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Aset
Italy
Messaggi 33 |
 Spedito - 27/08/2008 : 01:03:01
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Salve a tutti,mi sono accostata da poco ai grandi insegnamenti di Yogananda e del kriya yoga.Ho letto diversi libri sull'argomento tuttavia la mia mente è affollata da molte domande che spero mi sarà data risposta man mano che proseguo nel mio percorso.Una di queste domande è la seguente:
Veramente tutti possono trovare Dio nella vita attuale o ci vogliono determinate condizioni?Per esempio,può un padre di famiglia che ama la moglie e i figli trovare Dio?Ho letto qualcosa riguardo l'anima gemella e mi chiedo, può una persona che trova il suo amore terreno trovare allo stesso tempo Dio, o tale amore lo frena in qualche modo?Esiste l'amore vero fra un uomo e una donna o esiste solo il vero amore per Dio?Chiedo gentilmente se qualcuno può dirmi qualcosa riguardo a tale argomento,grazie a tutti |
Modificato da - Aset on 27/08/2008 01:10:19 |
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Marco
Italy
Messaggi 56 |
Spedito - 27/08/2008 : 06:19:46
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Cara Aset, benvenuta innanzitutto nel forum.
Io credo che per trovare Dio in questa vita è necessaria una devozione assoluta ed esclusiva a Lui.
E non è detto che, pur avendo tale devozione assoluta, Lo si riesca a trovare in una sola vita.
Ora,detto l'aspetto più scoraggiante (per certi versi; soprattutto per chi non ha raggiunto un livello adeguato di distacco); bisogna dire che,anche avendo una vita "normale",di una persona che vive un rapporto di coppia (secondo le regole divine però) è possibile progredire spiritualmente.
Cioé, non è detto che chi è sposato non possa progredire ed avvicinarsi ancor più alla "meta".
La mia opinione è che bisogna seguire la vocazione a cui la vita e le nostre aspirazioni ci conducono; fino a capire che tutto ciò che appartiene al mondo (possedimenti, affetti, attaccamenti) è impermanente; cioè termina dopo un non precisato tempo, ma termina.
L'unica cosa che non termina è il nostro rapporto con Dio e l'anima. |
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lic77
Messaggi 15 |
Spedito - 27/08/2008 : 11:28:36
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| Vorrei solamente aggiungere che è stato detto che il kriya yoga, in particolare, è adatto al capofamiglia moderno che lavora... lo stesso Guru Lahiri era sposato e aveva dei figli, per dare l'esempio... |
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 27/08/2008 : 13:56:11
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| Grazie Marco per la tua risposta.Approvo pienamente il tuo pensiero a riguardo,ciò che veramente conta ed è reale è il rapporto con Dio. Ma mi chiedevo ancora è possibile per una coppia che si ama profondamente trovare insieme Dio?Alla fine Dio è in tutte le cose quindi anche nelle persone che ci sono accanto,se si ama una persona non è come amare in parte Dio? |
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starkeeper
Italy
Messaggi 451 |
Spedito - 27/08/2008 : 14:22:37
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Come è stato ben detto anche un capofamiglia può trovare Dio se si impegna seriamente e segue fedelmente tutti gli insegnamenti del suo Guru. Certamente ritengo che sia una via più difficile di chi decide di rimanere celibe o meglio ancora di farsi monaco o monaca.
Ad ogni modo, come dici anche tu, bisogna vedere nel prossimo e quindi anche nel marito o moglie o figli un aspetto del divino e adorare e servire Dio presente anche in queste forme. Se la vita diventa una continua adorazione e servizio per Dio con amore totale e completo a Lui tale da vederLo in tutto e tutti allora si, si potrà raggiungere la Meta finale anche in una sola vita. Importantissimo poi nel nostro sentiero del Kriya Yoga è quello di meditare sempre con costanza ed impegno perchè il divino Kriya è davvero la chiave per la salvezza che ci è stata donata dai nostri grandi Maestri.
Spero però che dei devoti più anziani nel sentiero possano dire anche la loro.
Sei molto benedetta ad avvicinarti a Yoganandaji ed al Kriya Yoga così giovane. Fai del tuo meglio e potrai raggiungere la Meta finale, così ci è stato detto da Yogananda.  |
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Marco
Italy
Messaggi 56 |
Spedito - 27/08/2008 : 15:13:03
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Cara Aset, bè si in un certo senso amare un'altra persona, come ad esempio il proprio partner, è un pò come amare Dio (ma non è proprio la stessa cosa). Nel senso che è vero che donando il nostro amore ad una specifica persona noi amiamo anche la particella divina che è in lei/lui; ma è vero anche che noi, in tal modo, operiamo una certa distinzione tra quell'altra persona e tutto il resto dell'umanità.
Ora, trovare Dio vuol dire non fare alcuna distinzione tra un essere umano e un altro.In parole povere,avremo trovato Dio nel momento in cui ameremo la persona più estranea allo stesso modo di quella più vicina dal punto di vista del legame affettivo e della parentela.
Quindi, in questo stato d'essere, non ha più senso l'amore umano di una singola persona.
Quindi in definitiva,il legame specifico con una singola persona è incompatibile con la "meta" ultima.
Ma ciò non vuol dire che chi ha l'aspirazione di crearsi una famiglia secondo i principi di una vita spirituale debba rinunciare al Kriya Yoga, anzi.
Come è stato ricordato, uno dei nostri Guru, Lahiri Mahasaya, era sposato (anche se praticamente viveva come se non lo fosse; perchè trascorreva pressoché tutta la giornata chiuso in camera a meditare).
Lui la meta la aveva già raggiunta in altre vite però, quindi il suo è un pò un discorso a parte.
Yogananda non era contrario al matrimonio; anzi vi è un bel video di una cerimonia celebrata da Lui stesso. E spesso Yogananda riportava come esempio di vita matrimoniale ideale perchè basata solo sulla ricerca di Dio,il caso della sua discepola Amelia Galli Curci (famosa cantante lirica all'epoca)che viveva con il marito un rapporto di coppia in cui il sesso era l'aspetto più marginale, se non proprio assente del tutto.
Quindi, cercando per quello che posso di rispondere alla tua domanda Aset, io credo che si possa benissimo cercare Dio insieme alla persona che si ama; credo un pò meno che Lo si possa trovare nella vita in cui ancora si hanno aspirazioni che riguardano la realizzazione di una famiglia e l'amore umano "particolare", non "universale" insomma. |
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 27/08/2008 : 21:46:27
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| Grazie Marco per la tua risposta,anch'io la penso come te.Quindi anche un uomo che ha una normale vita di coppia può praticare il kriya yoga,giusto? |
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 27/08/2008 : 22:05:46
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| Scusate per la mia ripetitività relativa alla domanda ma stò avendo problemi col forum per quanto riguarda la visualizzazione delle risposte,non so se è un problema de mio pc o altro ma mi rimangono visualizzati solo i primi due messaggi. Ho avuto accessoo alle altre risposte solo quando ho riformulato un altra domanda.Ringrazio tutti per le risposte |
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Marco
Italy
Messaggi 56 |
Spedito - 27/08/2008 : 22:05:51
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Certo Aset,il kriya funziona sia per chi ha scelto la vita familiare di coppia, sia per chi ha deciso di dedicarsi al celibato.
Il Kriya Yoga è (come dice Yogananda) una autostrada che ci fa correre in direzione della nostra evoluzione, più di ogni altra pratica. E ciò prescinde dalle personali aspirazioni di vivere una vita di coppia oppure una vita dedicata solo a Dio.
Funziona comunque.
Cari saluti
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lotusflower
Messaggi 171 |
Spedito - 28/08/2008 : 09:33:09
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Salve a tutti! Concordo con tutto ciò che è stato detto.
Da donna sposata, mi sento di incoraggiare chi ha fatto la scelta del matrimonio magari prima di incontrare lo yoga (come è successo a me). L'amore per il proprio partner può assolutamente visto come una forma di amore verso Dio e questo amore si esplicita nel servizio continuo che si offre al marito e ai filgi, nei quali bisogna crcare di scorgere Dio ogni momento. é difficile far copmbaciare amore terreno e ascesi spirituale perchè molto spesso l'amore terreno nasce come passione, desiderio, appagamento dei sensi...e comporta una seria di dinamiche interne legate al senso del possesso, alla gelosia e all'aspettativa. tutte cose ce nascono dall'attaccamento al corpo, al mondo fenomenico dei sentimenti che si ritiene erroneamente essere l'unico reale. Quando si comincia a camminare sul sentiero della realizzazione, credo che il primo passo da fare sia proprio lo sfatare il mito della realtà fenomenica come unica reale. quando iniziamo a capire che Dio è la sola realtà che tutto permea, e iniziamo ad operare il distacco dai sentimenti umani vedendo il partner come compagno di viaggio, come manifestazione del divino nella nostra vita e iniziamo ad abolire il concetto di "io" e "mio" allora possiamo iniziare a praticare il giusto discernimento. perchè quando senti che nulla è tuo, che non c'è un "te" e un "lui" ma che intrambi fate parte dell'amore universale di DIo, allora cessa l'aspettativa, cessa il desiderio di appagamento dell'ego, cessa la bramosia dei sensi e a quel punto si. si può cominciare a crescere. Il Kriya è come diceva Yogananda l'autostrada, ma bisogna partire da noi stessi...altrimenti quell'autostrada non ci porterà da nessuna parte.
Voglio infine esprimere la mia gioia per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di incotrare Yoganandaji sulla nostra via, e auguro a tutti, me compresa, di intraprendere un cammino intenso e mai incerto, sicuri del fatto che finchè cammineremo nel Signore , Lui che ci ha onorato di avere sulla terra i grandi maestri del Kriya, non ci farà mai mancare la sua luce.
In divina amicizia.
"Serve, love, give, purify, meditate, realize..."(S.Sivananda) |
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 29/08/2008 : 21:40:04
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| Il mio pc ha dei problemi,non mi permette di visualizzare gli aggiornamenti del forum quindi non riesco a leggere i messaggi,riesco a vederli solo se scrivo un altro messaggio,spero di risolvere presto il problema.Ringrazio per le risposte,saluti |
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Fedelciel
Italy
Messaggi 129 |
Spedito - 30/08/2008 : 21:16:08
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si in genere la famiglia diviene di secondaria importanza rispetto al valore della ricerca Divina che richiede dedizione non compresa in genere dai familiari, questa é stata la mia esperienza,occorre essere onesti con se stessi, pur riconosendo nel Divino gli indiscutibili valori del marito e dei figli il Divino é anche un valore molto maggiore irrinunciabile poichè é la nostra essenza cui tutti neliamo .
In Gioiadivita troverai un modo nuovo per restare in famiglia e ritrovare il divino, poiché io ho dovuto separarmi questo é stato il mio dono che voglio fare all'umanità, affinchè ciò non debba più accadere per necessità ;poter vivere una vita comune eppure ritrovare il divino fuori ed entro di noi . Non posso dire oltre in questo sito dedicato al grande maestro Yogananda se ciò ti interessa interpellami personalmente ciao un abbraccio, un augurio
Con affetto Federico
Citazione:
Originariamente inviato da Aset
Salve a tutti,mi sono accostata da poco ai grandi insegnamenti di Yogananda e del kriya yoga.Ho letto diversi libri sull'argomento tuttavia la mia mente è affollata da molte domande che spero mi sarà data risposta man mano che proseguo nel mio percorso.Una di queste domande è la seguente:
Veramente tutti possono trovare Dio nella vita attuale o ci vogliono determinate condizioni?Per esempio,può un padre di famiglia che ama la moglie e i figli trovare Dio?Ho letto qualcosa riguardo l'anima gemella e mi chiedo, può una persona che trova il suo amore terreno trovare allo stesso tempo Dio, o tale amore lo frena in qualche modo?Esiste l'amore vero fra un uomo e una donna o esiste solo il vero amore per Dio?Chiedo gentilmente se qualcuno può dirmi qualcosa riguardo a tale argomento,grazie a tutti
Fedelciel |
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 30/08/2008 : 21:48:33
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| Scrivo per vedere i messaggi,saluti |
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Aset
Italy
Messaggi 33 |
Spedito - 30/08/2008 : 21:52:08
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| Sì sono molto interessata,grazie |
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peones
Messaggi 74 |
Spedito - 01/10/2008 : 13:22:25
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Citazione:
Originariamente inviato da lic77
Vorrei solamente aggiungere che è stato detto che il kriya yoga, in particolare, è adatto al capofamiglia moderno che lavora... lo stesso Guru Lahiri era sposato e aveva dei figli, per dare l'esempio...
..Esatto !..giusto ieri si festeggiava la nascita/compleanno del grande Guru Lahiri Masaya...mandato sulla terra con il compito di dimostrare come il matrimonio possa essere vissuto anche da persone che cercano di autorealizzarsi...
..chiaramente anche il grande maestro ha dovuto sistemare un paio di cose con la moglie che si sentiva messa in disparte...ma poi lei diventò la sua più grande discepola :-)!!! ... da "autobiografia di uno Yogi"...
ciaoooo
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valdayas
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valdayas
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