elucchin |
Inviata - 06/01/2005 : 16:15:49 Praticamente da sempre si e' sempre dibattuto sulla validita e sulla "perfezione" di varie rappresentanti degli ideali che tanto efficacemente Yoganandaji ha espresso nella sua esistenza e di conseguenza nei suoi libri tanto da attrarre una moltitudine di persone anche molto diverse tra loro. Ora le diatribe su chi sia "originale" e chi no, chi possa e chi no rappresentano secondo me un atto di sterilità spirituale. Sinceramente non riesco a vedere un Yogananda che lancia anatemi e/o comincia a far cause a destra e a sinistra per violazione del diritto di autore (!) quando il suo stesso GURU gli disse (riferendosi ad un altro discepolo chge si era allontanato) "Lascia che il mondo sia il suo Guru". La parola secondo me fondamentale e' TOLLERANZA che sottindende l'accettazione profonda delle diversità di persone, cammino spirituale, esigenze, credenze e quant'altro.. Io non posso pretendere che tizio o caio la pensino come la penso io, ne posso pretendere la perfezione (altrui o di enti) quando per primo non perfetto non sono io, anzi piu' acquisto consapevolezza e piu' vedo il lavoro che ho da fare per me stesso. Lo scopo di tutte queste tecniche (perche' e' di tecniche che si parla) e' essenzialmente quello di risvegliare dentro di noi, od amplificare la percezione e quindi la presenza di Dio in noi quindi cerchiamo di non confondere i mezzi con gli obbiettivi e molte volte nascondere le nostre turbolenze emotive dietro la difesa di questa o quella organizzazione e un esercizio piu' dannoso per noi che per altri. Siamo solo noi i veri responsabili del nostro sviluppo e non questo o quel monaco perche' secondo me non bisogna demandarne ad altri lo sviluppo, se notate Sri Yukteswarji lascio' che il suo discepolo sbagliasse da solo perche' d'altra parte ognuno di noi deve camminare con le proprie forze ed energie e capire che l'unico vero abbandono puo' essere solo verso di Lui una volta scopertane la presenza dentro di noi. I Talebani, l'Inquisizione per citarne un paio ma la lista e lunghissima con tutti gli stermini che hanno insanguinato la nostra storia sono partiti da quel genere di sentimenti. La discussione, civile, e nel pieno rispetto altrui puo' essere una forma ENORME di arricchimento in quanto ci puo' mostrare altri pezzi di quell'infinito specchio rotto che rappresenta la Verità.
Ermanno |
Furio |
Inviata - 25/01/2006 : 22:33:30 Ciò che quel signore ha scritto è una cosa che ha una sua logica. Capisco e comprendo che tu non possa essere d'accordo, ma definirla "fesseria" credo non sia corretto (usi sempre le parole un pò a sproposito). Credo anche che si possa tramutare questa polemica poco utile in un discorso più costruttivo. Ci provo....
Al di là della sparata sui figli "adottivi" di Kriyananda (battuta un pò infelice, permettimelo)....
Yogananda non era una persona comune e rivelava lati diversi della sua personalità alle persone in modo differente. Una coscienza infinita come la sua, veniva percepita dalle persone in maniera differente. Davis mi ha spiegato che Yogananda stesso si comportava in modo molto diverso nei confronti dei singoli discepoli, in quanto ognuno di essi aveva bisogni differenti per la propria evoluzione. Davis mi ha spiegato che con le persone che avevano una forte base cristiana (la maggior parte in America a quel tempo), il guru si comportava in un certo modo, mentre con altri utilizzava metodi e linguaggio diversi.
Quali sono gli insegnamenti di Yogananda? Le tecniche? Non sono le tecniche. Le tecniche sono lo 0,1% degli insegnamenti. Non ci sarebbero 6 step di lezioni se gli insegnamenti fossero solo dati dalle tecniche. Le praecepta lessons originali erano meno, ma comunque un buon numero.
Chi ha scritto le lezioni? I monaci della SRF, facendo, a mio avviso, un grande lavoro. Le ho lette tutte traendone grandi insegnamenti. Poichè però sono state scritte da monaci e non da Yogananda in persona, esse riflettono (almeno in parte) la coscienza di chi le ha compilate e/o rieditate (paradossalmente, sappi che molte di esse sono state scritte da Kriyananda. Spero tu non abbia avuto uno shock per questa notizia). Il lavoro è stato fatto bene? Sicuramente si (dire di no non sarebbe corretto e non lo penso) Il lavoro rispecchia alla perfezione la totalità degli insegnamenti di P.Y.? Probabilmente no, perchè 1) Yogananda comunicava cose diverse a persone diverse 2) Perchè chi le ha editate le ha ovviamente "interpretate" in base alla sua capacità di comprendere. Credo che il punto della discordia tra te e il sig. Foster sia questo. Tu pensi che essendo stati dei discepoli diretti a scrivere le lezioni, queste riflettano Yogananda al 100%. Il sig. Foster non lo pensa.
Aggiungo comunque che tra tutte le organizzazioni del kriya yoga, sicuramente la SRF è quella più vicina all'origine (sarebbe preoccupante non fosse così). A questo punto uno si potrebbe chiedere: A cosa servono gli altri?
Un membro ortodosso della SRF come Federico direbbe: A nulla! Un membro di Ananda direbbe invece: Io ho bisogno di un contatto più personale e credo nelle comunità. Un membro del CSA direbbe: Il mio approccio è più impersonale, ho bisogno di valutare aspetti diversi meno legati alla cristianità e più vicini all'impersonalismo e così via.
Parliamo quindi di differenti fonti che danno un servizio diverso attirando le persone in base alla loro compatibilità.
Mi sembra così strano che questo concetto sia difficile da accettare....
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Franco_An |
Inviata - 24/01/2006 : 10:34:59 Citazione: Originariamente inviato da Mukunda
Citazione: La SRF non può garantire l'immutabilità degli insegnamenti, perchè è fatta da persone che giocoforza filtrano in base alla propria comprensione.
Le fesserie che intendevo erano queste "sopra citate". Saluti.........
per tua informazione gli insegnamenti originali di Yogananda sono stati modificati svariate volte durante gli anni, vuoi una prova? nell'autobiografia di uno Yogi ci sono enormi differenze, per esempio sono stati tolti capitoli e aggiunti altri, la srf nella prima edizione era citata tipo 20 volte e nell'ultima circa 100 volte, la firma e' stata modificata per questioni di copyright, e molto altro ancora. non ci credi? rimedia le edizioni originali edite mentre Yogananda era in vita (cerca in amazon o nei siti di libri usati) e te ne renderai conto. ora se proprio tu vuoi deliberatamente ignorare tutto cio' fa come vuoi, ma non puoi dire che tutt'oggi abbiamo in mano gli insegnamenti originali di Yogananda. |
mikifoster |
Inviata - 17/12/2005 : 16:27:40 Citazione: Originariamente inviato da Marco
Credo, sinceramente, che se Yogananda ha scelto un'organizzazione per tramandare i suoi insegnamenti e il Kriya Yoga, ci saranno sicuramente delle motivazioni. Può mai essere casuale o superflua una istituzione come la SRF? Devo dire che la scelta di spedire le lezioni sulle tecniche è proprio di Yogananda! Quindi non si dica, per favore, che è meglio(o ancora peggio necessario) apprendere le tecniche in un centro come Ananda. Yogananda sapeva bene che nella nostra epoca è difficilissimo trovare un guru degno di tale nome; ed è proprio per questo che le tecniche vengono trasmesse tramite la SRF, che ha delle regole e delle modalità di azione(create e volute da lui stesso)immutabili nel tempo, perchè non dipendono da un'unica persona (come invece accade ad Ananda). A mio avviso quindi la SRF è l'unica istituzione che, proprio per il suo modo d' essere, garantisce l'immutabilità degli insegnamenti del Maestro. Un caro saluto a tutti, Marco
Yogananda volle fare un discorso qualitativo e uno quantitativo. Indubbiamente le lezioni a casa sono la parte quantitativa del lavoro.
La SRF non può garantire l'immutabilità degli insegnamenti, perchè è fatta da persone che giocoforza filtrano in base alla propria comprensione. Se vlete gli insegnamenti originali, cercate gli scritti degli anni 30 e 40.
Ciao a tutti / Michael |
Marco |
Inviata - 03/12/2005 : 07:34:12 Credo, sinceramente, che se Yogananda ha scelto un'organizzazione per tramandare i suoi insegnamenti e il Kriya Yoga, ci saranno sicuramente delle motivazioni. Può mai essere casuale o superflua una istituzione come la SRF? Devo dire che la scelta di spedire le lezioni sulle tecniche è proprio di Yogananda! Quindi non si dica, per favore, che è meglio(o ancora peggio necessario) apprendere le tecniche in un centro come Ananda. Yogananda sapeva bene che nella nostra epoca è difficilissimo trovare un guru degno di tale nome; ed è proprio per questo che le tecniche vengono trasmesse tramite la SRF, che ha delle regole e delle modalità di azione(create e volute da lui stesso)immutabili nel tempo, perchè non dipendono da un'unica persona (come invece accade ad Ananda). A mio avviso quindi la SRF è l'unica istituzione che, proprio per il suo modo d' essere, garantisce l'immutabilità degli insegnamenti del Maestro. Un caro saluto a tutti, Marco |
Furio |
Inviata - 18/11/2005 : 21:00:21 Per essere un pochino pignolo potrei chiederVi questo: non è chiaro, al di là di tutta la questione, il perché certi si siano staccati e abbiano creato altri sistemi al di là dell'SRF. Ognuno ha la leggitimità di fare ciò che crede giusto. Però c'è un nota negativa in Ananda, Davis et similia: il sistema. Io gli confiderei maggiore fiducia nel momento che essi avessero proposto un sistema totalmente diverso da quello esposto dall'SRF. Ma questo non accade: essi propongono essenzialmente le stesse tecniche. E' qui che la cosa stona. Se avessero creato un metodo completamente diverso il tutto avrebbe un senso, ma fare le stesse identiche cose dell'SRF per poi criticarla non quadra molto. Questa è una mia considerazione.
Hai scritto una cosa non esatta. Gli insegnamenti sono simili, ma gli approcci sono totalmente diversi. Leggendo bene le cose che dicono SRF, Ananda e Davis troverai tante similitudini, ma altrettante differenze. Yogananda interagiva in maniera differente con i discepoli secondo la loro capacità di comprendere e secondo il loro background culturale. MI dovrei dilungare troppo su questo punto, in ogni caso se leggi cose scritte dalla SRF, cose scritte da Walters e cose scritte da Davis vedrai che ci sono delle differenze (di approccio) sostanziali. Ovviamente non potevano e non dovevano insegnare dell'altro, poichè gli era stato detto di insegnare quello :-)
Un caro saluto / Furio
Io dimoro nell'origine. L'origine si prende cura di me. Mi servo saggiamente, e dono liberamente dall'origine ( Roy E. Davis ) |
greg |
Inviata - 18/11/2005 : 00:14:57 Ciao a tutti, amici.
 Devo dire che tali discussioni mi rattristano parecchio. Ma davvero. Spesso ho evitato a priori di leggere tali post, altre volte ho letto qualcosa, come in questo caso, ma evitai di intervenire. Voglio solo dire che, sicuramente, di buono c'è sempre in qualsiasi sistema esso sia. La Via perfetta è il sistema che una persona trova adatta a se stessa. Non voglio scatenare polemica e ho capito che l'ambiente in questione(forum) è soprattutto vicino a Davis. Io seguo l'SRF. Ci saranno errori, bugie, non lo so, spero di no. Ma questo non potrebbe crearmi troppi problemi alla mia 'fede' nel Maestro. Questa 'fede' viene dalla meditazione stessa: mi da qualcosa di bello, di importante, mi aiuta a crescere. Non è questo che conta? Ora, la mia personale posizione si potrebbe paragonare ad un cattolico(pensiero iniziale SRF) con un Protestante(Davis, Ananda, ecc...). Non critico gli altri sistemi, saranno sicuramente validi. E, come fece Giovanni Paolo II, sarei pronto al dialogo o a meditare insieme di volta in volta. Persino Yoganadaji ha girato parecchio per conoscere gente diversa e sistemi diversi ed Egli aveva lo stesso rispetto per tutti. Rispetto ed Amore. Ma questo non significa che il Maestro abbia cambiato il suo cammino o la sua pratica. Ognuno ha la sua strada. Tutto qui. Per essere un pochino pignolo potrei chiederVi questo: non è chiaro, al di là di tutta la questione, il perché certi si siano staccati e abbiano creato altri sistemi al di là dell'SRF. Ognuno ha la leggitimità di fare ciò che crede giusto. Però c'è un nota negativa in Ananda, Davis et similia: il sistema. Io gli confiderei maggiore fiducia nel momento che essi avessero proposto un sistema totalmente diverso da quello esposto dall'SRF. Ma questo non accade: essi propongono essenzialmente le stesse tecniche. E' qui che la cosa stona. Se avessero creato un metodo completamente diverso il tutto avrebbe un senso, ma fare le stesse identiche cose dell'SRF per poi criticarla non quadra molto. Questa è una mia considerazione. Ne aggiungo un'altra, non meno importante. Sono convinto che nessuno è perfetto. Persino Gesù sbagliava in quanto aveva un lato umano. Credo, che così come è stato dochiarato non infallibile il Papa per i cattolici non lo era Yogananda che aveva una parte umana. Persino Gesù aveva paura o commetteva atti di superbia. Anche Yogananda sbagliava. Non trovate? Un Maestro realizzato non è infallibile. Persino Gesù in croce ha avuto momenti di illusione ed identificazione con il falso ego. O Krisna nella storia dei maialini. Quello che voglio dire è che il loro lato umano non può prescindere dal sistema in cui tali Avatar sono inscritti. Altrimenti ognuno dei discepoli si impunterà sul fatto che la Verità è sempre stata espressa perfettamente dal proprio Maestro. Il lato umano di tali Illuminati ci dà la possibilità che anche tutti noi abbiamo una possibilità. Concentrandoci su questo, penso che le divergenze, che in casi di estremismo religioso portano addirittura a guerre, si possano completamente attenuare.
In amicizia,
Greg |