è che io non sono sofferente, lo sono stato 10 anni fa ed era una forma lieve
la meditazione non deve diventare un "dolce lasciarsi andare e cullare nel crogiuolo della rilassatezza": quella, lasciala per quando vai a dormire, che è giusto quel che il corpo sa fare da se spontaneamente.
Al contrario, la meditazione è un senso di alta presenza! ed è un qualche cosa che porta con se (prolungandoli e rendendoli sempre più stabili e lunghi) un effetto molto rigenerativo e calmante anche nel resto della normale vita. davvero!
non cadere nel tranello mentale (molto forte come tentazione nelle persone come te) di associare il tuo stato di relax con il tuo stato emotivo depresso.
Tu non sei il tuo stato emotivo, Germana
Citazione:
"... Per quanto riguarda poi la tua domanda la risposta è positiva, ma è stato più di 10 anni fa..."
Non ha importanza...
prendi in considerazione il fatto che un processo depressivo è un opportunità e non una condanna.
dal punto di vista medico, se ne sà molto di più adesso (sulle depressioni ed il disagio mentale) di quanto non si sapesse 10 anni fa.
e non dimenticare che YoganandaJi diceva che (vado "a braccio"): " la guarigione spirituale è il migliore dei metodi di guarigione; ma a meno che non siate autorealizzati.. se vi rompete un braccio è meglio che andiate in ospedale a farvelo ingessare"
Ah... lasciati guidare da qualcuno che conosca BENE come insegnarti a praticare Hong sau: YoganandaJi diceva che è l'unica forma meditativa che accresce l'energia, invece che usarla.
Non disdegnerei nenanche gli esercizi di ricarica, sai?
quando YoganandaJI diceva che "più forte è la volontà, più forte è il flusso di energia"... è stato anche un grade terapeuta! perchè gli esercizi di ricarica sono proprio il mezzo con cui rafforzi la volontà: te ne accorgerai con l'esperienza della pratica
Un abbraccio, Germana....
Damiano
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damiano
Messaggi 26 |
Spedito - 29/08/2006 : 16:53:38
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Citazione:
Originariamente inviato da Germana
Non so risponderti, è una cosa che viene da sé, la vacevo anche anni fa da ragazzina, non sapevo cosa fosse, era divertente e non mi provocava alcun disagio
anche io...
ne ho volouto capire un pò' di più, da un punto di vista scientifico, e senza affidarmi al senso di autosufficenza nel pensare di poter comnprendere da solo.
e quindi, ci ho studiato sopra.
I meccanismi (come scoprii, in seguito) che si mettevano in moto erano quelli alla base del traning autogno, dall'autoipnosi e dell'ipnosi indotta.
Imparando, poi, invece, a meditare...
scoprii che i meccanismi erano esattamente altri ed opposti.
Citazione:
C'è modo di gestire questo stato in maniera "fruttuosa"?So durante gli stati ipnotici si può influenzare l'inconscio in senso positivo
Si.
Lo si impara attraveso la pratica (due volte al giorno) insegnata e guidata da uno psicologo terapeuta, inscritto all'albo e specializzato (post laurea, quindi) in training autogeno ed autoipnosi.
IN genere si riesce ad avere un buon uso dello strumento...
dopo un anno, un anno e mezzo di pratica costante, guidata e progressiva.
Il "fai da te" non funziona e non esistono mezzi per abbreviare i tempi
Anche YoganandaJi conosceva ed usò (in gioventù) i principi dell'ipnosi.
In seguito, rivalutando ciò che apprese, ritenne e valutò che ipnosi ed autoipnosi sono potenti come una bomba atomica e possono provocare effetti moooooolto deleteri.
No ha mai detto che non sono da usare in assoluto.
Diceva che possono essere utilei in alcuni casi medici (pochi - e solo in mano ad esperti), ma ne sconsigliava comunque l'uso (data l'enorme pericolosità).
Citazione:
Il punto è che io non sono sofferente, lo sono stato 10 anni fa ed era una forma lieve.
Te lo ha detto un medico o lo dici solo tu?
I sintomi che citi sono abbastanza classici; possono appartenere anche solo ad un particolare momento ma non si può pensare di poterlo escludere a priori.
Non sei un medico e hai una conoscenza della depressione come un qualche cosa che, come tu stessa ammetti
- era lieve (ma non specifichi di che tipo, per esempio)
- era 10 anni fa (quando, cioè, non si conosceva così a fondo l'argomento).
Perchè non valutarne, quindi, la possibilità insieme al tuo medico?
E' il tuo medico, e che quindi, ti conosce: mica ti vuole male, no?
Un abbraccio,
Damiano.
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Modificato da - damiano on 29/08/2006 16:59:10 |
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bazzo
Italy
Messaggi 153 |
Spedito - 02/09/2006 : 14:39:16
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Scusate ma da tutto ciò che è stato detto è venuto fuori che la meditazione può anche essere pericolosa... tu Damiano dici che non trattasi di meditazione ma di stati di autoipnosi. Ok ma uno che da poco ha cominciato a fare esercizi di meditazione non credo si possa accorgere della differenza. Dici quindi che tali pratiche non devono essere affrontate da soli. Eppure la SRF manda esercizi da praticare a tutti i suoi studenti i quali non hanno altro aiuto se non una corrispondenza epistolare. Germana tali meditazioni sul respiro di cui parli sono esercizi che ti ha dato la SRF o meno? Te lo chiedo perchè anche io sono uno studente e, seppure ancora la mia routine di pratica lasci a desiderare, non vorrei incorrere in problemi del genere.
Un saluti a tutti.
MARCO |
Modificato da - bazzo on 02/09/2006 14:40:45 |
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damiano
Messaggi 26 |
Spedito - 02/09/2006 : 18:32:03
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Citazione:
Originariamente inviato da bazzo
Scusate ma da tutto ciò che è stato detto è venuto fuori che la meditazione può anche essere pericolosa... tu Damiano dici che non trattasi di meditazione ma di stati di autoipnosi. Ok ma uno che da poco ha cominciato a fare esercizi di meditazione non credo si possa accorgere della differenza. Dici quindi che tali pratiche non devono essere affrontate da soli. Eppure la SRF manda esercizi da praticare a tutti i suoi studenti i quali non hanno altro aiuto se non una corrispondenza epistolare. Germana tali meditazioni sul respiro di cui parli sono esercizi che ti ha dato la SRF o meno? Te lo chiedo perchè anche io sono uno studente e, seppure ancora la mia routine di pratica lasci a desiderare, non vorrei incorrere in problemi del genere.
Un saluti a tutti.
MARCO
Tranquillo...
S.R.F. manda gli eserzizi da praticare e ciò che manda è Molto ben fatto.
Hong sau è descritto molto bene e (personalmente) lo avevo appreso prima di leggerne la dispensa: era perfettamente uguale a ciò che mi era stato insegnato.
Io non so che cosa pratica Germana...
so che gli effetti avuti non sono effetti che si hanno con Hong sau.
E quando parlavo del non fare le cose da soli, mi riferivo all'autoipnosi o al trainig autogeno.
Non ad Hong Sau.
Gemana dovrebbe rivedere quel che pratica:
- leggendo e ricontrollando quel che lei fa (lezione di S.R.F o Ananda o chiedere a Furio).
- verificando se lo stato di relax è di tipo passivo ("mi sento molto bene, così tanto che mi piacerebbe addormentarmi") o attivo ("provo uno stato di calma coscente che mi permette di essere consapevole").
da tenere in conto, inoltre che, hong sau NON E' un esecizio di meditazione, ma di concentrazione focalizzata su un oggetto (il respiro accompagnato da un Bija mantra).
La meditazione viene dopo aver praticato Hong sau, addentrandosi (con la coscienza quindi molto centrata - conseguenza della concentrazione sul respiro con il mantra), nella consapevolezza del aver "ingabbiato la mente" che "non parla più" (non dico dove e/o su cosa - non è compito mio ma di un istruttore o un acharia).
Se "parla ancora" non è ingabbiata.
- posizione degli occhi...
sempre in alto, su Anja Chackra... ma la posizione, non l'attenzione: quella va sul respiro che fluisce dalle/nelle narici.
Senti che stai "scivolando" in uno stato passivo? apri gli occhi e guarda davanti a te cosciente di cosa stai guardando (svegliati!!!!) e poi richiudili, riposizionali verso anja chackra e riprendi ad essere attento al respiro.
Anja Chackra è come un "interruttore": apre la porta del midollo allungato permettendo al prana di fluire attraverso di esso e, quindi, rigenera il nostro corpo ed il nostro cervello.
Mi è sempre stato consigliato di essere "Vigile, Damiano, stai vigile! non stai rilassandoti per andare a dormire" 
No essere terrorizzato: basta solo controllarsi un pò' di più e leggere bene le dispense, verificando che tutto quel che si fa è nelle dispense.
altro che si fa e che non c'è nelle dispense.... se ne parla con chi può aiutarti e controllarti nella pratica.
ma sino a quando non si può parlarne con qualcuno... nè si aggiunge nè si toglie.
Più tranquillo?
se seve altro per essere tranquillo, scrivi ancora, senza problemi: ce ne sono tanti, oltre a me e meglio di me, che possono senz'altro farlo.
Ciao,
Damiano |
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bazzo
Italy
Messaggi 153 |
Spedito - 03/09/2006 : 23:22:37
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Grazie mille Damiano. Le rassicurazioni che mi hai dato sono più che sufficienti. Grazie ancora.
Marco |
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weboy
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Spedito - 27/10/2006 : 13:55:56
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Citazione:
Originariamente inviato da Germana
Da un pò di tempo la mia meditazione sul respiro ha fatto passi da gigante, entro immediatamente in uno stato di relax profondo davvero meraviglioso.
Solo che, dopo la meditazione, durante tutta la giornata, sono in uno stato di agitazione e di baso livello vibrazionale davvero spiacevole.Può esserci un collegamento tra i due fatti?
grazie a tutti
Germana
Ciao a tutti sono RIccardo e scrivo da Modena.
Pratico sport da anni e mi sono sempre sentito spinto a scoprire le possibilita del mio corpo e affascinato da questo.
Fin da piccolo sono sempre stato un gran "pensatore" e mi ponevo domande da "grande" forse perche mi sono gia reincarnato molte vole ..io credo in questo.
Da pochissimo mi sono avvicinato alla meditazione e sto provando a casa da autoapprendista.
Devo riconoscere che in pochi minuti la sera dopo il lavoro e anche eventualmente dopo l'allenamento sfiancante con i pesi riesco a rinvigorirmi .
In maniera naturale mi sono sempre sentito distaccato dalla mente e da tempo avevo intuito cio.
Anche la mia ragazza da piccolina si dava i pizzicotti e si chiedeva se lei era il corpo o altro...incredibilie! Me lo ha detto solo qualche giorno fa.
Insomma tutti lo sappiamo ma non venicamo educati a comprenderlo.
Sono curioso di capire come posso sentire ed entrare in contatto col vero me stesso nel profondo con la meditazione.
Ciao a tutti.
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valdayas
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