Il Cavallo Bianco |
Inviata - 30/01/2008 : 00:42:52 La Repubblica
Il Papa: "La proprietà non è un diritto assoluto"
Benedetto XVI CITTA' DEL VATICANO - La proprietà delle ricchezze, secondo l'insegnamento evangelico, non è un diritto assoluto. Lo ricorda il Papa nel messaggio per la Quaresima, che riafferma come la ridistribuzione delle risorse sia un dovere morale sia al livello degli Stati, sia nella vita di ciascuno, attraverso l'elemosina. "Non siamo proprietari - scrive Benedetto XVI - bensì amministratori dei beni che possediamo: essi quindi non vanno considerati come esclusiva proprietà, ma come mezzi attraverso i quali il Signore chiama ciascuno di noi a farsi tramite della sua provvidenza verso il prossimo".
In proposito, il Pontefice cita il Catechismo della Chiesa Cattolica, secondo il quale "i beni materiali rivestono una valenza sociale, secondo il principio della loro destinazione universale".
"Ogni anno - spiega - la Quaresima ci offre una provvidenziale occasione per approfondire il senso e il valore del nostro essere cristiani, e ci stimola a riscoprire la misericordia di Dio perché diventiamo, a nostra volta, più misericordiosi verso i fratelli". E la Chiesa "si preoccupa di proporre alcuni specifici impegni che accompagnino concretamente i fedeli in questo processo di rinnovamento interiore: essi sono la preghiera, il digiuno e l'elemosina", una pratica, quest'ultima, che rappresenta un modo concreto di venire in aiuto a chi è nel bisogno e, al tempo stesso, un esercizio ascetico per liberarsi dall'attaccamento ai beni terreni".
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La domanda che faccio al pontefice è: Puoi dare esempio donando ai poveri le immense ricchezze della chiesa vivendo così lo spirito del vero cristianesimo delle origini? Se si, allora vivi le leggi d'amore donate dal Cristo ai suoi discepoli e che dicono a senso:Non accumulate ricchezze sulla terra che la tignola e la ruggine consumano..... Ma se non dai esempio, allora le parole che pronunci che valore anno?
Il Cavallo Bianco
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parmanand gri |
Inviata - 30/01/2008 : 22:54:19 (Nota del moderatore: come da regolamento, vietato scrivere i messaggi usando tutti i caratteri maiuscoli, questa volta ho covertito il testo, la prossima volta si cancellerà il messaggio ed eventualmente l'utente. Questo avvertimento viene dopo ripetute violazioni. Inoltre è vietato citare il messaggio originale per intero.)
Caro cavallo bianco, anche io pensavo come mensi tu, tante ricchee, tante donazioni, ero sconcertato che qui vicino a me hanno chiuso un colegioscuoa salesiana perche' le famiglie non potevano più pagare le rette cioe' il costo degli insegnanti ( di sacerdoti oramai ce ne sono più ben pochi) oggi parlando con un parroco di un paese vicino a ivrea ho capito qualcosa di piu. E' vero che la chiesa ha molti lasciti e donazioni specie di immobili, ma la chiesa non li puo' vendere e per lei sono un grave peso e finisce che vengono abbandonati e vanno in decadimento, non puo' non per legge ma per tradizione, pare impossibile e' vero eppure e' cosi'.la chiesa ha una immensita di chiese e oratori e case abitate da religiosi da mantenere e cio costa molto, la soluzione e' che nei lasciti il donatore indichi espressamente che la proprieta deve essere venduta per utilizzare il ricavato per il mantenimento dei beni della chiesa o per opere pie di aiuto, sostegno ecc.ecc. Diversamente non accade nulla., se no n ci credi ti do il numero del parroco e puoi verificare tu stesso, questo parroco e' un sacerdote formidabile 6 giorni alla settimana va a visitare i carcerati e li aiuta umanamente e con i mezzi di cui dispone e nei pomeriggi con i suoi collaboratori volontari fa il massaggiatore e guarisce molta gente me compreso,per assurdo pare che consigli parrocchiali si occupino solo o prevalentemente o referibilmente di denaro o di aspetti economici e cio' non va bene. La chiesa cattolica sta passando un serio momento di crisi, molti sacerdoti sono depressi poiche' non vedono piu' la possibilita di esercitare attivamente la loro missione, non esiste piu' un valido e contesto contesto cristiamo nel quale i fedeli possano vivere e sostenersi. Il parroco dice: vedremo cosa accadra' solo dio lo sa ma notevoli mutamenti dovrebbero accadere.
Federico
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