Ciao a tutti! Sono nuovo e sono amico di Pasgal e Mukunda. Sto seguendo con molta devozione il sentiero di Paramahansa Yogananda. Mi sono iscritto qui anche per necessità di parlare con persone che sono sul mio stesso sentiero... sento che è una cosa importante la comunione di intenti.
Vorrei riaprire questa discussione in quanto ho letto che il nostro amato Maestro parlò dell'Erba Medica. Voi ne sapete nulla? Sapete come si utilizza? Grazie a tutti !!!
Citazione: Il potere dell'erba medica
Yogananda ha segnalato in alcune occasioni come l'erba medica sia una pianta dotata di particolari virtù e proprietà nutritive. Per far capire l'importanza di questa pianta, Egli disse che, se per assurdo la terra fosse improvvisamente privata di ogni alimento, l'erba medica sola sarebbe sufficiente a fornire all'uomo la giusta dieta per continuare a vivere tranquillamente.
Nei suoi scritti sull'alimentazione Yoga, Egli disse:
«Erba Medica. Il mio studente e amico personale, il defunto Luther Burbank, famoso mago delle piante, diceva che l'erba medica contiene alcune delle più importanti sostanze nutritive conosciute, e che sarebbe diventata il futuro cibo dell'uomo. L'erba medica è chiamata anche alfalfa, che è un antico nome arabo che significa "padre di tutti i cibi". Sta scritto che centinaia d'anni prima di Cristo i Persiani invasero la Grecia servendosi di cavalli che avevano avuto per foraggio dell'erba medica. Appare chiaro che il suo alto valore curativo e nutritivo può essere spiegato dal fatto che ha le radici più lunghe di qualsiasi altra pianta conosciuta, raggiungendo a volte i quindici metri di lunghezza. Perciò si capisce facilmente come una radice che si faccia strada così profondamente nelle viscere della terra sia destinata ad assorbire delle potenti qualità magnetiche, e ad estrarre probabilmente dei minerali di una forza più concentrata e intensa di quelli più prossimi alla superficie terrestre. Questo fatto, unito al suo sistema di coltivazione simile a quello del fieno e al suo processo d'essiccazione in cumuli, che la saturano letteralmente di vitamina D (la vitamina della luce del sole) forma all'interno della sua fibra una polarizzazione elettro-magnetica che produce una pianta più potente di quanto si possa immaginare. Contrariamente a quanto si crede, non appartiene alla famiglia del fieno. Come il pisello e il fagiolo appartiene alla famiglia delle leguminose e si nutre dell'azoto dell'aria, ricevendo in tal modo la sua grande percentuale di proteine (il ricostituente). È il più ricco di tutti i vegetali a foglia. Fino a poco tempo fa, in America era usata solo per nutrire e fare ingrassare i maiali; quando si scoprì che produceva ottimi esemplari nella struttura ossea e nella crescita in generale, e si notò pure la scomparsa delle solite malattie dei suini, alcuni pionieri intraprendenti pensarono che ciò che era buono per i maialini poteva avere lo stesso effetto sui bambini. Da allora ha guadagnato fama come alimento dotato di miracolose proprietà curative e ricostituenti per gli esseri umani. A causa del suo alto contenuto di potassio (37%) è particolarmente specifico per tutte le condizioni sfavorevoli femminili (come ricorderete, il potassio è l'elemento chimico femminile), e dov'essere usato liberamente dalla madre incinta e da quella che allatta, dalle ragazze mature e dalle donne di mezza età. Tuttavia le sue virtù non sono confinate a un solo sesso; ed è un rimedio altamente raccomandato per molti altri disordini. Inoltre contiene una grande quantità di cloro, noto come il lavandaio del corpo, perché distrugge il pus, previene la costipazione, favorisce le secrezioni, assiste nella secrezione dei succhi gastrici, previene la piorrea e la cancrena, neutralizza l'acidità nel corpo e ha molte altre qualità purificanti. Dall'alfalfa si può ricavare una bevanda deliziosa e molto salutare. Per ogni tazza desiderata, usate un cucchiaio di alfalfa. Mettetela nell' acqua fredda e portatela lentamente al punto di ebollizione. Lasciate in infusione. Scolate. Potete aggiungere del miele a piacere. Del succo d'arancia spremuto in essa gli dà un gusto e un aroma delizioso. Si può prendere un cucchiaino di alfalfa secco in polvere ogni giorno, sia annaffiato con un bel bicchiere d' acqua, o cosparso sull'insalata, o aggiunto al succo d'arancia.» (Paramahansa Yogananda, Alimentazione Yoga, Edizioni Vidyananda).
Yogananda scrisse queste parole negli anni '40. Recenti studi di laboratorio condotti sull'erba medica confermano le intuzioni di Yogananda e sembrano concretizzare la " profezia" di Luther Burbank (a cui Yogananda dedica il capitolo dell'"Autobiografia di uno Yogi" intitolato "Un santo tra le rose"). E' notizia recente infatti che, nell'ambito di Fralupro, un progetto di ricerca avviato nel 1997 e cofinanziato dall'Unione Europea, è stato possibile estrarre dall’erba medica una proteina, denominata Rubisco, con un valore nutritivo uguale a quello del latte di mucca e superiore a quello della soia. Questa proteina contiene i nove principali aminoacidi. L'erba medica potrebbe costituire una validissima alternativa alla soia transgenica. "Il rubisco costituirebbe anche un possibile ingrediente per prodotti destinati all'alimentazione umana, aprendo prospettive interessanti per combattere la denutrizione e la malnutrizione, in particolare per quanto riguarda i bambini nei paesi in via di sviluppo".
Fonte: http://www.altrogiornale.org/_/forum/forum_viewtopic.php?36828.last
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