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Germana
Messaggi 37 |
Spedito - 11/03/2008 : 21:23:10
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Ciao, cosa vuol dire esattamente "visualizzare con il terzo occhio"? E' un riferimento al punto in cui posizionare l'immagine mentale? Saluti Germana |
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Kali
Messaggi 214 |
Spedito - 11/03/2008 : 23:09:27
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Il terzo occhio è il ns faro spirituale situato nel punto in mezzo alle sopracciglia, viene detto anche centro cristico o meglio centro della coscienza cristica. Grazie alla meditazione e concentrandosi facendo affluire la ns attenzione al terzo occchio lo yogi è capace di trovare il proprio Se, il terzo occhio in pratica è la sede dell'intuzione dell'anima ("l'terna ricerca"). |
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Franco_An
Messaggi 506 |
Spedito - 11/03/2008 : 23:39:53
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Citazione: Originariamente inviato da Germana
Ciao, cosa vuol dire esattamente "visualizzare con il terzo occhio"? E' un riferimento al punto in cui posizionare l'immagine mentale? Saluti Germana
Il terzo occhio non un modo di dire o punto immaginario, è l'Ajna Chakra, un centro energetico reale e presente nella struttura astrale di ognuno di noi, che si trova fra le sopracciglia, nella parte frontale del cervello, ed è il riflesso del chakra della medulla.
Quando si è in meditazione profonda si riesce a visualizzare il terzo occhio ponendo la concentrazione nel punto fra le sopracciglia. Questo appare come una luce blu contornata da un alone dorato, con una stella al centro.
Ma non si tratta di una visualizzazione di fantasia o di immaginazione, è reale e concreto, non si deve pensare di vederlo o immaginarlo, deve emergere spontaneamente in profonda meditazione.
Lo yogi avanzato, tramite alcune tecniche iniziatiche, riesce a penetrare il terzo occhio per accedere a conoscenze e reami oltre il velo di maya.
Saluti
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Modificato da - Franco_An on 11/03/2008 23:42:07 |
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mamo
Messaggi 54 |
Spedito - 04/05/2008 : 20:34:35
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Il terzo occhio è l'immagine simbolica di un diverso modo di vedere. È il vedere non mediato dalla mente e deriva dalla comunicazione diretta col Sé centrale e universale. È il conoscere dell'Intelligenza universale, madre di quella individuale, che non può essere comunicato se non nei suoi aspetti relativi i quali necessariamente devono perdere, quando espressi dal discorrere consequenziale della mente, la loro essenza che non è relativa. Per questa ragione la conoscenza immediata non si presta a essere trasmessa. Può, invece, essere trasmesso l'influsso spirituale che apre alla possibilità della conoscenza del Vero non relativo, attraverso la conoscenza diretta dei principi universali. Questa trasmissione passa da un Maestro all'allievo per volontà del Cielo, che è lo stesso Cielo che decide se l'allievo possiede o no le qualificazioni per questo conoscere sovra razionale, e anche quale dev'essere il Maestro. Non è il Maestro che sceglie l'allievo e non è l'allievo che può scegliere il Maestro. Ovviamente non mi riferisco ai falsi maestri che trasmettono solo l'immagine distorta che hanno di loro stessi. |
Modificato da - mamo on 04/05/2008 20:36:51 |
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parmanand gri
Italy
Messaggi 305 |
Spedito - 04/05/2008 : 23:20:14
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Caro Franco_An: la tua mi pare la risposta più propria, perlomeno é quella che io comprendo meglio. C'é un modo emplice per visualizzare il terzo occhio: pensare al bianco o ad una luce bianca, ( aiutarsi pensando ad un campo di neve illumitao dal sole, con gioia)iniziando davanti alla fronte, cioè un pò staccati da lei, ma che sia un pensiero vero scartando tutto il resto, ogni ombra, ogni dubbio. Con questo pensiero si sposta l'attenzione gradualmente e nello stesso modo a tutte le parti della testa, poi anche un poco dentro alla testa finchè la luce bianca si sente non solo più come un pensiero, ma ben reale. Allora compare il terzo occhio, ma non ti soffermare su di lui e continua il pensiero bianco, potrà allora accaderti di penetrare nel terzo occhioed allora puoi avere visioni di persone e di luoghi con una limoidezza e realisticità addirittura maggiore delle espereinze di vita comune . Occorre forse un pò di attenzione, cioé essere sempre coscienti.Questa perlomeno é la mia esperienza.Con questo metodo oltre al terzo occhio acquisti anche salute, gioia, benessere generale, pace, vitalità. Il terzo occhio ci apre la via alla espereinza di una realtà bellissima, limpida e molto reale, più delle realtà che percepiamo abitualmente, il divino tradotto in concreto, inesprimibile a parole tanto é bello e reale, peccato che l'umanità stia invece vivendo in una sorta di realtà molto meno bella e perciò anche é meno buona di quanto potrebbe invece essere. Considero questa esperienza bella e chiarificatrice, ma poco utile nella vita pratica, c'é invece un modo per trasferire almeno in parte questa bellezza e limpidità nella vita abituale ,e ciò si che é utile, se lo desideri te ne parlo scrivimi. Federico
Federico (parmanand gri) |
Modificato da - parmanand gri on 04/05/2008 23:41:18 |
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mamo
Messaggi 54 |
Spedito - 05/05/2008 : 08:06:22
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Chi crede che la pratica della meditazione e della contemplazione siano una specie di via per acquistare benessere crede anche che la felicità sia il fine dell'esistenza, mentre il vero e unico fine è solo rappresentato dalla Conoscenza e, proprio per questo... non è un "credere". Considerate che la cosa peggiore che sperimenta un essere è l'essere gabbato da altri, i quali sono gabbati da altri che hanno interesse a nascondere il Centro, perché quel Centro non difende gli interessi di alcuno in particolare. |
Modificato da - mamo on 05/05/2008 08:11:58 |
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parmanand gri
Italy
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Spedito - 05/05/2008 : 23:58:30
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il fine della esistenza é l'esistere traendosi dal nulla consapevole di se stessi, di ciò credo non ci sia dubbio, la felicità tuttavia é un fattore importante piché credo che nessuno possa desiderare di esistere senza provare felicità, il provare la felicità dell'esistere é la conferma, unica probabilmente,dell'esistere,a questa bfelicità non dipende dalle cose fisiche ma solo da noi stessi ed é il frutto di una riscoprta. Federico
Citazione: Originariamente inviato da mamo
Chi crede che la pratica della meditazione e della contemplazione siano una specie di via per acquistare benessere crede anche che la felicità sia il fine dell'esistenza, mentre il vero e unico fine è solo rappresentato dalla Conoscenza e, proprio per questo... non è un "credere". Considerate che la cosa peggiore che sperimenta un essere è l'essere gabbato da altri, i quali sono gabbati da altri che hanno interesse a nascondere il Centro, perché quel Centro non difende gli interessi di alcuno in particolare.
Federico (parmanand gri) |
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mamo
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Spedito - 06/05/2008 : 08:05:13
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La felicità è una concezione e un’esigenza squisitamente umana che, inevitabilmente, comporta l'infelicità. Solo la Conoscenza non è infelice né felice, perché è più di entrambe le condizioni e le sublima, unificandole in ciò che è più di loro, dandogli così l'Unico vero significato. Per quanto riguarda l'iniziazione: Oggettivo e soggettivo viaggiano in coppia, come la felicità e l’infelicità. La Certezza, per essere tale, deve essere assoluta, altrimenti sarà in lotta con il dubbio. La Certezza assoluta è conseguenza del comunicare direttamente col Centro di ogni realtà, che è anche in ognuno di noi. Ma per aprire l’occhio dello Spirito sullo Spirito è necessario che sia lo Spirito a volerlo. Non è una possibilità riservata all’umano essere, il mettersi nella comprensione che umana non è, perché non è individuale. Un augurio per te, ricordandoti che sono le intenzioni pure che dispongono l’essere alla possibilità che l'Assoluto conferisca la Luce che illumina, senza accecare e bruciare. Questo è un processo che si attualizza attraverso la mediazione di un vero Maestro il quale trasmette, per volontà divina l’iniziazione che ha, come fine, l’illuminazione liberatoria. Questa Luce iniziale che costituisce il risveglio ha però un costo difficilissimo da sostenere, perché esige il sacrificio dell’ego, ed è nella possibilità di corrispondere questo prezzo che sta il merito dell’individuo che accetta il patto col Divino, non nella Conoscenza che non è mai sua e che lui può solo guardare. E anche qui... per gradi che corrisponderanno all'armonizzarsi della volontà e della devozione con l'Intelligenza universale che si mostra attraverso l'Intuito superiore e sovra razionale. |
Modificato da - mamo on 06/05/2008 19:55:37 |
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parmanand gri
Italy
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Spedito - 06/05/2008 : 22:34:40
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comprendo ciò che dici, ma io do sempre un punto in più alla felicità, la conoscenza deve sfociare nella felicità diversamente per mé é perlomeno incompleta ;ciò perché penso che quell'oscuro Essere che dal nulla si é fatto tutto, nel suo profondo il suo desiderio non poteva essere che quello di esistere cioé di sentirsi esistente, cioé nella vita e nella felicità, il suo scopo non era la conoscenza , ma il vivere. Con ciò so di allontanarmi da molti maestri che cercano le cose difficili, e da molte terorie, per non dire tutte, che vedono il fine della persona umana più nell'aldilà che nel di quà, il paradiso terrestre infatti é sempre stato esperienza da pochi, ora é per molti di più, quasi per tutti e lui é una delle riprove di ciò che dico. Le cose strane ed affascinanti che dicono e che insegnano taluni maestri ,per me sono solo una parte della verità e che sovente trascurano la felicità e la completezza della vita e della persona , se me lo chiedi ti indico il mio sito ove parlo di queste cose ed indico il modo per realizarle in concreto, cioé non fantasia, ma realtà. Federico
Federico (parmanand gri) |
Modificato da - parmanand gri on 06/05/2008 22:38:03 |
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mamo
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Spedito - 07/05/2008 : 08:08:39
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Quello che tu chiami "Oscuro essere" non è né oscuro, né chiaro, ed è più che un essere. L'Assoluto non crea per essere felice né perché ha bisogno di qualcosa, ma perché Lui è Uno e in quell'essere unico e non diviso, tutto ciò che in Lui è potenza diventa immediatamente atto. Il conoscere non è un movimento arbitrario della mente, né della fantasia. Pensaci sopra se non vuoi andare per tenebre a raccogliere ombre. Assoluto significa che nulla è fuori di Lui e che non c'è nemmeno un dentro e un fuori. Come potrebbe l'Assoluto cercare qualcosa o avere un bisogno? Ma non ti rendi conto di ciò che dici? Cerca il Silenzio, perché quello è il primo movimento sensato dell'immobilità. |
Modificato da - mamo on 07/05/2008 08:18:39 |
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lighter
Messaggi 2 |
Spedito - 12/06/2008 : 23:20:07
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Voglio aggiungere quello che capita a me... Diversi anni fa ho vissuto un'esperienza molto bella, non so se ero in meditazione , non lo avevo mai fatto , ero sdraiato a letto quando ad un certo punto mi sono sentito buttare fuori dal corpo, e subito una luce piccolissima e fortissima mi è apparsa,all'inizio rimasi turbato poi meravigliato e poi felice perchè una cosa cosi bella non l'avevo mai vista,sentivo che io ero quella luce e che quella luce era la verità , non so spiegarlo con altre parole. Da quell'esperienza mi capita molto spesso di vedere quella luce pur non meditanto e ad occhi aperti , mentre lavoro o parlo o faccio altro,ed è una cosa viva intelligente che ogni volta oltre a dare molta gioia e speranza contiene un messaggio che arriva in un istante.Scrivo questa mia esperienza qui perchè si parla di terzo occhio e luce e alcuni di voi l'anno descritta proprio come la vedo , solo che non ho mai sentito dire che la si può vedere sempre anche quando non si è in meditazione,mi sapete dire qualcosa a tal proposito grazie. |
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parmanand gri
Italy
Messaggi 305 |
Spedito - 17/06/2008 : 23:50:39
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io nella ricerca ho sempre e solo raccolto felicità e bellezza e anche benessere fisico te lo assicuro.
Quando parli di assoluto parli di un concetto mentale poiché l'assoluto per logica non può sapere di essere tale quindi neppure tu.Quindi suggerisco prudenza, parliamo piuttosto di esperienze, di intuizioni, di visioni, ma nessuno può vedere in "VISUM" L'ASSOLUTO, QUINDI NESSUNO PUO' AFFERMARLO.Ciò che intuiamo è il Divino cioé una realtà diversa superiore da cui ragionevolmente tutto ha origine . Il divino crea per ragioni naturali questo lo direi certo, non so se ne ha bisogno o meno, nessuno può saperlo probabilmente ,ma per noi é il vedere ciò che crea che ci da l'idea di cosa lui é; inesprimibile con parole umane. Nessun uomo sarà mai realizzato dal conoscere, ma dal realizzare ciò che ha conosciuto questo si, la conoscenza é un mezzo, uno strumento come é vero per ogni realtà scientifica.Questo realizzare, per noi esseri umani si chiama Vita, che è il fine sensato del Divino cioé sperimentare le pproprie qualità ; Vita vera che é tale , secondo me, solo nella nella pienezza della realizzazione delle qualità del Divino ,cosa da cui purtroppo siamo ancora un pò lontani, ma ci si può avvicinare a grandi passi. Tale almeno é il mio pensiero secondo la mia esperienza.
Riguardo al terzo occhio io lo ritengo come una porta, meglio come il frutto di un notevole sblocco psichico, dal terzo occhio secondo la mia esperienza si passa alla visione di realtà molto reali e belle e perfette di quelle della nostra vita terrena e queste realtà sono come entrare nella mente del Divino, chi le ha provate capisce, io direi quindi non ritenete conclusa la vostra esperienza quando vedete apparire il bellissimo cerchio azzurro contornato di arancio sulla fronte, quello è solo l'inizio, avete socchiuso la porta del divino ora cercate di spalancarla .
Federico (parmanand gri) |
Modificato da - parmanand gri on 18/06/2008 00:02:20 |
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parmanand gri
Italy
Messaggi 305 |
Spedito - 07/07/2008 : 01:25:38
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A LIGHTER
Bella esperienza la tua in effetti la Luce è realtà più reale del mondo in cui viviamo, è la generatrice della materia, madre, madre divina. Secondo me occorre utilizzarla al meglio per vivere in questa esistenza fisica e ciò è possibile. Non sempre la si governa col terzo occhio, il terzo occhio è una porta sul divino ma a poco serve secondo me e questa vita, ci sono altri modi per riscoprire la Luce traendone benefici concreti per questa vita terrena, uno è il governo del pensiero cioè se non la vedi la puoi pensare in modo reale e i benefici sono immediati sia per il copro sia per l’esterno fino al paradiso della terra che per me è la vita più reale in questa esperienza umana, indescrivibile con parole tanto è bella. Dal terzo occhio si giunge ad esperienze del divino molto reali più delle realtà cui siamo abituati, ciò è utile per capire le dimensioni e capacità del divino e per impegnarsi a dovere nella sua riscoperta che io ritengo sempre finalizzata alla vita terrena più propria più bella simile a quanto provi col terzo occhio.
Concordo con te quando dici che la Luce la si può sempre vedere col terso occhio, io in realtà l’ho vista e più volte con gli occhi comuni mentre col, terzo occhio, talvolta ,non sempre, penetri nella mente del divino . Il modo sensato secondo me per riscoprire la Luce, sensato perché sempre possibile e per tutti e con benefici concreti è quello che fa uso del pensiero cioè…se non vediamo una realtà possiamo sempre pensarla in modo reale e totale, fai così e vedi subito i risultati. Che ti danno la gioia che tu hai provato nella esperienza della Luce ma una gioia ben fondata perché ha alla sua base la salute del corpo che è la cosa che tutti ricerchiamo di più in primis è la nostra prima concretezza come persona umana . Se la cosa ti interessa devo scrivermi perché non è consentito di descrivere in questo sito meditazioni e cose diverse da quelle di Yogananda . Federico
Federico (parmanand gri) |
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Mercurio Termassimo
Messaggi 22 |
Spedito - 22/08/2008 : 06:25:51
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Citazione: Originariamente inviato da Germana
Ciao, cosa vuol dire esattamente "visualizzare con il terzo occhio"? E' un riferimento al punto in cui posizionare l'immagine mentale? Saluti Germana
e' un riferimento al pensiero, elevare la nostra anima irrazionale a pensiero. Gli occhi vedono solo le cose corporee, il pensiero vede tutte le cose.
Il pensiero non è solo il mio pensiero, attenzione: Ciò che sostiene il cosmo è un pensiero totale che totalmente si contiene a se stesso, libero da qualsiasi corpo; stabile, intangibile, impassibile, immobile lui stesso in se stesso, capace di contenere tutte le cose e salvaguardia di tutti gli esseri, i cui raggi sono: il bene, la verità, l’archetipo del soffio vitale e l’anima archetipa.
Quegli uomini che scelgano il sentiero della sapienza, accederanno al bene rifiutando il male. Il pensiero è una ricompensa per le anime virtuose.
La parola è lo strumento del pensiero, perchè la parola interpreta ciò che il pensiero vuole. La parola è immagine e pensiero di Dio. Dio ha generato il cosmo mediante la parola, Cioè che il Pensiero si è fatto attività per mezzo del Verbo. L’uomo è dotato di pensiero e parola. E’ la parola che contiene in sè il valore del pensiero. Si distingue così dalla voce. La parola abita il pensiero, per questo è comune a tutti gli uomini, solo la voce è diversa. La parola è diversa da uno all’altro,(diverse lingue) ma l’umanità è una sola. L’umanità è una sola e allo stesso tempo si traduce da una lingua ad un altra, di modo che ritroviamo lo stesso concetto: in Italia, in Spagna, negli Stati Uniti d’America, in Germania, in Francia, in India, in Arabia, in Cina, in Messico nelle rispettive diverse lingue. Se ci sono diverse forme di esprimere il pensiero, la lingua che abbia nelle sue viscere il mistero divino sarà la più alta e bella di tutte.
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 27/08/2008 : 22:35:05
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Salve a tutti,approfitto della discussione per esporvi una mia curiosità.Esattamente quando mediti come si fa a rivolgere l'attenzione al terzo occhio?devi guardare nel punto fra le sopracciglia? cioè dal punto di vista pratico cosa si deve fare?Ho visto alcune immagini di guru che rivolgevano le palpebre all'insù,si fa così?a occhi aperti o chiusi?Scusate l'ignoranza ma da poco mi sono accostata al kriya yoga e ancora non lo pratico,ho letto molto sul terzo occhio ma non ho ancora trovato una spiegazione precisa che spieghi come si fa |
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Mukunda
Messaggi 1006 |
Spedito - 28/08/2008 : 02:49:34
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Ma lei ha avuto l'iniziazione Kriya Yoga ? Questo è un sentiero molto serio ! Se ha intenzione di meditare e seguire gli insegnamenti di Paramahansa Yogananda deve rivolgersi solo ed esclusivamente alla Self Realization Fellowship Ci sono in Italia molti Gruppi e Centri SRF dove può trovare tutte le informazioni che desidera per iniziare questo sentiero spirituale. Deve, se lo desidera veramente, scrivere alla Casa Madre SRF per ricevere le tecniche riassuntive di meditazione in italiano. Dopo aver praticato queste tecniche potrà successivamente ricevere il Kriya Yoga.
Legga questi messaggi: www.guruji.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=397
Sa ha domande le può fare.
Cordiali - Mukunda -
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 29/08/2008 : 21:09:24
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Il mio pc non permette di visualizzare gli aggiornanmenti del forum e quindi non mi permette di vedere i vostri messaggi di risposta,spero di risolvere al più presto il problema.Ringrazio per le risposte,saluti a tutti |
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 29/08/2008 : 21:27:02
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Riesco a visualizzare i messaggi di risposta solo se riscrivo un messaggio. Ho visto la risposta di Mukunda e la ringrazio molto. Non sono iniziata al kriya yoga,ma sono determinata a voler intraprendre questo percorso. Ne approffitto per porle un altra domanda,lei mi ha detto che devo scrivere alla Casa Madre,esattamente cosa devo scrivere?Che vorrei l'iniziazione al kriya yoga?devo scrivere in italiano?grazie |
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Mukunda
Messaggi 1006 |
Spedito - 29/08/2008 : 21:27:19
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Provi cosi: Se risulta connesa al forum provi a disconnettersi attraverso la scritta Esci se viceversa è disconnessa al forum provi connettersi atraverso la scritta Entra oppure provi ad aggiornare la pagina corrente. Se il problema continua scriva al web master: guruji@guruji.it |
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Mukunda
Messaggi 1006 |
Spedito - 29/08/2008 : 21:47:08
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Le conviene contattare il gruppo SRF a lei più vicino e farsi dare (brevi manu o via posta) il modulo di richiesta. Le ho già risposto qui www.guruji.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=724 |
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 29/08/2008 : 21:51:24
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Le volevo chiedere un altra domanda signor Mukunda,una volta che arriva tutto il materiale con gli essercizi ,come si fa a sapere se gli esercizi si stanno eseguendo correttamente?grazie |
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Mukunda
Messaggi 1006 |
Spedito - 29/08/2008 : 22:36:17
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Se lei ha la possobilità di andare in un gruppo SRF, magari quello più vicino alla sua città, avrà l'opportunità di chiedere informazioni in merito e di vedere di presenza come fanno le tecniche gli altri devoti. Se successivamente parteciperà alle conferenze dei monaci avrà tutte le dovute spiegazioni sulle tecniche SRF. Non tema il sentiero è semplice, bisogna avere pazienza soprattutto all'inizio. Vedrà che con il tempo avrà anche dei risultati !!!
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 29/08/2008 : 22:52:31
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Scrivo solo per vedere i messaggi,le ho provate tutte anche a riavviare. |
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Mukunda
Messaggi 1006 |
Spedito - 30/08/2008 : 02:34:25
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Non si preoccupi il moderatore capirà il suo problema. Può semplicemente scrivere Ommm e noi capiremo che lo fa per vedere se ci sono messaggi. Ce da dire che se scrive Om per ogni messaggio sta già facendo un'azione spirituale a vantaggio di chi legge il forum. |
Modificato da - Mukunda on 30/08/2008 02:34:50 |
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 30/08/2008 : 11:29:12
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Scrivo per vedere i messaggi,saluti |
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valdayas
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valdayas
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