mamo
Messaggi 54 |
Spedito - 05/05/2008 : 17:26:55
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Ho postato prima di presentarmi a voi tutti, ma credo sia ora il caso di dirvi alcune cose che riguardano la mia persona. Non sono un Maestro e, per questo, non ho allievi né ricopro questa funzione. Non appartengo a nessun rango o setta o credo o società o comunità particolare ma, ovviamente, ho avuto un Maestro. Non sono un religioso né appartengo ad alcuna visione particolare dell'esistenza e di ciò che all'esistenza è superiore. Non sono un credente, perché quello che conosco lo conosco direttamente. Non parlo, quindi, di ciò che non conosco. La Verità, nel suo insieme è una, e i molteplici modi per parlarne mai potranno comunicare che la sua ombra relativa e limitata. Per la stessa ragione ogni visuale sistematizzata che spiega il reale, proprio per questa sistematizzazione deve escludere qualcosa che non rientra in lei e, per questa esclusione non potrà dirsi universale, ma solamente particolare. La metafisica non è un sistema di pensiero ed è una, come la verità che indaga e conosce direttamente e non attraverso la mediazione della mente. Per identificazione e assorbimento, quindi. La dottrina enunciata dai Veda è metafisica, perché conosce l'universalità attraverso il suo essere universale e al di sopra del tempo. È la conoscenza dei principi che derivano dalla Causa prima che è espressione del Mistero che non ha nome e che gli Indù chiamano con l'espressione meno determinata che c'è: Quello. Il Brahaman. Ma sanno che L'Assoluto è definibile solo attraverso una negazione, perché ogni affermazione lo limiterebbe. |
Modificato da - mamo on 05/05/2008 17:32:39 |
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mamo
Messaggi 54 |
Spedito - 06/05/2008 : 15:42:48
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Ognuno ha il suo di percorso che mai si adatta ad altre individualità, per questo la mia strada, che è poi solo all'inizio anche se dura da quasi un trentennio, non servirà da esempio se non, forse, in senso negativo. Ho bighellonato da incosciente per il mondo, accompagnato da una visione materialista dell'esistenza e mai avevo nemmeno sentito una parola che riguardasse ciò che mi è accaduto. Proprio per quel girovagare mi sono ammalato gravemente a Pushkar, nel Rajasthan, e colei che è stata mia Maestra mi ha curato e salvato la pelle. Era un medico ma, prima che medico, era una donna di conoscenza. Non mi ha insegnato nulla e si è sempre rifiutata di parlare con me di cose che riguardassero la terribile influenza spirituale che da lei si è trasmessa a me. Mi diceva solo che per avere il diritto di chiedere dovevo imparare prima a tacere. Quella imprevista e improvvisa esperienza dell'Assoluto mi ha quasi ucciso. Ho dovuto cambiare completamente per sopravvivere, e sto ancora cambiando. |
Modificato da - mamo on 06/05/2008 15:51:52 |
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Mercurio Termassimo
Messaggi 22 |
Spedito - 22/08/2008 : 05:52:08
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Citazione: Originariamente inviato da mamo
Ho postato prima di presentarmi a voi tutti, ma credo sia ora il caso di dirvi alcune cose che riguardano la mia persona. Non sono un Maestro e, per questo, non ho allievi né ricopro questa funzione. Non appartengo a nessun rango o setta o credo o società o comunità particolare ma, ovviamente, ho avuto un Maestro. Non sono un religioso né appartengo ad alcuna visione particolare dell'esistenza e di ciò che all'esistenza è superiore. Non sono un credente, perché quello che conosco lo conosco direttamente. Non parlo, quindi, di ciò che non conosco. La Verità, nel suo insieme è una, e i molteplici modi per parlarne mai potranno comunicare che la sua ombra relativa e limitata. Per la stessa ragione ogni visuale sistematizzata che spiega il reale, proprio per questa sistematizzazione deve escludere qualcosa che non rientra in lei e, per questa esclusione non potrà dirsi universale, ma solamente particolare. La metafisica non è un sistema di pensiero ed è una, come la verità che indaga e conosce direttamente e non attraverso la mediazione della mente. Per identificazione e assorbimento, quindi. La dottrina enunciata dai Veda è metafisica, perché conosce l'universalità attraverso il suo essere universale e al di sopra del tempo. È la conoscenza dei principi che derivano dalla Causa prima che è espressione del Mistero che non ha nome e che gli Indù chiamano con l'espressione meno determinata che c'è: Quello. Il Brahaman. Ma sanno che L'Assoluto è definibile solo attraverso una negazione, perché ogni affermazione lo limiterebbe.
Ovviamente neanche io sono un maestro, mi piace cercare, e mi pare che a volte che chi cerca proprio trova. così ho trovato vari siti in internet che erano quello che cercavo e se cercherò altro a sto punto mi pare che lo troverò.
mi identifico come Mercurio Termassimo.
Ho scelto il nome per due motiazioni precise: La prima: perchè sarebbe il nome latinizzato di Ermete Trismegisto, grande saggio, sapiente dell'antichità forse veramente esistito. Il secondo motivo è che fra i molti saggi ho scelto Mercurio Tauto Idris, perchè è occidentale. Considero che per quanto riguarda la metafisica dobbiamo responsabilmente ricordarci che prima siamo occidentali e qche quindi se andiamo a leggere la metafisica formidabile dei veda per esempio, dobbiamo però partire dai greci, da san Tommaso d'Aquino per dire un qualcuno che ha fornito definizioni basiche e ragionevoli e razionali a tutte queste parole e definendo anche il come. dopo allora ci confronteremo meglio non tanto dal punto di vista di religioni diverse, sto parlando dal punto di vista della metafisica della logica del simbolismo. Si parte da quel che si è ereditato.
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