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M. A.

Messaggi 32

Spedito - 24/06/2007 :  01:32:47  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Salve, mi presento: sono un medico psichiatra che svolge la sua professione da circa cinque anni, cioè da quando ho ottenuto la specializzazione a trent’anni. Solo questo può facilmente far capire come le nostre teorie (le mie e le vostre) siano apertamente in contrasto. Ma vi prego di non giudicarmi solo da questo: ciò che desidero intrattenere con voi è un dialogo sano e senza preconcetti di tipo religioso - tutti noi, bene o male, sappiamo come la religione abbia influito sulla politica del nostro Paese. Quindi, nonostante la mia lettera possa risultarvi lunga e faticosa da leggere, vi chiedo di fare lo sforzo di prenderla in considerazione, perché anch’io gradirei dei chiarimenti, come molti miei colleghi ai quali ho fatto leggere i libri che mia sorella mi ha dato. Essi sono: L’eterna ricerca dell’uomo (P. Yogananda), Autobiografia di uno yoghi (ibidem), L’essenza della Bhagavad Gita (S. Kryiananda). Prima che mia sorella incominciasse il suo cammino spirituale, ella era una persona normalissima, con i suoi vizi, le sue cattive abitudini ma comunque una persona vera. Ovvio che non aveva solo turpitudini, nella mente, ma come la maggior parte degli umani (eccetto i super-uomini, ammesso che ne esistano), anch’ella aveva i suoi difetti. Ha sempre apprezzato il mio impiego; io lavoro in una clinica specializzata nella cura di disturbi mentali di adulti, bambini e adolescenti psicotici, nevrotici, psicopatici o abusati. Da quando si è inserita, sotto pressione da parte del suo fidanzato, in una “congregazione”, se così posso chiamarla, di praticanti della disciplina dello yoga, è del tutto cambiata. I molti che la conoscevano hanno confermato che, secondo loro, le è stato fatto quello che nei paesi britannici chiamano brainwashing, che in italiano suona un po’ peggio: “lavaggio del cervello”. Presenta degli evidenti sintomi psicosomatici da quando non esprime verbalmente la sua aggressività: in altre parole, sopprime se stessa in favore di qualcosa che oserei definire un fuoco fatuo. Comunque, la domanda volge un po’ troppo sul personale; preferisco restare in tema. Mangia poco, ha intenzione di inculcare una cultura vegetariana anche al suo bambino (fra poco lei e l’uomo che ama si sposano), e noi medici sappiamo bene che i 10 aminoacidi essenziali vanno introdotti attraverso la carne animale e le uova. Insomma, è cambiata. Però non fuma più. Unico punto buono dell’esperienza. La mia domanda è: vale la pena di condurre una vita di rinunce quando per eliminare certi istinti - non sopprimerli - basterebbe una psicoterapia? Ma calma: ne ho altre, forse anche più rilevanti. In due dei libri succitati si parla di separazione dell’anima dal corpo, e in un capitolo d’essi si dice che la reincarnazione può trovare dimostrazione attraverso ciò. Innanzitutto, non vedo come la mente (perché psiche è “anima”), essendo il risultato di qualcosa di organico - particolari strutture del sistema nervoso - possa distaccarsi dal suo fulcro, da ciò che la tiene in vita. Successivamente, c’è da chiedersi se effettivamente tutto ciò che è stato elaborato negli scritti sia vero. Perché essendo il pensiero il prodotto delle interconnessioni cerebro-nervose, sicuramente la filosofia dello yoga è il frutto di un’esperienza particolare unita a certe predisposizioni materiali genetiche; possiamo quindi derivare che anch’essa è frutto dell’elaborazione cerebrale di un certo tenore di vita.
Passo poi ad una questione correlata con la precedente interrotta: se ci sono stati “donati” i 5 sensi, perché mai non utilizzarli? Voi sicuramente siete persone intelligenti, quindi capite che le estasi che i meditanti provano nelle loro esperienze “spirituali” sono anch’esse il frutto dell’utilizzo dei cinque sensi! È ovvio. Non c’è nulla di estatico nel vedere la dea Kali, anzi: io mi preoccuperei seriamente. Possibile che nonostante tutta la scienza sperimentata vi sia ancora qualcuno che ne dubiti? In merito, cito testualmente un passo - vi prego di scusarmi per la lunghezza della posta - dal libro L’essenza della Bhagavad Gita: “[…] S. Freud si limitò a scalfire la superficie della psicologia umana; egli lavorò soprattutto con la psicologia dell’anormale […]”. Che adesso un maestro di yoga critichi le teorie di un neurologo in merito alla mente umana, peraltro oggi confermate dalla psichiatria e dalla neurologia, pare un po’ eccessivo: il saggio non ha mai avuto a che fare con cliniche specializzate e non ha mai praticato la psicoanalisi come noi, per poterne confermare gli effetti, ormai ampiamente dimostrati in un’infinità di sperimentazioni cliniche riportate nella letteratura psichiatrica. L’affermazione dell’autore non è poi corretta: per comprendere la psicologia dell’anormale, è necessario comprendere quella del normale, cosa che fanno tutti gli specialisti come me (psicologi, psichiatri, psicoanalisti). Allo stesso modo, per comprendere nella sua interezza la psicologia del normale, è necessaria la psicologia patologica, poiché tutti (anche voi saggi, già!) siamo un po’ malati nel profondo. Nessuno cancellerà mai da sé le proprie relazioni oggettuali disturbate, i conflitti narcisistici e intrapsichici dell’adolescenza, gli stadi psicosessuali infantili. Lo provano oggi le neuroscienze. Non trovo invece nulla che mi provi l’esistenza di una Coscienza Cristica, o della reincarnazione. Le scienze della psiche studiano tutti i fenomeni “paranormali”; hanno compreso come le onde elettromagnetiche di certi templi e castelli influiscano sulle onde cerebrali modificando l’attività psichica; hanno compreso come certe visioni o certe sensazioni siano espressione di sintomi somatici derivati da forti soppressioni di pulsioni, o come addirittura siano la manifestazione di sintomatologia di patologie più gravi (schizofrenia, spettro psicotico, spettro delirante, disturbi della personalità, ecc.). Che poi è un controsenso: per es., mia sorella ha visto, mentre meditava, risalire sulle gambe un’onda di energia bluastra, come corrente elettrica. Ora, perché qualcosa che non ha nulla a che fare con i sensi si esprime attraverso essi?
Sulla reincarnazione c’è un altro discorso da fare: non può forse essere l’espressione di un meccanismo difensivo (l’annullamento retroattivo) atto a cancellare i nostri errori passati e a concederci un’altra opportunità? La psiche dell’uomo è per sua natura deviata; i rishi dell’antica India potevano anche essere delle persone affette da disturbi deliranti di tipo onnipotente. Del resto, si ritiravano in eremitaggi, e lo sappiamo: spesso la solitudine causa angoscia tale da farci elaborare i pensieri più distorti. Tramite la meditazione, forse, erano riusciti a fronteggiarli. Richiamo ora la vostra cortese (sfido, io, a leggere una tal lettera!) attenzione ancora una volta per portarvi su un punto che mi ha molto colpito, e che mi ha fatto sorridere. Nel volume di Yogananda L’eterna ricerca dell’uomo vi è il primo paragrafo del capitolo “Cosa sono gli spiriti?” in cui Paramhansa racconta di una donna che soffriva di quella che la psichiatria definisce - nonostante non abbiamo una documentazione appropriata sul caso specifico del guru di Donald Walters - psicosi a carattere paranoide con tratti deliranti e ossessivo-compulsivi. Ora, per questi vi sono più forme di terapia, fra le quali la prediletta è quella a base di clorpromazina, un neurolettico; vi è poi la psicoterapia, che aiuta a comprendere cosa rappresentano, nel nostro caso, i vampiri da cui la donna credeva di essere aggredita. Vi è quindi l’interpretazione psicoanalitica per certe situazioni, che risolve brillantemente i casi con una irrilevante percentuale di ricaduta. Yogananda, che afferma di guarirla ogni qualvolta si rechi da lui, è ovvio che non concepisce la radice del problema, se essa vi ricasca: è compito del “guaritore dello spirito” (etimologicamente, psichiatra) curare la paziente, non di lei stessa, che rischierebbe di aggravare la situazione effettuando un’introspezione. Ovviamente, occorre anche il suo aiuto, durante le sedute. Ma qui si capisce bene come in casi tali la pratica che tanto favorite della soppressione non funziona: “[…] l’idea di quella presenza notturna era sì forte in lei che […] ella ricadeva nel suo male.” Nelle note a fondo pagina, i commenti la dicono lunga sull’errore di base nella terapia del grande maestro spirituale: “Le persone che ritornano ai loro errori di pensiero, come fece quella donna, permettono alla malattia di ritornare.”; è ora ovvio che una persona affetta da un disturbo mentale deve essere aiutata a non tornare a quelli che il commento chiama “errori di pensiero”, che in realtà sono parte di una configurazione psico-biologica dell’identità personale. L’errore è quindi di fondo: a mio avviso, l’intero fondamento della modifica degli impulsi tramite la soppressione dell’istinto è errata. Vi prego di non cestinarmi per questo: il mio, lo ribadisco, è semplicemente un confronto, che ritengo assai costruttivo.
Nello stesso volume, trovo un altro titolo che mi è complicato da decifrare: “Il nervosismo: causa e cura”. Cosa s’intende per nervosismo? Vi sono vari tipi di patologie che colpiscono il sistema nervoso in termini microbiologici (che sono quelli che c’interessano; non penso che l’autore si riferisse a problemi neurologici come sclerosi multipla, epilessia parziale complessa, cefalee, ecc.). In un paragrafo leggo la descrizione abbastanza distorta del sistema nervoso (se posso permettermi, questo è il mio campo!) e successivamente, “La cura migliore è la calma”, che, se ci riflettiamo bene, non dice niente. Ci si può autoconvincere di uno stato fisico, mentale o psicofisico solo mediante la suggestione ipnotica, brillantemente studiata da illustri quali Charcot, Breuer, Freud. In tal senso, la meditazione può essere intesa come forma auto-ipnotica. L’esortazione a restare calmi non occorre, se scritta su un foglio, o su un libro.
Spero di non aver fatto sì che misuraste la lunghezza della mia lettera in sbadigli; secondo me, sono argomenti molto interessanti su cui focalizzare l’attenzione per comprendere meglio gli uni il punto di vista dell’altro, e viceversa; aspetto una risposta. So che la vostra profondità va ben al di là dei pregiudizi che la gente comune ha spesso dei medici e, al contrario, la mia professionalità va al di là dei comuni pregiudizi che i medici hanno su terapie non scientifiche, perciò sono convinto che essa vi porterà sicuramente a rispondermi senza adescare né polemiche, né astio; desidero solo una risposta finalizzata ad un dibattito costruttivo.
Grazie.
Cordiali saluti.

kYogi

Italy
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Spedito - 24/06/2007 :  11:30:24  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Uff.. che letterona! sono un novellino ma tenterò nel mio piccolo di rispondere a qulche domanda.. ti darò del tu, spero non ti dispiaccia


Solo questo può facilmente far capire come le nostre teorie (le mie e le vostre) siano apertamente in contrasto


Non direi in contrasto, ma piuttosto che lavoriamo su piani diversi..
Avrai letto che l'anima (sempre che tu ci creda) è ricoperta tra 3 involucri diversi, il fisico, l'astrale e il causale.. semplicemente i medici vanno a lavorare sul piano fisico mentre lo yoga o altre terapie alternative vanno a lavorare anche sugli altri corpi sottili..


Prima che mia sorella incominciasse il suo cammino spirituale, ella era una persona normalissima, con i suoi vizi, le sue cattive abitudini ma comunque una persona vera

chi può dire che tua sorella era vera prima o non ora? il solo fatto che il suo modo di intraprendere la vita sia adesso diverso dalle tue aspettative ciò non significa sia sbagliato. Ognuno ha un percorso evolutivo da seguire e lei ha semplicemente scelto il suo. Hai letto di vari stati di coscienza raggiungibili, e siccome nulla si ottiene senza sforzo, ogni sua rinuncia, stai tranquillo è un credito a favor suo.. perchè rinunciare dirai tu? perchè solo riuscendo a far "funzionare" in modo corretto i 5 sensi, ovvero utilizzarli senza esserne schiavi si può risvegliare il sesto senso, l'unico modo per sviluppare il discernimento sulla vita.. (lascio stare questo argomento, il discorso sarebbe troppo lungo e di sicuramente non di mia competenza visto che non sono un maestro). Magari il voler imporre la dieta vegetariana al figlio potrebbe essere sbagliato, dico potrebbe, non conosco la situazione ma di norma tutto dovrebbe essere una nostra scelta personale e dovrebbe essere lui stesso a decidere.
Tua sorella è felice? si? allora perchè preoccuparsi?


In due dei libri succitati si parla di separazione dell’anima dal corpo, e in un capitolo d’essi si dice che la reincarnazione può trovare dimostrazione attraverso ciò. Innanzitutto, non vedo come la mente (perché psiche è “anima”), essendo il risultato di qualcosa di organico - particolari strutture del sistema nervoso - possa distaccarsi dal suo fulcro, da ciò che la tiene in vita.

L'anima non è la mente.. Ti invito a rileggere meglio il capitolo "La reincarnazione può essere dimostrata scientificamente" a pag. 213 dell'Eterna ricerca dell'uomo.


Successivamente, c’è da chiedersi se effettivamente tutto ciò che è stato elaborato negli scritti sia vero

Probabilmente tutti quelli che hanno lasciato scritti o si sono rinchiusi per anni in boschi o in caverne sono dei matti, ma alla fine basta provare per credere no?


Passo poi ad una questione correlata con la precedente interrotta: se ci sono stati “donati” i 5 sensi, perché mai non utilizzarli? Voi sicuramente siete persone intelligenti, quindi capite che le estasi che i meditanti provano nelle loro esperienze “spirituali” sono anch’esse il frutto dell’utilizzo dei cinque sensi! È ovvio. Non c’è nulla di estatico nel vedere la dea Kali, anzi: io mi preoccuperei seriamente. Possibile che nonostante tutta la scienza sperimentata vi sia ancora qualcuno che ne dubiti?

Come detto prima, nessuno ha detto di non utilizzarli ma utilizzarli con criterio per un afflusso di energia in dei centri energetici superiori e causarne il risveglio. Per questo argomento che non mi va di affrontare ti invito a leggere qualcosina sui chakra ed in particolare sul sesto. Estasi? beh che io sappia le estasi non si ottengono con i 5 sensi ma bensì "disattivandoli" (che brutto termine) tutti.. ma si anche il cuore e il respiro! Scienza sperimentata? si sicuramente ma non in questo senso di cui stiamo parlando.

Un piccolo consiglio, ciò che fai nella vita è di sicuro molto utile ma ti consiglio di allargare un po le tue vedute, come? tipo facendo qualche corso sulle energie sottili, capirai molte altre cose sulla vita, e soprattutto testerai con mano.. nel vero senso della parola! e vedrai che tutto ciò di cui parli non è fantasia.

Ok basta ho già dato troppo per essere domenica ti lascio in balia di qualcuno di più colto sull'argomento

Comunque il confronto potrebbe essere in effetti positivo, così finalmente si capirebbe che entrambe le cose sono connesse e necessarie.. così come scienza e religione...

Buona vita

Bruno



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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 24/06/2007 :  11:42:47  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Mi scusi ma penso che questa lettera doveva essere inviata alla Casa Madre della Self Realization Fellowship dove opportune persone potevano chiarirle quello che desidera. Di mio penso che per essere quello che lei è, ha dovuto, attraverso uno sforzo di volonta dinamica, studiare e capire concetti e trattati che la scienza della mente impone a tutti coloro che realmente vogliono sapere. Allo stesso modo Paramahansa Yogananda soleva dire a tutti quelli che ponevano domande del suo genere, di usare lo stesso potenziale di volontà dinamica per riuscire a capire attraverso la meditazione ciò che la mente e la scienza attuale non possono spiegare. Nel Raja Yoga non si chiede di capire concetti attraverso il solo studio ma di sperimentare direttamente. Caro amico nel mio campo si studia, attraverso la pratica, come trovare Dio..... daltronde tutti sappiamo che l'uomo utilizza una millesima parte del cervello e che potenzialmente può essere utilizzato per intero. Per concepire l'inconcepibile bisogna che il cervello si evolva... La invito a leggere L'Autobiografia di uno Yogi ("Astrolabio" NON ALTRE CASE EDITRICI)al capitolo La scienza del Kriya Yoga. L’Infinito non puo essere definito da mera concezione mentale.
Cordialmente -- Mukunda --

Modificato da - Mukunda on 24/06/2007 11:45:02
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M. A.

Messaggi 32

Spedito - 24/06/2007 :  14:34:01  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Signori, forse stiamo correndo un po' troppo. Intanto vorrei chiedere, appunto, all'ultimo utente che mi ha cortesemente risposto di fornirmi l'indirizzo dell'associazione di cui mi parlava.
Il problema è di fondo, e vi porto un altro caso che vi porti a comprendere la base patologica del vostro pensiero – con tutto il rispetto, ovviamente.
Fra poco comincerò anche a frequentare la scuola di specializzazione in Neuropsichiatria infantile (ormai il titolo di psichiatra non mi basta più), studierò quindi problemi neurologici e psichici nell'infanzia e nell'adolescenza.Quando l'ho comunicato a mia sorella, mi ha detto che "quei bambini" presentano tali e tali caratteristiche perché sono a contatto con entità astrali. Comprendo la suddivisione dell'anima (che poi, ancora una volta, ribadisco che è psiche) in tre involucri, ma non potrebbe essere che queste vostre credenze siano il risultato di un timore della morte? E' accertato scientificamente mediante PET, TAC, EEG, SPECT che il nostro comportamento è il frutto di strutture fisiche, e nient'altro. Inoltre, per quanto io abbia "sperimentato" su di me l'arte della meditazione più volte, ho trovato la conferma di quanto afferma l'attuale neuropsichiatria, ossia lo stato d'ipnosi profonda; nonostante si abbia l'impressione (ho anche intervistato mia sorella, a proposito) di sedare i sensi, vi è semplicemente un'alterata attività chemioelettrica cerebrale (anomalie in sedi theta-delta e lobo temporale) peraltro da me sperimentata nei corsi di neurologia, e che sperimenterò sicuramente tramite EEG in Neuropsichiatria infantile.

PS: mi piacerebbe avere l'indirizzo (possibilmente italiano) di qualche ente specializzato nella vostra disciplina con cui poter aprire dibattiti sull'argomento.
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 24/06/2007 :  16:40:13  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Il problema è di fondo, e vi porto un altro caso che vi porti a comprendere la base patologica del vostro pensiero


hi hi hi ..... TROPPO FORTE


be caro amico io non volevo di certo aprire un dibattito o darle delle specifiche spiegazioni, il problema resta suo.... dipende tutto da chi dei due si trova in uno stato patologico..... (SCUSA MA NON RIESCO A NON RIDERE) si intuisce che lei è interessato allo Yoga.... ribadisco, deve sperimentare lei stesso, ci vorra molto tempo o pochissimo tempo dipende solo da lei, dalla volonta dinamica, da uno sforzo cosciente di capire attraverso la costante pratica delle tecniche di meditzione SRF. La scienza della mente è ancora allo stato primordiale, quando i sinceri ricercatori comprenderanno le sottili correnti di vita che fluiscono nel nostro corpo, solo e solo allora la scienza potrà essere degna di insegnare qualcosa ! Voi ricercatori della mente non avete ancora compreso che la fisica va di pari passo con la metafisica.
Il Raja Yoga è la scienza per eccellenza !
Le do una dritta... pratichi seriamente la meditqazione SRF con il serio intento di capire chi è lei realmente e da dove viene... daltronde deve ammettere che chi non sa chi è realmente non può arrogarsi il diritto di aiutare gli altri a capire chi sono e da dove vengono. (esempio psichiatri e affini)
Deve inoltre ammettere che sono esistite persone con poteri sovrumani capaci di cose incredibili, (Gesu, Padre Pio, San Francesco, Teresa d'Avila, krisna e tanti altri)
E' da sempre stato chiaro che il tutto è in costante movimento, il tutto è in costante evaluzione.... sappia che ognuno di noi deve per diritto naturale evolversi, come lo hanno fatto le persone che le ho elencato. Tutto dipende da quanto è forte il nostro desiderio di evoluzione, l'evoluzione può essere accellerata attraverso il Raja Yoga. Il normale stato di coscienza di un essere terrestre non è in grado di capire lo stato di coscienza di un super essere che attraverso un cosciente sforzo di Autorealizzazione a varcato i confini del mondo fenomenico. Si fidi caro amico.... esiste ben altro da scoprire.
Cordialmente -- Mukunda --

Modificato da - Mukunda on 24/06/2007 17:21:28
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kYogi

Italy
Messaggi 84

Spedito - 24/06/2007 :  19:24:31  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
A questo punto mi sorge una domanda.. che senso ha realmente questa discussione? sembra evidente che lei non considera assolutamente le nostre informazioni come attendibili in quanto è totalmente convinto della loro totale inesattezza. Vuol provare che siamo tutti matti con bisogno di aiuto o in fondo in fondo in qualche parte dentro di lei sa che si tratta di verità e cerca qualcuno in grado di tirare fuori di lei questa parte che le fa paura? ..si paura! la sua vita ne verrebbe stravolta, tutto a ciò a cui si aggrappa non avrebbe più senso per lei ed entrerebbe in crisi... come la chiamano gli scienziati? ah si.. una "decostruzione di coscienza"..


Capisco che il tono delle nostre risposte in un forum potrebbe sembrare pesante ma le assicuro, che almeno per quanto mi riguarda, non lo è affatto. Vorrei solo capire le sue reali intenzioni.


Bruno
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M. A.

Messaggi 32

Spedito - 24/06/2007 :  23:59:09  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Be', che intenzioni potrebbe avere uno psichiatra che non sa nulla della mente umana? Mi fraintendete, e dovete comprendermi, se siete così supercoscienti – eppure vi abbassate agli strumenti umani, visto che utilizzate Internet – perchè io ho visto una persona a me cara totalmente svuotata dei suoi ideali e costruita con un modello psicobiologico della personalità che non le appartiene.
"noi scienziati", dice lei, eppure nel volume di Yogananda si parla di una scientificità della religione. L'unica scienza religiosa equivale a quella politica, a mio giudizio.
Pensate poi che una conversione come le visioni che spesso Yogananda ha ritenuto di avere e che mia sorella ha avuto non siano criterio diagnostico? La conversione è lo spostamento di un conflitto intrapsichico (in altre parole, il desiderio proibito all'eccesso) su base organica, in questo caso, il senso della vista. Non ritenete che anche questa sia una spiegazione plausibile? Oggi la psichiatria e la psicologia spiegano i sintomi psicosomatici in modo che, come più volte ho fatto, possono essere curati del tutto attraverso una psicoterapia.
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 25/06/2007 :  03:01:40  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazioni scritte originariamente da M.A.

Citazione:
prima che mia sorella incominciasse il suo cammino spirituale, ella era una persona normalissima, con i suoi vizi, le sue cattive abitudini ma comunque una persona vera.


Citazione:
perchè io ho visto una persona a me cara totalmente svuotata dei suoi ideali e costruita con un modello psicobiologico della personalità che non le appartiene.



Mi perdoni ma ho il serio dubbio che lei sia un dottore della psiche...
Queste due citazoni sono state scritte da lei.... vorrei che le leggesse con attenzione.
Mi domando.... ma voi cosa intendete per normalità ?
Volete che le persone guariscano dai loro difetti o pensate che i difetti sono la normalità ?
Eppure sua sorella quando è nata non fumava.... vero ? non aveva vizzi e nemmeno cattive abitudini.... vero ?
Ovviamente si viene al mondo privi di cattive abbitudini ! Non capisco perchè sia normale farsene e anormale disfarsene.
Le ho appena mostrato come la psicologia iterpreta il libero arbitrio e la forza di volontà che lei ha definito:
Citazione:
sopprime se stessa in favore di qualcosa che oserei definire un fuoco fatuo.

Preferisce che sua sorella torni a fumare e ad avere i vizzi e le brutte abitudini di prima ? I vostri standard sono immancabilimente sempre gli stessi...
Citazione:
Oggi la psichiatria e la psicologia spiegano i sintomi psicosomatici in modo che, come più volte ho fatto, possono essere curati del tutto attraverso una psicoterapia.

Citazione:
La mia domanda è: vale la pena di condurre una vita di rinunce quando per eliminare certi istinti - non sopprimerli - basterebbe una psicoterapia?

Stia tranquillo si rilassi e cerchi di pensare in modo positivo... vede... ? non c'è niente che non va in sua sorella ! erano solo preconcetti errati che la psicologia tenta di giustificare catalogando tutto come patologico.

Citazione:
noi medici sappiamo bene che i 10 aminoacidi essenziali vanno introdotti attraverso la carne animale e le uova


Forse lei è preoccupato per il futuro di suo nipote ? non penso sia un problema... Stia tranquillo, negli insegnamenti di Yogananda non vi sono concetti scellerati sull'alimentazione.

Se vuole un onesto consiglio le suggerisco di non usare quella robaccia soprattutto se viene data ai bambini.

Le confido una cosa personale: In età giovanile ho sofferto per 4 lunghi anni di problemi psicologici, soffrivo di scrisi da panico e da stati ansiosi depressivi causati da un trauma avuto per via di un serio problema in famiglia (non lo racconto per riservatezza). Le persone a me care cercarono di aiutarmi portandomi da chi di copetenza, a dire il vero un bravo psichiatra-psicologo, il quale mi aiutò con colloqui e con terapia. Passarono gli anni ma il problema rimaneva nonostante le cure.... be alla luce di ciò che sulla mia pelle fu sperimentato posso dirle che sono uscito da questo incubo solo ed esclusivamente con la mia forza di volontà unita alla pratica della meditazione trascendentale "Raja Yoga" insegnato da Paramahansa Yogananda. Adesso sono passati moltissimi anni da allora e ricordando quei momenti vorrei tanto che le persone "sofferenti mentali" potessero capire che al di la della coscienza corporea mentale esiste il Sè interiore "l'Anima" che è la nostra vera essenza da scoprire. Colui che conosce se stesso ottiene il dominio della psiche mentale.


Cordialmente -- Mukunda --


Modificato da - Mukunda on 25/06/2007 03:40:27
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M. A.

Messaggi 32

Spedito - 25/06/2007 :  09:26:04  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Se devo essere onesto, nonostante il male che le procuravano le sigarette, la preferivo prima, mi spiace, ma anch'io sono umano, e pur essendo medico la preferivo una volta.
Le dirò che gli attacchi di panico sono sì causati da un trauma – spesso è l'interpretazione che inconsciamente diamo al trauma che li scatena, che quindi non conosciamo – ma il meccanismo che li scatena è in realtà un'iperattivazione dei processi metabolici del sistema noradrenergico e una soglia di eccitabilità degli stessi chemiorecettori al minimo stimolo esterno. Purtroppo, nonostante io possa essere felice per lei, non condivido un sistema che ti guarisce ma nel frattempo cambia il tuo modo di esistere. Perché connota "robaccia" con carne e uova? Non era la sorella del maestro Yogananda che è stata salvata grazie alle uova? Gli aminoacidi essenziali sono fondamentali per il corretto sviluppo della mente dei bambini, non possiamo assolutamente sottrarglieli.
Oggi le fondazioni antipsichiatriche sono molte; esse affermano che lo psicofarmaco non serva a nulla, solo a peggiorare la situazione dei malati. Eppure, vi sono prove scientifiche con PET e SPECT che ci mostrano l'alterazione dell'attività chemioelettrica del cervello sotto gli psicofarmaci. Perché la psichiatria dovrebbe essere tanto diabolica da voler ammazzare i bambini che soffrono di ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività) con il Ritalin? Ditemi voi perché noi dottori, in taluni casi, siamo connotati così male. Scusate lo sfogo ma mi sento molto offeso, spesso anche da mia sorella, che mi dice: "Ragioni come una capra!", "La tua prossima vita sarà un disastro!", "Il tuo lavoro rovina la vita di molti". Bene, io vorrei delle statistiche, delle prove che gli psicofarmaci hanno ammazzato la gente,ma non che la gente è morta perché usava gli psicofarmaci: in quei casi, ha sicuramente ecceduto nelle dosi. Anche voi siete contro la psicofarmacologia clinica?
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 25/06/2007 :  12:11:43  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo

Citazione:
Perché connota "robaccia" con carne e uova?



Ha ragione mi scusi non mi sono spiegato bene io, per robaccia intendevo antidepressivi, ansiolitici ecc.

In riferimento al suo ultimo post avrei molto da dire....
Nel 1808 il tedesco Johann Christian Reil coniò il termine “psichiatria". La parola letteralmente significa "guarire l'anima", dal greco "psyche". Eppure Reil già nel 1803 giunse alla conclusione che la causa dei disturbi mentali era nel cervello e non nell'anima, causa mai provata.

Psichiatria: un'industria di morte”. E una risposta che racchiude duecento anni di storia della psichiatria ed il grave impatto che ha avuto sulla società odierna. Poco è cambiato dall'inizio, quando gli psichiatri incatenavano, frustavano, facevano patire la fame e torturavano i loro pazienti. Allora, come ora, la meta era rendere docile l'individuo, non la cura della pazzia. I trattamenti brutali che la psichiatria ha creato e che tuttora usa (elettroshock, psicochirurgia e psicofarmaci) ne sono la prova. Quando la psichiatria è uscita dagli ospedali psichiatrici per diffondersi nella società, i risultati sono stati davvero disastrosi. La moderna psichiatria è motivata dalla missione di "andare dietro ai soldi", per citare le parole dell'attuale presidente dell'Associazione Psichiatrica Americana; sei così testimone di un'industria corrotta, motivata dal profitto, che lascia dietro di sé morte e distruzione.
Parole dure, ma basate su fatti nudi e crudi. Fatti che devi conoscere. Considera che:

- La psichiatria monopolizza la salute mentale internazionale ed ogni anno richiede migliaia di miliardi di dollari dai governi per i suoi servizi.

- Le assicurazioni, solo negli Stati Uniti, pagano 69 miliardi di dollari all'anno per la salute mentale.

- I costi per i servizi psichiatrici superano quelli della medicina di quasi il 200%.

- Il totale delle vendite di psicofarmaci nel mondo è nell'ordine di 76 miliardi di dollari l'anno. E cosa stanno ottenendo i governi e le società in cambio?

- Gli psichiatri hanno ammesso che non hanno la cura per un singolo disturbo mentale.

- Non sanno l'effetto dei trattamenti sui pazienti

- In base ad uno studio fatto sui pazienti ricoverati, i trattamenti psichiatrici hanno un tasso di fallimento pari al 99%.

- Negli ultimi 40 anni il numero dei morti per trattamenti psichiatrici è stato quasi il doppio degli americani uccisi durante tutte le guerre combattute dal 1776 ad oggi dagli Stati Uniti.

- Più di 20 milioni di bambini in tutto il mondo fanno uso di psicofarmaci che causano violenza, psicosi, allucinazioni, omicidi, colpi apoplettici, diabete, attacchi cardiaci e morte per presunti disordini la cui esistenza non è mai stata provata scientificamente.

- Gli antidepressivi, "medicine miracolose", sono così largamente prescritti che più di 150 milioni di persone in tutto il mondo hanno assunto farmaci SSRI (Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina).

- Questi farmaci sono sotto osservazione dalle agenzie del farmaco in tutto il mondo perché possono generare violenza e impulsi suicidi in chi li assume.

- In America il numero di persone di 65 anni sottoposte ad elettroshock è superiore di tre volte

- Perché? Perché l'assicurazione statale sulla salute è disponibile all'età di 65 anni.

- Nel 2005, la Food and Drug Administration (FDA) ha reso noti i gravi danni dell'elettroshock (pazienti con gravi bruciature, donne che hanno abortito e addirittura morte).

Mentre quasi metà degli anziani che ha ricevuto ECT è morta nell'arco di due anni, l'ECT sta continuando a venir praticato in tutto il mondo, uccidendo qualcosa come 10.000 persone. Più di due terzi delle vittime sono donne.

Se la psichiatria è così distruttiva come ha fatto ad integrarsi in questo modo nella società?

Nel 1940 lo psichiatra inglese John Rawling Rees, il cofondatore della World Federation for Mental Health (WFMH), durante una riunione del Consiglio Nazionale dell'Igiene Mentale del Regno Unito disse: "La vita pubblica, la politica e l'industria dovrebbero essere sotto la sfera d'influenza [della psichiatria]... abbiamo sferrato un attacco ad alcune professioni. Le due più facili più facili, naturalmente, sono l'insegnamento e la Chiesa ; le due più difficili sono la legge e la medicina...."

Nel 1945, un momento di grande scompiglio, incertezza e sgomento, lo psichiatra canadese e cofondatore del WFMH, G. Brock Chisholm, dichiarò: “Per arrivare a governare il mondo bisogna rimuovere dalle menti l'individualismo, il rispetto delle tradizioni familiari, il patriottismo nazionale e i suoi dogmi religiosi".
Queste parole, i progetti distruttivi di Chisholm, Rees e della WFMH, sono state le solide fondamenta della moderna psichiatria.
A dispetto di migliaia di miliardi di dollari investiti nelle sue ricerche per la cura della malattia mentale, la psichiatria non cura né migliora niente. Al contrario, gli psichiatri rovinano la vita e minano la società con grandi costi. Qualcosa può e deve essere fatto in merito a questa professione. Solo passando all'azione possiamo sperare di creare un futuro più luminoso per la società ed i nostri bambini.
Esiste la reale possibilità di guarigione attraverso l'autoanalisi e un coscienzioso sforzo di volontà dinamica. Sono convinto che se la psichiatria ammettesse che Anima e mente sono fortemente correlati e che il veicolo corporeo è di per se solo un veicolo gestito da "sottili correnti di vita" (Anima e energia pranica astrale) tutte le malattie mentali scomparirebbero. Ma poichè l'industria della psichiatria fonda le sua basi sullo sfruttamento di deficit altrui col solo scopo di "profitto" le malattie mentali continueranno ad esistere. E' come dire ai petrolieri:- dai su ragazzi da oggi si va tutti in giro con l'idrogeno, tanto è gratis...
La lobby delle case farmaceutiche, dei petrolieri e dei costruttori di Armi è l'invisibile motore che muove (distruttivamente) la società odierna.

Cordialmente -- Mukunda --
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M. A.

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Spedito - 25/06/2007 :  12:18:42  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
E' ovvio che su internet di stupidaggini ne dicono molte. Se leggesse qualche buon libro sulla psichiatria ("Psichiatria psicodinamica", G. O. Gabbard, per esempio) capirebbe che la sua statistica – o quella del sito da cui l'ha scaricata – è errata. Mi perdoni, ma conosco la statistica psichiatrica.
L'ECT non è più brutale come un tempo.
La psichiatria offre riscontri ottimi sulla patologia mentale: la schizofrenia non la si cura con una psicoterapia. Vi sono metodi attraverso cui si possono sperimentare gli effetti degli psicofarmaci e della psicoterapia: lei legge da siti in cui genitori arrabbiati per la perdita dei figli – comprensibile rabbia, ovviamente – si lamentano delle terapie.
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Mukunda

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Spedito - 25/06/2007 :  12:42:03  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Caro signor M.A. non sarò di certo io a cambiare la situazione odierna... ma per favore non tenti di giustificare la medicina mentale scaricando il problema sui genitori arrabbiati.... Lei sa benissimo che le case farmaceutiche pur di fare soldi farebbero ammalare chi realmente sta bene, fatto stà che ultimamente si sono inventati una nuova malattia, la malattia dei bambini: la ADHD disturbo da deficit di attenzione - iperattività. Siamo arrivati all'inverosimile ? si è cosi. Non per offenderla... ma lei è come i muli con i paraocchi che hanno l'obbiettivo di tirare, tirare, tirare fino all'inverosimile, senza chiedersi cosa stanno realmente tirando. Se è vero che ha studiato tutti questi anni, ha di sicuro un notevole potenziale di intelligenza.... la sfrutti, scoprirà che esistono altre cose nel mondo che possono risolvere il problema ai malati mentali. Lei potrebbe essere il fautore di una nuova forma di psicologia basata sulla metafisica.

Cordialmente -- Mukunda --
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M. A.

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Spedito - 25/06/2007 :  13:49:23  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
L'ADHD (forse non ha avuto in cura ragazzini) è una vera patologia: i consigli delle scuole ci mandano quei bambini perché sono ingestibili. E' poi ovvio che è trattabile senza il Ritalin, io, per es., sui bambini non utilizzerei mai nè antidepressivi nè neurolettici, a meno di un serio problema compromettente tutto il sistema nervoso.
Non giustifico assolutamente niente: le espongo le mie conoscenze in merito alla materia e mi creda: non ho studiato e fatto pratica 4 anni con gente pericolosa per cose che non esistono. Guardi che, al contrario di come ha riportato lei, avere sulla spalle la responsabilità di un paziente non è cosa da poco. Conduciamo prove sperimentali con apparecchiature neurotecnologiche in clinica per studiare l'origine dei deliri paranoidi, e mi creda: basi biologiche ci sono. Che poi si voglia parlare del DSM-IV, sono d'accordo sul ritenerlo squallido e inutile. Ma negare l'esistenza dell'ADHD è ridicolo, ed è stato più volte fatto. E' giusto trattarlo con una psicoterapia, ma esiste. Lei non ha idea di cosa fanno certi bambini dei loro organi genitali, nella clinica in cui lavoro, e non mi dilungo: le dico solo che se vedesse la situazione, cambierebbe idea sulla psichiatria. Non è cosa da nulla: supero shock gravi ogno giorno vedendo cose nuove, e i dei casi che ho trattato solo il 6,7 % ha mostrato una lieve ricaduta. Per il resto, la terapia è terminata e i sintomi non ci sono più.
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Mukunda

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Spedito - 25/06/2007 :  17:17:14  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Be non voglio contraddirla forse in certi casi (che ritengo sporadici) potrebbe essere usato un blando ansiolitico. Sono dell'idea che la cura sta dentro di noi. Tutti gli esseri umani sono alla ricerca della felicità, questa infinita ricerca è insita in noi... L'anima insodisfatta entra in conflitto con le nostre antichita psicologiche karmiche. Finche l'uomo non capira che ciò che cerca nella vita è Dio ci sarà sempre un innato coflitto tra mente è anima. Il problema di tutto va risolto cercando se stessi nella profonda meditazione trascendentale. Paramahansa Yogananda dà la possibilità di autorealizzarci e sconfiggere queste nostre antichità psicologiche karmiche. Per via di impegni devo uscire ma mi piacerebbe approfondire, se le va, il discorso karmico che a mio parere è il fulcro delle malattie mentali in genere.

Cordialmente -- Mukunda --

Modificato da - Mukunda on 25/06/2007 19:51:09
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M. A.

Messaggi 32

Spedito - 25/06/2007 :  20:55:25  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Be', le assicuro che con i bambini che curo io in clinica non può parlare di Yoga, perché pur facendolo le rompono una bottiglia in testa e si mozzano i genitali. Qui l'ansiolitico non basta; l'ADHD, lo sanno benissimo anche i genitori di quei bambini, altrimenti perché li avrebbero portati dagli psichiatri? Lo negano oggi, perché pare che il Ritalin li abbia uccisi, e credono di aver commesso un grave errore. Ovvio, dosi eccessive stimolano troppo, fino all'eccesso. Una psicosi non la curiamo con le pratiche di yoga, ma con neurolettici atipici a basse dosi, nei bambini, o con un'analisi, altrimenti alla prima seduta di meditazione il bambino, sofferente appunto di un'ipercinesi, le sputerebbe in faccia. E' ancora capitato, sa?
Non si preoccupi poi di offendermi; conosco la nostra reputazione fondata su erronei pregiudizi: il punto è che la psichiatria non è un "2+2=4", è un "2+2=4 con un errore dello 0.1 %", per farle un esempio. La sfido ad eseguire due esami PET: il primo ad un soggetto normale, il secondo ad un sofferente di depressione, e vedremo poi se vi sono o no marcate differenze.
L'ADHD non è stato inventato, ed è riscontrato da più analisi (Mannuzza, 1998) che chi soffre di tale patologia in infanzia presenta molte più probabilità di sviluppare un disturbo della personalità, in particolare, quella antisociale (altrimenti definita psicopatia.
In merito agli esami sul cervello, abbiamo molte dimostrazioni, fra cui, importantissima, quella di Viinamaki e coll., nel 1998, sul metabolismo della serotonina in soggetti depressi e di controllo.

In merito al discorso sul karma e le cose di cui lei è esperto, dovrà illuminarmi per la gran parte lei; io non ho i sussidi adeguati (fra cui pratica ed esperienze), ho solo tre libri dei quali uno è un'autobiografia. Sevorrà illuminarmi e poi parlarne, io sono assolutamente disposto. Però si aspetti delle risposte solo ad un certo orario della giornata; vi sono giorni in cui ho molto lavoro, altri in cui ne ho molto poco, e quindi la mia disponibilità su internet non sarà quotidiana.
La ringrazio e la saluto.

Modificato da - M. A. on 25/06/2007 21:00:01
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parmanand gri

Italy
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Spedito - 26/06/2007 :  04:51:48  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
salve sono molto profonde le tue domande e i problemi che evidenzi.

Io seguo una via spirituale da diversi anni ed in effetti se dovessi giudicare oggettivamente sia io sia i miei amici saremmo considerati del folli.

Purtroppo il maggiore sconosciuto é DIO e chi tenda di avvicinarsi o per amore, o per passione o per avere aiuto nella sofferenza va su atteggiamenti del tutto insoliti ma soprattutto per nulla capiti.

Sono due mondi diversi, quello comune e quello di chi inizia a sentire le cose di Dio. Se sei nella Chiesa, se sei prete allora capiscono e tu sei a posto, inserito e approvato dalla società , ma se sei alla ricerca ,indipendente o se frequenti gruppi o maestri spirituali per nulla noti sei un estroverso degno solo di cure.

Anche per conciliare queste due realtà ho fatto un sito : www.gioiadivita.it ove cho vuole dedicarsi a Dio non deve più necessariamente estraniarsi dal linguaggio comune, essere fuori del mondo, anzi deve goderlo ancor più. Non so che altro dirti, tu sei colto, hai una formazione notevole, noi con Dio siamo dei principianti eppure abbiamo realtà e risultati nella nostra ricerca di notevole importanza e utilità, se un giorno una persona colta magari anche autorevole vorrà conoscere le nostre cose allora probabilmente il mondo inzierà a cambiare,e la gente a vivere meglio ; é già molto per noi a ricerca un notevole impegno con tante gioie ma con molte rinucie alla vita comune , per dare i benefici di queste ricerca e conoscenza , che permetterebbero anche di capire come Dio non é cosa avulsa dal mondo ma che é la chiave del più vero benessere e felicità, compresa la salute ,occorre che gente introdotta nella società ci ascolti, che pratichi e che capisca .
Saluti Federico ( dirigente della sanità anni 1982-1996)


Federico (parmanand gri)

Modificato da - parmanand gri on 25/10/2007 20:39:10
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M. A.

Messaggi 32

Spedito - 26/06/2007 :  11:40:29  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Il vostro avvicinamento al cammino spirituale, come quello di mia sorella, è una cosa che mi ha fatto pensare. Perché dunque la gente cambia da così a così? Ho ascoltato i discorsi di mia sorella, e devo dire che, secondo me, ripropone un trauma. Mi spiego; secondo la psicologia attuale e passata, l'individuo tende sempre a padroneggiare in maniera attiva un trauma vissuto passivamente. E' ciò che fanno i sadici, i pedofili, etc. Allo stesso modo, mi sembra che mia sorella stia riproponendo in continuazione un trauma in cui lei ha vissuto da oggetto, che secondo me è stato, appunto, il cosiddetto "lavaggio del cervello", una suggestione talmente forte da indurla a cambiare del tutto.
Questa, almeno, è una piccola parte della valutazione psicoanalitica che ho fatto su di lei. Voi cosa ne dite? Non potete proprio mettere in conto che ciò che vivete possa tranquillamente essere provato dalla psicologia o dalla psichiatria?
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 26/06/2007 :  23:09:36  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Originariamente scritto da M.A.
Citazione:
Non potete proprio mettere in conto che ciò che vivete possa tranquillamente essere provato dalla psicologia o dalla psichiatria?

La psicologia e la psichiatria sono allo stato primitivo... se i ricercatori di questa materia non prenderanno in reale considerazione che Corpo Mente e Anima formano simbiosi perfetta, tutte le basi e le teorie sulla mente crolleranno. Il corpo e la Mente funzionano se sono connesse con l'anima ! La mente funziona bene se per prima cosa viene curata l'anima.

Citazione:
E' ciò che fanno i sadici, i pedofili, etc.


Sig. M.A. se non erro lei ha appena paragonato sua sorella ad un sadico o a un pedefilo... lei non finisce mai di stupirmi.

Ma quello che seuccede a sua sorella è successo anche a me, che, come le ho descritto in precedenza potevo essere definito come caso patologico.... si ricorda ? allora mi dica come mai dopo 4 anni di cure io non ho risolto niente ? come mai tutti coloro che iniziano a meditare comprendono benissimo che la meditazione è la soluzione ai problemi della vita ? Io come tutti, daltronde, ho risolto totalmente i miei problemi psicologici con la meditazione SRF !
Non solo... mi sono fortificato a possibili problemi futuri !!!
Colui che attraverso la costante meditazione mantiene l'energia pranica nei tre chakra superiori acquisisce il potere di dominare la propri psiche, in questo modo la coscienza si mantiene in uno stato vibratorio alto (positivo). Al contraio se ci si abbandona all'ozio ai vizzi e alle cattive abitudini vivendo una vita prettamente materiale lo stato di coscienza si mantiene ad una frequenza vibratoria bassa (negativo) poichè in questo caso stanno funzionando i tre centri chakra inferiori. Caro Sig. M.A. il Raja Yoga e di per se una scienza, la scienza Reale. La scienza attuale deve ancora scoprire ciao che scoprirono gli antichi Rischi seimila anni prima di Jesu Cristo. Tutte le cose hanno di per se una frequenza vibratoria. Come mai i Santi possono modificare determinate condizioni fisiche ? be il discorso e molto semplice; colui che attraverso la meditazione ha realizzato il proprio Se interiore, acquisisce il controllo dell'energia vibratoria e può a volontà modificare qualsiasi cosa.
All'inizio del percorso meditativo la cosa che è più facile da modificare è la propria condizione psichica che reagisce automaticamente. E' come se per calmare un pazzo gli si da il Valium... allo stesso modo la meditazone è il valium naturale per eccellenza ! Solo che non costa nulla.... ed è prorpio questo che da fastidio alle case farmaceutiche ! Curarsi definitivamente senza spendere una lira.

Cordialmente -- Mukunda --

Modificato da - Mukunda on 26/06/2007 23:27:16
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M. A.

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Spedito - 27/06/2007 :  00:02:08  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
La cura psichiatrica varia molto da persona a persona; lei in 4 anni non ha risolto nulla perché probabilmente gli ansiolitici non erano adatti, oppure la terapia doveva durare 10 anni piuttosto che 8 o 12. Ovviamente, soldi in tasca ai medici, ed è riprovevole, questo.
Però sappia che le informazioni che lei mi ha dato sulla psichiatria precedentemente sono le stesse della chiesa scentology, di cui l'attore Tom Cruise si è fatto ridicolo portatore parlando di Ritalin e scatenando l'ironia generale dei comici di tutto il mondo. Non approvo associazioni che pur di attirare consenzienti fanno il male dei pazienti convincendo i genitori a distoglierli dalle adeguate terapie inventando panzane pericolosissime; fortunatamente la maggioranza è intelligente e capisce qual è la via adatta.
Spero che lo yoga non sia come la chiesa scentology ( i cui scopi, tra l'altro, sono noti in ogni area del mondo ) che al posto di contestare portando prove la tecnica psichiatrica tenta di abbatterla scatenando il dissenso della massa, che queste cose arriva a comprenderle. Se lei mi dice che la scienza del Kriya Yoga e dello Yoga in generale corrisponde ai criteri della scentology, allora la ringrazio per gli spunti, ma non mi va più di continuare un discorso che la scentology ha perso in partenza.
In merito a ciò che mi dice, non ho mai espresso un parere secondo cui l'anima e il corpo non sono in simbiosi, anzi; come psichiatra, sostengo che non si possa creare una dicotomia tra anima e corpo. Però deve specificare meglio il concetto di anima, perché non riesco a differenziarla dal processo psichico della coscienza. Questo, ovviamente, se lei prima mi conferma che non siete come la chiesa scentology, altrimenti può riservarsi di scrivere. Non accetto il dialogo con gli scentologists perchè è fatto di sole provocazioni e teorie infondate.
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 27/06/2007 :  01:50:58  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Sig. M.A. Penso che avremo l'opportunità di scriverci senza nessun problema, lo Yoga insegnato da Paramahansa Yogananda non ha niente a che fare con scientologi.
Una cosa che tengo a dirle è questa: se leggerà L'Eterna Ricerca dell'Uomo casa editrice ASTROLABIO (non altre case editrici) alla fine del libro troverà gli scopi e gli ideali della Self Realization Fellowship
La SRF fu fondata da PY per le generazioni future, Guruji ci indicò attraverso la SRF come diffondere gli insegnamenti e gli ideali, dando delle linee guida al fine di non disperdere il sacro messaggio.
La SRF è l'unica e sola organizzazione, per l'occidente, autorizzata a diffondere gli insegnamenti di Paramahansa Yogananda.

Per via di individui, che di karma ne hanno capito ben poco, attualmente vi sono in giro persone (che hanno formato nuove organizzazioni) che si avvalgono il diritto di poter diffondere gli insegnamenti senza alcuna autorizzazione demandata dalla Self Realization Fellowship. Le scrivo questo perchè sarebbe opportuno che seguisse esclusivamente gli insegnamenti di Paramahansa Yogananda attraverso la SRF.
Come altro consiglio le do il sito ufficiale della SRF cosi può verificare se ci sono Gruppi SRF nella sua città. Se desidera contattare uno dei Monaci SRF chiami direttamente la Casa Madre SRF. Nel sito troverà anche il numero del centralino, chieda di parlare con un monaco italiano li ce ne sono diversi.
www.selfrealizationfellowship.org

Cordialmente -- Mukunda --

Modificato da - Mukunda on 27/06/2007 02:13:18
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 27/06/2007 :  02:07:02  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
La cura psichiatrica varia molto da persona a persona; lei in 4 anni non ha risolto nulla perché probabilmente gli ansiolitici non erano adatti, oppure la terapia doveva durare 10 anni piuttosto che 8 o 12. Ovviamente, soldi in tasca ai medici, ed è riprovevole, questo.


4 anni persi. Ho risolto il problema subito dopo aver preso conoscenza della tecnica del Kriya Yoga datami da un monaco SRF(autorizzato). Bastarono tre giorni di intensa meditazione associata al Kriya per non sentire più nessun problema psichico. Mi creda se le dico che quando ci penso.... SONO FELICE !!!

Cordialmente -- Mukunda --
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M. A.

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Spedito - 27/06/2007 :  02:37:14  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
E' un bene, senza dubbio, e sono felice per lei. Però ricordi che gli anni li ha persi esclusivamente perché probabilmente o lei non ha voluto proseguire la terapia (per vari motivi, ovviamente), oppure il suo medico non era competente. Non può attribuire tutto alla psichiatria: del resto, è stato lei a sceglierla come primo orientamento terapeutico. Le garantisco che, come lei ha ritrovato se stesso nello Yoga, i miei pazienti si ritrovano nella psicoterapia o nella psicofarmacoterapia, o nell'unione di entrambe; alcuni bambini anche nell'ipnosi profonda.
Ho letto alcuni passi del libro che lei mi ha consigliato, ed è della ASTROLABIO: le confesso che, forse per mio deficit, o forse perché ho sempre avuto a che fare con il cattolicesimo, non riesco a comprendere il motivo per cui noi dovremmo elevare noi stessi (che è poi ciò che professano gli scientology, ma da quanto dice lei capisco che voi lo fate in tutt'altra maniera) controllando in maniera così ostentata i sensi che la natura, o Dio, ci ha offerto. Non comprendo il nesso fra la rinunzia al piacere massimo e l'elevazione dello spirito. Seguendo questo discorso, anzi, mi viene quasi da dire che secondo Yogananda Dio ci ha dato i sensi per provocazione, per poi ricattarci: "Se regoli il tuo piacere (ma allora che piacere sarebbe?) avrai una vita migliore dopo la morte; se non lo fai, subirai le conseguenze di una vita terribile". Se lei può farmi luce su questo, le sarò grato. La ringrazio per le indicazioni.
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 27/06/2007 :  02:43:05  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Le garantisco che, come lei ha ritrovato se stesso nello Yoga, i miei pazienti si ritrovano nella psicoterapia o nella psicofarmacoterapia, o nell'unione di entrambe; alcuni bambini anche nell'ipnosi profonda.


Attualmente il genere umano non è pronto per recepire il sacro messaggio, cosi come me nel periodo oscuro.

Citazione:
secondo Yogananda Dio ci ha dato i sensi per provocazione, per poi ricattarci:


Sarabbe cosi cortese da dirmi dove ha letto questa frase ?
Forse è la sua interpretazione che è errata.

Modificato da - Mukunda on 27/06/2007 16:13:02
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yeiaiel

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Spedito - 27/06/2007 :  14:44:32  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Originariamente inviato da yeiaiel

scritto da M.A. Mangia poco, ha intenzione di inculcare una cultura vegetariana anche al suo bambino (fra poco lei e l’uomo che ama si sposano), e noi medici sappiamo bene che i 10 aminoacidi essenziali vanno introdotti attraverso la carne animale e le uova. Insomma, è cambiata.

Scritto da Yeiaiel Io sono circa cinque anni che sono vegetariano e ho fatto gli esami completi, sono più perfetti che prima,io la carne la mangiavo e ora che non la mangio non è cambiato niente, anzi sono più nella norma ora, poi riguardo alla quantità del cibo non siamo tutti uguali e una persona quando smette di mangiare non deve sentirsi sazio deve nutrirsi per la sua necessità.

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M. A.

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Spedito - 27/06/2007 :  16:29:36  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Scusi, ma ho studiato il nutrizionismo a medicina, e le assicuro che molti che praticavano il digiuno o che erano vegetariano avevano gli esami del sangue con valori eccessivamente bassi; la stessa sorella di Yogananda, se non sbaglio, ha rischiato molto, ed è stata salvata grazie alle uova.

Forse, Mukunda, non è stato attento: la mia è una deduzione. Ho detto che se noi dobbiamo rinunciare a molto nella nostra vita per elevarci spiritualmente – come diceva Yogananda – allora sicuramente c'è dietro un ricatto divino: se godi troppo non avrai il meglio, se godi in maniera regolata allora sì. Questo farebbe di Dio un ricattatore e quindi un provocatore.
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 27/06/2007 :  18:06:59  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Forse, Mukunda, non è stato attento: la mia è una deduzione. Ho detto che se noi dobbiamo rinunciare a molto nella nostra vita per elevarci spiritualmente – come diceva Yogananda – allora sicuramente c'è dietro un ricatto divino: se godi troppo non avrai il meglio, se godi in maniera regolata allora sì. Questo farebbe di Dio un ricattatore e quindi un provocatore


Lei può scegliere di non credere e di continuare le sue future esistenze nella completa ignoranza dell'anima. Vivrebbe le vite che ha vissuto fino adesso...bene e male, gioie e dolori, caldo e freddo, giorno e notte e cosi via... in un mondo duale con i sui "ma" e i suoi "perchè".
Le piace...?
sappia che ci vogliono un milione di anni senza alcun karma negativo per evolversi in modo naturale.

Be costi quel che costi io non ci sto !

Voglio sapere che cosa è l'Anima !
Voglio sapere che cosa sono io !
voglio sapere da dove vengo !
Voglio sapere il perchè di questa vita
Voglio sapere il perchè di questa creazione
Voglio sapere prima di ogni cosa !!!
Poichè l'anima è Dio (come le dicevo) perfezione infinita assoluta,
devo rendermi perfetto per poter prcepire Dio.
Se lo voglio lo faccio, se non lo voglio non lo faccio... tutto quà.
Nessuno ci costringe a cercare Dio, ma nemmeno dobbiamo pretenderlo solo quando ne abbiamo bisogno. Chi lo desidera lo cerca per prima cosa ! Dio non si mostrera a noi se non sara sicuro che il nostro Amore per lui è incondizionato.

Come vede non vi sono ricatti di nessun tipo, fatto sta che lei ha il libero arbitrio sulla sua esistenza.

Cordialmente -- Mukunda --

PS: le faccio notare che qui scrivono tante persone di diversi pensieri filosofici e metafisici, non tutti seguono gli insegnamenti di Paramahansa Yogananda


Modificato da - Mukunda on 27/06/2007 18:15:15
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M. A.

Messaggi 32

Spedito - 27/06/2007 :  20:04:12  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Il suo PS suona quasi come una negazione di ciò che su Yogananda mi è stato detto precedentemente, ma posso sbagliarmi.
Secondo lei in base a cosa i saggi hanno ritrovato la loro felicità e la "Verità"? Che poi anche il cristianesimo, anche il buddhismo, anche il satanismo dicono di possedere la verità. Perché dunque seguire lo yoga e non il delirio di un paranoide? In base a ciò che vedo scritto sul libro del maestro, riconosco niente meno che un paziente come tutti gli altri. Non la prenda come offesa, è solo un dato di fatto, una mia osservazione. Non c'è niente di offensivo nel praticare un insegnamento. Del resto, mio zio smise di fumare grazie al suo sacerdote, un cattolico, così come un mio compagno del corso di odontoiatria ritrovò la sua felicità nel culto di Lucifero e Amone. Non vedo nulla di una religione rispetto ad un'altra che mi porti a credere che sia essa quella giusta da seguire. Ora non mi dirà che Dio e Lucifero sono due modi diversi di chiamare lo stesso dio, vero? Perché dunque non seguire il satanismo piuttosto che l'induismo o l'islam?
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yeiaiel

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Spedito - 27/06/2007 :  20:59:36  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Originariamente inviato da M. A.

Salve, mi presento: sono un medico psichiatra che svolge la sua professione da circa cinque anni, cioè da quando ho ottenuto la specializzazione a trent’anni. Solo questo può facilmente far capire come le nostre teorie (le mie e le vostre) siano apertamente in contrasto. Ma vi prego di non giudicarmi solo da questo: ciò che desidero intrattenere con voi è un dialogo sano e senza preconcetti di tipo religioso - tutti noi, bene o male, sappiamo come la religione abbia influito sulla politica del nostro Paese. Quindi, nonostante la mia lettera possa risultarvi lunga e faticosa da leggere, vi chiedo di fare lo sforzo di prenderla in considerazione, perché anch’io gradirei dei chiarimenti, come molti miei colleghi ai quali ho fatto leggere i libri che mia sorella mi ha dato. Essi sono: L’eterna ricerca dell’uomo (P. Yogananda), Autobiografia di uno yoghi (ibidem), L’essenza della Bhagavad Gita (S. Kryiananda). Prima che mia sorella incominciasse il suo cammino spirituale, ella era una persona normalissima, con i suoi vizi, le sue cattive abitudini ma comunque una persona vera. Ovvio che non aveva solo turpitudini, nella mente, ma come la maggior parte degli umani (eccetto i super-uomini, ammesso che ne esistano), anch’ella aveva i suoi difetti. Ha sempre apprezzato il mio impiego; io lavoro in una clinica specializzata nella cura di disturbi mentali di adulti, bambini e adolescenti psicotici, nevrotici, psicopatici o abusati. Da quando si è inserita, sotto pressione da parte del suo fidanzato, in una “congregazione”, se così posso chiamarla, di praticanti della disciplina dello yoga, è del tutto cambiata. I molti che la conoscevano hanno confermato che, secondo loro, le è stato fatto quello che nei paesi britannici chiamano brainwashing, che in italiano suona un po’ peggio: “lavaggio del cervello”. Presenta degli evidenti sintomi psicosomatici da quando non esprime verbalmente la sua aggressività: in altre parole, sopprime se stessa in favore di qualcosa che oserei definire un fuoco fatuo. Comunque, la domanda volge un po’ troppo sul personale; preferisco restare in tema. Mangia poco, ha intenzione di inculcare una cultura vegetariana anche al suo bambino (fra poco lei e l’uomo che ama si sposano), e noi medici sappiamo bene che i 10 aminoacidi essenziali vanno introdotti attraverso la carne animale e le uova. Insomma, è cambiata. Però non fuma più. Unico punto buono dell’esperienza. La mia domanda è: vale la pena di condurre una vita di rinunce quando per eliminare certi istinti - non sopprimerli - basterebbe una psicoterapia? Ma calma: ne ho altre, forse anche più rilevanti. In due dei libri succitati si parla di separazione dell’anima dal corpo, e in un capitolo d’essi si dice che la reincarnazione può trovare dimostrazione attraverso ciò. Innanzitutto, non vedo come la mente (perché psiche è “anima”), essendo il risultato di qualcosa di organico - particolari strutture del sistema nervoso - possa distaccarsi dal suo fulcro, da ciò che la tiene in vita. Successivamente, c’è da chiedersi se effettivamente tutto ciò che è stato elaborato negli scritti sia vero. Perché essendo il pensiero il prodotto delle interconnessioni cerebro-nervose, sicuramente la filosofia dello yoga è il frutto di un’esperienza particolare unita a certe predisposizioni materiali genetiche; possiamo quindi derivare che anch’essa è frutto dell’elaborazione cerebrale di un certo tenore di vita.
Passo poi ad una questione correlata con la precedente interrotta: se ci sono stati “donati” i 5 sensi, perché mai non utilizzarli? Voi sicuramente siete persone intelligenti, quindi capite che le estasi che i meditanti provano nelle loro esperienze “spirituali” sono anch’esse il frutto dell’utilizzo dei cinque sensi! È ovvio. Non c’è nulla di estatico nel vedere la dea Kali, anzi: io mi preoccuperei seriamente. Possibile che nonostante tutta la scienza sperimentata vi sia ancora qualcuno che ne dubiti? In merito, cito testualmente un passo - vi prego di scusarmi per la lunghezza della posta - dal libro L’essenza della Bhagavad Gita: “[…] S. Freud si limitò a scalfire la superficie della psicologia umana; egli lavorò soprattutto con la psicologia dell’anormale […]”. Che adesso un maestro di yoga critichi le teorie di un neurologo in merito alla mente umana, peraltro oggi confermate dalla psichiatria e dalla neurologia, pare un po’ eccessivo: il saggio non ha mai avuto a che fare con cliniche specializzate e non ha mai praticato la psicoanalisi come noi, per poterne confermare gli effetti, ormai ampiamente dimostrati in un’infinità di sperimentazioni cliniche riportate nella letteratura psichiatrica. L’affermazione dell’autore non è poi corretta: per comprendere la psicologia dell’anormale, è necessario comprendere quella del normale, cosa che fanno tutti gli specialisti come me (psicologi, psichiatri, psicoanalisti). Allo stesso modo, per comprendere nella sua interezza la psicologia del normale, è necessaria la psicologia patologica, poiché tutti (anche voi saggi, già!) siamo un po’ malati nel profondo. Nessuno cancellerà mai da sé le proprie relazioni oggettuali disturbate, i conflitti narcisistici e intrapsichici dell’adolescenza, gli stadi psicosessuali infantili. Lo provano oggi le neuroscienze. Non trovo invece nulla che mi provi l’esistenza di una Coscienza Cristica, o della reincarnazione. Le scienze della psiche studiano tutti i fenomeni “paranormali”; hanno compreso come le onde elettromagnetiche di certi templi e castelli influiscano sulle onde cerebrali modificando l’attività psichica; hanno compreso come certe visioni o certe sensazioni siano espressione di sintomi somatici derivati da forti soppressioni di pulsioni, o come addirittura siano la manifestazione di sintomatologia di patologie più gravi (schizofrenia, spettro psicotico, spettro delirante, disturbi della personalità, ecc.). Che poi è un controsenso: per es., mia sorella ha visto, mentre meditava, risalire sulle gambe un’onda di energia bluastra, come corrente elettrica. Ora, perché qualcosa che non ha nulla a che fare con i sensi si esprime attraverso essi?
Sulla reincarnazione c’è un altro discorso da fare: non può forse essere l’espressione di un meccanismo difensivo (l’annullamento retroattivo) atto a cancellare i nostri errori passati e a concederci un’altra opportunità? La psiche dell’uomo è per sua natura deviata; i rishi dell’antica India potevano anche essere delle persone affette da disturbi deliranti di tipo onnipotente. Del resto, si ritiravano in eremitaggi, e lo sappiamo: spesso la solitudine causa angoscia tale da farci elaborare i pensieri più distorti. Tramite la meditazione, forse, erano riusciti a fronteggiarli. Richiamo ora la vostra cortese (sfido, io, a leggere una tal lettera!) attenzione ancora una volta per portarvi su un punto che mi ha molto colpito, e che mi ha fatto sorridere. Nel volume di Yogananda L’eterna ricerca dell’uomo vi è il primo paragrafo del capitolo “Cosa sono gli spiriti?” in cui Paramhansa racconta di una donna che soffriva di quella che la psichiatria definisce - nonostante non abbiamo una documentazione appropriata sul caso specifico del guru di Donald Walters - psicosi a carattere paranoide con tratti deliranti e ossessivo-compulsivi. Ora, per questi vi sono più forme di terapia, fra le quali la prediletta è quella a base di clorpromazina, un neurolettico; vi è poi la psicoterapia, che aiuta a comprendere cosa rappresentano, nel nostro caso, i vampiri da cui la donna credeva di essere aggredita. Vi è quindi l’interpretazione psicoanalitica per certe situazioni, che risolve brillantemente i casi con una irrilevante percentuale di ricaduta. Yogananda, che afferma di guarirla ogni qualvolta si rechi da lui, è ovvio che non concepisce la radice del problema, se essa vi ricasca: è compito del “guaritore dello spirito” (etimologicamente, psichiatra) curare la paziente, non di lei stessa, che rischierebbe di aggravare la situazione effettuando un’introspezione. Ovviamente, occorre anche il suo aiuto, durante le sedute. Ma qui si capisce bene come in casi tali la pratica che tanto favorite della soppressione non funziona: “[…] l’idea di quella presenza notturna era sì forte in lei che […] ella ricadeva nel suo male.” Nelle note a fondo pagina, i commenti la dicono lunga sull’errore di base nella terapia del grande maestro spirituale: “Le persone che ritornano ai loro errori di pensiero, come fece quella donna, permettono alla malattia di ritornare.”; è ora ovvio che una persona affetta da un disturbo mentale deve essere aiutata a non tornare a quelli che il commento chiama “errori di pensiero”, che in realtà sono parte di una configurazione psico-biologica dell’identità personale. L’errore è quindi di fondo: a mio avviso, l’intero fondamento della modifica degli impulsi tramite la soppressione dell’istinto è errata. Vi prego di non cestinarmi per questo: il mio, lo ribadisco, è semplicemente un confronto, che ritengo assai costruttivo.
Nello stesso volume, trovo un altro titolo che mi è complicato da decifrare: “Il nervosismo: causa e cura”. Cosa s’intende per nervosismo? Vi sono vari tipi di patologie che colpiscono il sistema nervoso in termini microbiologici (che sono quelli che c’interessano; non penso che l’autore si riferisse a problemi neurologici come sclerosi multipla, epilessia parziale complessa, cefalee, ecc.). In un paragrafo leggo la descrizione abbastanza distorta del sistema nervoso (se posso permettermi, questo è il mio campo!) e successivamente, “La cura migliore è la calma”, che, se ci riflettiamo bene, non dice niente. Ci si può autoconvincere di uno stato fisico, mentale o psicofisico solo mediante la suggestione ipnotica, brillantemente studiata da illustri quali Charcot, Breuer, Freud. In tal senso, la meditazione può essere intesa come forma auto-ipnotica. L’esortazione a restare calmi non occorre, se scritta su un foglio, o su un libro.
Spero di non aver fatto sì che misuraste la lunghezza della mia lettera in sbadigli; secondo me, sono argomenti molto interessanti su cui focalizzare l’attenzione per comprendere meglio gli uni il punto di vista dell’altro, e viceversa; aspetto una risposta. So che la vostra profondità va ben al di là dei pregiudizi che la gente comune ha spesso dei medici e, al contrario, la mia professionalità va al di là dei comuni pregiudizi che i medici hanno su terapie non scientifiche, perciò sono convinto che essa vi porterà sicuramente a rispondermi senza adescare né polemiche, né astio; desidero solo una risposta finalizzata ad un dibattito costruttivo.
Grazie.
Cordiali saluti.



Caro mio psichiatra, mi dispiace ma tu non hai capito un bel niente. hai solo letto dei gran libri e stai facendo una grande confusione, libera la tua mente dalla mente e tramite il silenzio del non pensiero troverai te stesso, siamo fatti di energia e nessun libro lo può spigare, ogni essere è un universo assestante, dove solo lui sa, e come può puntare la sua spiritualità verso l'Illuminazione, dunque lascia stare tua sorella che ogni mezzo è buono per la sua scalata, e cerca tu di cominciare a leggere il libri giusti, di Osho Rajneesh e cominciare a chiederti, ma io chi sono? E vedrai che la tua mente è stanca di essere impastoiata di scritti di uomini che non sono Illuminati, dicendo basta a tutto e a tutti, seguirà solo il proprio cuore e lui parlando in silenzio ti farà scoprire la verità.
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M. A.

Messaggi 32

Spedito - 27/06/2007 :  21:55:27  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Innanzitutto non so perché consideriate "Illuminati" certi uomini che sono esattamente uguale a voi; non riuscite a comprendere che questi grandi illuminati, con le loro teorie, vi sminuiscono? Io sono così come lei mi definisce perché mi pongo esternamente alla situazione e osservo, non giudico. Io non mi fondo solo sulle teorie di Freud o di Jung, o qualunque altro psicoanalista;io mi fondo innanzitutto sulla MIA esperienza clinica con pazienti esattamente uguali ai "rishi" dell'antica India. Che cosa differenzia un delirio paranoide dalla vostra credenza? Mi illumini lei, visto che io sono solo un povero psichiatra che si è fatto un mazzo così per 10 anni solo per non capire niente della mente umana, e non solo, che si iscriverà ancora alla specializzazione in Neuropsichiatria infantile. Evidentemente, io non so nulla del mio lavoro. E' così?
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 27/06/2007 :  21:57:03  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Il suo PS suona quasi come una negazione di ciò che su Yogananda mi è stato detto precedentemente, ma posso sbagliarmi.


Non ho capito a chi si riferisce. Ho scritto che ci sono persone che non seguono gli insegnmenti di Yogananda (es: Sig. yeiaiel ed altri) con questo non voglio dire niente di spropositato ma è chiaro che io le parlerò del sentiero SRF mentre altri le parleranno di altri sentieri.
Citazione:
Secondo lei in base a cosa i saggi hanno ritrovato la loro felicità e la "Verità"?

L'innato desiderio della felicità che è insito in tutti gli esseri umani, questo è il fattore scatenante che ti porta a compiere azioni anche estreme pur di essere felici.
6000 anni or sono antichi ricecatori i Rischi scoprirono che la felicita risiedeva dentro di loro, attraverso tecniche di pranayama interiorizzavano le energie, portando l'attenzione interiormente scoprirono la reale essenza dell'essere.
Tutti noi agiamo con il solo fine di essere felici,tutti cerchiamo di vivere nel miglior modo possibile. "IL LATO POSITIVO", tutti abbiamo il desiderio di una bella casa di un buon lavoro remunerativo tutti desideriamo una bella moglie e magari anche dei figli... tentiamo sempre di appagare questo desiderio innato cercando nuove emozioni magari comprando una nuova auto o facendo un bel viaggio e cosi via.... In tutto questo apparentemente non c'è niente di sbagliato.... adesso guardiamo "IL LATO NEGATIVO": mettiamo in considerazione che non trovo lavoro o il lavoro non mi soddisfa, non posso comprare casa, nessuno mi desidera e quindi non posso avere una famigli, non posso comprare un'auto nuova e nemmeno viaggiare.... questo è solo l'esempio negativo di un occidentale medio che vive nella nostra società. Immagini che negatività può subire colui che si trova in un'altro punto del pianeta dove vi sono guerre o dove vige la povertà estrema. Si è appena avuto una visione del dualismo di questo mondo.
Fin tanto che l'uomo cerchera la felicità esteriorizzando la ricerca non potrà far altro che subire l'effetto alternato del dualismo. Al contrario, colui che interiorizza questa ricerca comincia controcorrente a risalire il fiume di vite che lo ha portato lontano dal suo vero Se (l'Anima).
Li ha presente i giochi di ruolo ? a volte mi piace pensare che sto giocando ad un gioco di ruolo dove io sono il potagonista di me stesso, (per favore non faccia diagnosi patologiche o narcisistiche, è solo un pensiero sporadico senza convinzione) dove l'obbiettivo è vincere uscendo incolume dal gioco. Lo so può sembrare paradossale ma se ci pensa e come se esistiamo all'interno di una Matrix Divina dove tutti siamo connessi con il mondo virtuale mentre il mondo reale sta dentro di noi, infiniti esseri perfetti.
Sono i desideri che ci legano al mondo fenomenico.

Forse mi ripeterò ma è chiaro che colui che ha un obbiettivo ed è determinato, potenzialmente, ha la possibilità di raggiungere il suo traguardo... attraverso lo Yoga Reale (Raja Yoga) l'uomo ha la concreta potenzialità di uscire dal gioco incolume e godere della sua innata felicità "LA SEMPRE NUOVA GIOIA DELL'ANIMA"
Citazione:
Che poi anche il cristianesimo, anche il buddhismo, anche il satanismo dicono di possedere la verità. Perché dunque seguire lo yoga e non il delirio di un paranoide? In base a ciò che vedo scritto sul libro del maestro, riconosco niente meno che un paziente come tutti gli altri. Non la prenda come offesa, è solo un dato di fatto, una mia osservazione. Non c'è niente di offensivo nel praticare un insegnamento. Del resto, mio zio smise di fumare grazie al suo sacerdote, un cattolico, così come un mio compagno del corso di odontoiatria ritrovò la sua felicità nel culto di Lucifero e Amone. Non vedo nulla di una religione rispetto ad un'altra che mi porti a credere che sia essa quella giusta da seguire. Ora non mi dirà che Dio e Lucifero sono due modi diversi di chiamare lo stesso dio, vero? Perché dunque non seguire il satanismo piuttosto che l'induismo o l'islam?

Lei ha capito benissimo...
Una cosa è certa: nessuno può toccare la verità e venirsene via senza esserne trasformato - PY -

Cordialmente -- Mukunda --
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 27/06/2007 :  22:08:15  Mostra profilo  Rispondi allegando il testo
Citazione:
Mi illumini lei, visto che io sono solo un povero psichiatra che si è fatto un mazzo così per 10 anni solo per non capire niente della mente umana, e non solo, che si iscriverà ancora alla specializzazione in Neuropsichiatria infantile. Evidentemente, io non so nulla del mio lavoro. E' così?


Potrà, al contrario di altri, capire meglio chi ha problemi psicologici. Nulla accade per caso; ce un ritornello che mi piace sempre ribadire: NON SI MUOVE FOGLIA CHE DIO NON VOGLIA.
Non a caso lei ha conosciuto Paramahansa Yogananda e la SRF.

Cordialmente -- Mukunda --

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