windrunner |
Inviata - 15/01/2009 : 10:45:51 Ciao a tutti! Sono nuovo e sono amico di Pasgal e Mukunda. Sto seguendo con molta devozione il sentiero di Paramahansa Yogananda. Mi sono iscritto qui anche per necessità di parlare con persone che sono sul mio stesso sentiero... sento che è una cosa importante la comunione di intenti.
Vorrei riaprire questa discussione in quanto ho letto che il nostro amato Maestro parlò dell'Erba Medica. Voi ne sapete nulla? Sapete come si utilizza? Grazie a tutti !!!
Citazione: Il potere dell'erba medica
Yogananda ha segnalato in alcune occasioni come l'erba medica sia una pianta dotata di particolari virtù e proprietà nutritive. Per far capire l'importanza di questa pianta, Egli disse che, se per assurdo la terra fosse improvvisamente privata di ogni alimento, l'erba medica sola sarebbe sufficiente a fornire all'uomo la giusta dieta per continuare a vivere tranquillamente.
Nei suoi scritti sull'alimentazione Yoga, Egli disse:
«Erba Medica. Il mio studente e amico personale, il defunto Luther Burbank, famoso mago delle piante, diceva che l'erba medica contiene alcune delle più importanti sostanze nutritive conosciute, e che sarebbe diventata il futuro cibo dell'uomo. L'erba medica è chiamata anche alfalfa, che è un antico nome arabo che significa "padre di tutti i cibi". Sta scritto che centinaia d'anni prima di Cristo i Persiani invasero la Grecia servendosi di cavalli che avevano avuto per foraggio dell'erba medica. Appare chiaro che il suo alto valore curativo e nutritivo può essere spiegato dal fatto che ha le radici più lunghe di qualsiasi altra pianta conosciuta, raggiungendo a volte i quindici metri di lunghezza. Perciò si capisce facilmente come una radice che si faccia strada così profondamente nelle viscere della terra sia destinata ad assorbire delle potenti qualità magnetiche, e ad estrarre probabilmente dei minerali di una forza più concentrata e intensa di quelli più prossimi alla superficie terrestre. Questo fatto, unito al suo sistema di coltivazione simile a quello del fieno e al suo processo d'essiccazione in cumuli, che la saturano letteralmente di vitamina D (la vitamina della luce del sole) forma all'interno della sua fibra una polarizzazione elettro-magnetica che produce una pianta più potente di quanto si possa immaginare. Contrariamente a quanto si crede, non appartiene alla famiglia del fieno. Come il pisello e il fagiolo appartiene alla famiglia delle leguminose e si nutre dell'azoto dell'aria, ricevendo in tal modo la sua grande percentuale di proteine (il ricostituente). È il più ricco di tutti i vegetali a foglia. Fino a poco tempo fa, in America era usata solo per nutrire e fare ingrassare i maiali; quando si scoprì che produceva ottimi esemplari nella struttura ossea e nella crescita in generale, e si notò pure la scomparsa delle solite malattie dei suini, alcuni pionieri intraprendenti pensarono che ciò che era buono per i maialini poteva avere lo stesso effetto sui bambini. Da allora ha guadagnato fama come alimento dotato di miracolose proprietà curative e ricostituenti per gli esseri umani. A causa del suo alto contenuto di potassio (37%) è particolarmente specifico per tutte le condizioni sfavorevoli femminili (come ricorderete, il potassio è l'elemento chimico femminile), e dov'essere usato liberamente dalla madre incinta e da quella che allatta, dalle ragazze mature e dalle donne di mezza età. Tuttavia le sue virtù non sono confinate a un solo sesso; ed è un rimedio altamente raccomandato per molti altri disordini. Inoltre contiene una grande quantità di cloro, noto come il lavandaio del corpo, perché distrugge il pus, previene la costipazione, favorisce le secrezioni, assiste nella secrezione dei succhi gastrici, previene la piorrea e la cancrena, neutralizza l'acidità nel corpo e ha molte altre qualità purificanti. Dall'alfalfa si può ricavare una bevanda deliziosa e molto salutare. Per ogni tazza desiderata, usate un cucchiaio di alfalfa. Mettetela nell' acqua fredda e portatela lentamente al punto di ebollizione. Lasciate in infusione. Scolate. Potete aggiungere del miele a piacere. Del succo d'arancia spremuto in essa gli dà un gusto e un aroma delizioso. Si può prendere un cucchiaino di alfalfa secco in polvere ogni giorno, sia annaffiato con un bel bicchiere d' acqua, o cosparso sull'insalata, o aggiunto al succo d'arancia.» (Paramahansa Yogananda, Alimentazione Yoga, Edizioni Vidyananda).
Yogananda scrisse queste parole negli anni '40. Recenti studi di laboratorio condotti sull'erba medica confermano le intuzioni di Yogananda e sembrano concretizzare la " profezia" di Luther Burbank (a cui Yogananda dedica il capitolo dell'"Autobiografia di uno Yogi" intitolato "Un santo tra le rose"). E' notizia recente infatti che, nell'ambito di Fralupro, un progetto di ricerca avviato nel 1997 e cofinanziato dall'Unione Europea, è stato possibile estrarre dall’erba medica una proteina, denominata Rubisco, con un valore nutritivo uguale a quello del latte di mucca e superiore a quello della soia. Questa proteina contiene i nove principali aminoacidi. L'erba medica potrebbe costituire una validissima alternativa alla soia transgenica. "Il rubisco costituirebbe anche un possibile ingrediente per prodotti destinati all'alimentazione umana, aprendo prospettive interessanti per combattere la denutrizione e la malnutrizione, in particolare per quanto riguarda i bambini nei paesi in via di sviluppo".
Fonte: http://www.altrogiornale.org/_/forum/forum_viewtopic.php?36828.last
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Mukunda |
Inviata - 24/08/2008 : 03:31:13 Citazione: Salve a tutti. Visto che la discussione si è spostata da temi spirituali a temi più "materiali" come la causa di molte malattie, tra le quali il cancro,vorrei dare un'informazione a tutti i componenti del forum, sperando che a loro volta la diffondano il più possibile. E' logico che io posso solo darvi l'informazione, poi il peso che le darete dipenderà solo da voi. L'indicazione riguarda un nuovo tipo di medicina, scoperta di recente da un dottore tedesco, il dottor Ryke Geerd Hamer. Questa medicina dimostra come praticamente tutte le malattie, dal cancro all'osteoporosi ecc., non siano altro che dei processi biologici sensati che il nostro cervello mette in atto nel corpo, sotto l'influenza della psiche (come noi viviamo determinate situazioni), ed in seguito ad un evento da noi vissuto in modo traumatico. Per fare un breve esempio, una persona affetta da adenocarcinoma (tumore) allo stomaco, ha sofferto (ed il conflitto è ancora attivo) un conflitto di non essere in grado di digerire un boccone: " mi è rimasto sullo stomaco". Vivendo in questo modo la situazione scatenante, il suo cervello, recependo il messaggio, da vita ad una proliferazione delle cellule di tipo secretorio per aumentare la produzione di succo gastrico allo scopo di digerire il "boccone".
http://www.nuovamedicina.com/presentazione.asp
Questo è il link del sito ufficiale della Nuova Medicina, così che, chi volesse saperne di più, potrà trovare molte informazioni utilissime.
Vi ringrazio della vostra attenzione, sperando di avervi dato una bellissima notizia. Personalmente, da quando ne sono venuto a conoscenza, non ho potuto fare a meno di pensare che questa splendida novità avrà un posto rilevante nella mia vita; sono infatti intenzionato a portare avanti la cosa, affinché un giorno tutti possano godere di questa incredibile scoperta.
Davide.
Quindi teoricamente il tumore allo stomaco potrebbe derivare da una sorta di somatizazione nervosa che degenerando da origine a cambiamenti organici.... Potrebbe essere una delle cause, come potrebbe essere che la causa scatenante sia ciò che lo stomaco riceve dall'esterno... A tal proposito vi consiglio di leggere con attenzione "Il Progetto China" www.scienzavegetariana.it/nutrizione/progetto_cina.pdf
Il Progetto Cina è uno degli studi più completi sui rapporti tra alimentazione e malattia mai intrapreso nel mondo, definito dal New York Times il “Grand Prix” dell’epidemiologia. Il Progetto Cina è il risultato di uno sforzo internazionale congiunto tra l’Università Cornell, l’Accademia Cinese di Medicina Preventiva, l’Accademia Cinese di Scienze Mediche e l’Università di Oxford. Buona lettura.
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Davide |
Inviata - 13/08/2008 : 03:32:20 Salve a tutti. Visto che la discussione si è spostata da temi spirituali a temi più "materiali" come la causa di molte malattie, tra le quali il cancro,vorrei dare un'informazione a tutti i componenti del forum, sperando che a loro volta la diffondano il più possibile. E' logico che io posso solo darvi l'informazione, poi il peso che le darete dipenderà solo da voi. L'indicazione riguarda un nuovo tipo di medicina, scoperta di recente da un dottore tedesco, il dottor Ryke Geerd Hamer. Questa medicina dimostra come praticamente tutte le malattie, dal cancro all'osteoporosi ecc., non siano altro che dei processi biologici sensati che il nostro cervello mette in atto nel corpo, sotto l'influenza della psiche (come noi viviamo determinate situazioni), ed in seguito ad un evento da noi vissuto in modo traumatico. Per fare un breve esempio, una persona affetta da adenocarcinoma (tumore) allo stomaco, ha sofferto (ed il conflitto è ancora attivo) un conflitto di non essere in grado di digerire un boccone: " mi è rimasto sullo stomaco". Vivendo in questo modo la situazione scatenante, il suo cervello, recependo il messaggio, da vita ad una proliferazione delle cellule di tipo secretorio per aumentare la produzione di succo gastrico allo scopo di digerire il "boccone".
http://www.nuovamedicina.com/presentazione.asp
Questo è il link del sito ufficiale della Nuova Medicina, così che, chi volesse saperne di più, potrà trovare molte informazioni utilissime.
Vi ringrazio della vostra attenzione, sperando di avervi dato una bellissima notizia. Personalmente, da quando ne sono venuto a conoscenza, non ho potuto fare a meno di pensare che questa splendida novità avrà un posto rilevante nella mia vita; sono infatti intenzionato a portare avanti la cosa, affinché un giorno tutti possano godere di questa incredibile scoperta.
Davide.
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Franco_An |
Inviata - 10/08/2008 : 21:48:32 Salve Lotusflower e benvenuta, la questione che poni è molto comune e anche delicata, capita spesso di sentire nuovi casi del genere.
Secondo il mio punto di vista è meglio sacrificarsi un po' per il bene dell'armonia familiare, piuttosto che farsi problemi sul maneggiare o meno la carne che prepari per marito e figli.
Se compri e prepari qualche bistecca, con amore, per i tuoi cari, non sarà certamente peggio che creare disarmonie in casa.
Non bisogna far pesare le proprie scelte spirituali sugli altri.
Posso dirti che conosco almeno 3 casi in cui delle scelte precise e determinate, tipo essere strettamente vegetariani rifiutandosi di preparare carne per coniuge o figli (o altri tipi di astinenze) hanno portato la coppia ad un progressivo allontanamento, e nel tempo alla separazione.
Addirittura conosco una signora che dopo quasi 25 anni di matrimonio, ed un figlio grande, avendo intrapreso uno stile di vita spirituale molto severo, si è ritrovata divorziata, ad andare via di casa, con il figlio che quasi neanche le rivolge la parola perché non ha compreso la scelta della madre.
Secondo me, in questi casi, non ci si deve fare alcun problema di alimentazione, quando ci sono in ballo gli affetti familiari, che (non dimentichiamo) sono legami karmici molto potenti, che potremmo portarci avanti per diverse vite.
Tu non hai scelto una vita monastica, hai scelto di avere una famiglia, ed avere a che fare molto strettamente con altre persone, che potrebbero anche pensarla molto differentemente da te.
Puoi tranquillamente adottare la tua dieta vegetariana, tanti eminenti personaggi (scienziati, sportivi olimpionici, ecc) lo sono da decenni senza alcun problema di salute, ma non far pesare questa tua scelta su chi questa scelta non l'ha fatta.
Mi ricordo un'aneddoto di Yogananda (a grandi linee): una sera lui e diversi discepoli vennero invitati a casa di qualcuno, il padrone di casa, non conoscendo le abitudini del Maestro, fece preparare un menu a base di carne. Una sua discepola andò su tutte le furie dimostrando tutta la sua rabbia e disprezzo per il padrone di casa, allora Yogananda la riproverò per la sua scarsa comprensione e per i suoi modi, poi il Maestro si sedette, scansò la carne nel piatto mangiando solo la parte di verdure e non disse niente a riguardo.
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lotusflower |
Inviata - 09/08/2008 : 17:24:24 Ciao a tutti! Riapro questa discussione in quanto quello sull'alimentazione è un discorso che mi sta molto a cuore ultimamente... Ho 31 anni e da circa un anno pratico yoga, inteso come disciplina fisica e come "sentiero spirituale". Lo yoga ha dato una svolta alla mia vita, gettando nuova luce su quello che ero o credevo di essere....un anno non è molto, ma il mio desiderio di liberazione ed evoluzione era talmente forte che in questo tempo ho studiato tanto, ho praticato tanto e anche se da sola sono riuscita in qualche modo a progredire anche se la strada è ancora lunga... nel mio cammino, come credo chiunque intraprenda questo sentiero verso l'auto-realizzazione non potevo non fare l'incontro con Yoganandaji e non potevo non restarne abbagliata...ma anche qui, sono solo all'inizio di una conoscenza che mi inonda di fervore spirituale.
Tornando al discorso alimentazione...premetto che sono sposata e ho due bambine piccole e che sono sempre stata una carnivora...come da buona tradizione italiana!!! lo sono stata fino a che non ho sentito (in realtà molto presto) che qualcosa doveva cambiare...ho sentito che c'era una sorta di richiamo interiore naturale verso un'evoluzione che abbracciasse anche la sfera della nutrizione. così ho deciso di smettere di mangiare carne e pesce, prima ancora di sapere cosa sono i cibi tamasici e così via...è stata pura intuizione, un richiamo divino oserei dire.... devo dire con gioia che non mi è costata la minima fatica!! questo è per me la conferma che davvero è quello di cui il mio corpo e la mia anima avevano bisogno...ora non mangio carne e pesce da tre mesi, e non sento la minima nostalgia o attrazione..anzi mi sento leggera e sattvica come mai prima d'ora!
Il problema però era un altro...come si fa a fare una scelta del genere quando si fa parte di una famiglia? sinceramente ho deciso di fare questa scelta senza influenzare gli altri membri della mia famiglia...all'inizio ho avuto una forte opposizione da parte di mio marito che portava tutta una serie di argomentazini sulla pericolosità sulla salute di una dieta vegetariana e sul rischio di diventare dei fanatici estremisti....devo dire che sono contenta del distacco e del controllo con cui sono riuscita a gestire la situazione e ora anche lui ha smesso un pò di combattermi, anche se mi guarda con diffidenza... :). anche quando eravamo a casa di parenti e amici , non ho mai dichiarato niente a nessuno, mi sono limitata a dire "no grazie" quando mi veniva offerta della carne! tuttavia devo dire che è difficile per me...perchè pur non mangiando carne e essendone assolutamente felice, mi vedo costretta a cucinarla e preparala per mio marito e le mie figlie (anche se devo dire che abbiamo sempre mangiato molta frutta e verdura e poca carne...). ho paura che quasto vada in qualche modo ad inficiare le mie conquiste spirituali...voi che ne dite? d'atro canto, il Signore Krishna stesso esorta Arjuna a compiere il suo dovere terreno, anche se consta nell'uccidere degli esseri umani...purchè l'azione sia priva di qualsiasi attaccamento...e questo mi consola un pò...ma come si fa gestire una situazione del genere? non voglio che le mie scelte vadano a ricadere su altre persone che non le condividono, anche perchè non volgio che nessuna colpa venga attribuita ad una scelta di vita che è mia, intima e personale e a cui tengo molto....
grazie a tutti e scusate se mi sono dilungata.
Namastè. |
AsHuRe |
Inviata - 20/10/2007 : 09:03:13 Da "La Scienza Sacra" di Sri Yuketswarji: Citazione: Qual è il cibo naturale per l'uomo? Per poter scegliere il nostro cibo naturale, innanzitutto dobbiamo osservare la conformazione degli organi preposti alla digestione e alla nutrizione cioè i denti e il tubo digerente; l'istinto naturale degli organi dei sensi che guida gli animali verso il loro cibo e, infine, il nutrimento dei piccoli. Osservazione dei denti. Dall'osservazione dei denti rileviamo che negli animali carnivori gli incisivi sono poco sviluppati, mentre i canini sono notevolmente lunghi, lisci e appuntiti, per poter afferrare la preda. Anche i molari sono appuntiti ma le rispettive cuspidi non combaciano, bensì si sfiorano lateralmente per separare le fibre della carne. Negli erbivori gli incisivi sono estremamente sviluppati, i canini ridotti (benché a volte, ad esempio negli elefanti, si siano sviluppati tanto da formare un'arma di difesa), i molari hanno la superficie masticatoria larga e sono ricoperti di smalto soltanto lateralmente. Nei frugivori tutti i denti hanno più o meno la stessa altezza; i canini sono leggermente prominenti, conici e smussati (infatti non sono destinati ad afferrare la preda, ma a esercitare una forza). I molari hanno una superficie masticatoria larga e le parti superiori protette dallo smalto per prevenire l'usura causata dal movimento laterale, ma non sono appuntiti come nel caso dei carnivori. Negli onnivori, ad esempio gli orsi, gli incisivi sono invece simili a quelli degli erbivori, i canini a quelli dei carnivori e i molari sono larghi e appuntiti perché servono a un duplice scopo. Ora se osserviamo i denti dell'uomo rileviamo che non somigliano a quelli dei carnivori, e neppure a quelli degli erbivori o degli onnivori. Sono invece simili in tutto e per tutto a quelli degli animali frugivori. Se ne può quindi ragionevolmente dedurre che l'uomo è un animale frugivoro, cioè che si nutre di frutta (Per 'frutta' si intendono tutte le parti del regno vegetale utili all'uomo. La dieta a base di frutta cui si riferisce lo Swami Sri Yukteswarji include verdure, cereali, noci, nocciole, mandorle e così via). Osservazione del tubo digerente. Dall'osservazione del tubo digerente rileviamo che la lunghezza degli intestini degli animali carnivori supera da 3 a 5 volte quella del corpo, misurata dalla bocca all'ano, e che il loro stomaco è quasi sferico. Negli erbivori la lunghezza degli intestini supera da 20 a 28 volte quella del corpo, mentre il loro stomaco è più ampio e di struttura complessa. Invece, la lunghezza degli intestini degli animali frugivori supera da 10 a 12 volte quella del corpo e il loro stomaco è poco più grande di quello dei carnivori e prosegue nel duodeno che svolge la funzione di un secondo stomaco. Questa è esattamente la conformazione che troviamo negli esseri umani, sebbene l'anatomia dica che nell'uomo la lunghezza degli intestini superi da 3 a 5 volte quella del corpo, commettendo l'errore di misurarlo dalla testa ai piedi, invece che dalla bocca all'ano. Da ciò possiamo nuovamente dedurre che l'uomo è, con ogni probabilità, un animale frugivoro. Osservazione degli organi dei sensi. Osservando l'istinto naturale degli organi dei sensi (gli indicatori delle sostanze commestibili), che guida tutti gli animali verso il cibo loro congeniale, vediamo che non appena il carnivoro scorge la preda ne è così felice che gli 'brillano gli occhi'; l'afferra coraggiosamente e ne lecca il sangue con avidità. Al contrario l'erbivoro si rifiuta però di toccare il proprio alimento naturale se è appena spruzzato di sangue. I suoi sensi dell'olfatto e della vista lo guidano a scegliere come proprio cibo erbe e altre piante, che assapora con delizia. Per quanto riguarda gli animali frugivori possiamo analogamente notare che i loro sensi li guidano invariabilmente verso i frutti degli alberi e dei campi. Constatiamo, inoltre, che i sensi dell'olfatto, dell'udito e della vista degli uomini, a qualsiasi razza appartengano, non potrebbero mai indurli a uccidere gli animali e che, al contrario, gli esseri umani non possono sopportare nemmeno la vista di simili massacri. Si è sempre raccomandato di tenere i mattatoi lontano dalle città e spesso vengono date severe disposizioni che obbligano a trasportare le carni macellate in mezzi opportunamente chiusi. Allora, può mai la carne essere considerata il cibo naturale dell'uomo quando gli occhi e il naso la respingono decisamente, a meno che il suo sapore non sia trasformato da spezie, sale e zucchero? D'altra parte, quanto troviamo deliziosa la fragranza della frutta la cui sola vista spesso ci fa venire l'acquolina in bocca! Si deve inoltre rilevare che, anche allo stato naturale, i cereali e i vegetali hanno un profumo e un gusto gradevoli, benché leggeri. Ecco che ancora una volta siamo portati a dedurre che l'uomo era destinato a essere un animale frugivoro ("E Dio disse: Ecco, io vi ho dato ogni erba che produce seme che è sulla faccia di tutta la terra, ed ogni albero in cui è il frutto che produce seme: sarà questo il vostro cibo". Genesi, l, 29. Osservazione dell'alimentazione dei piccoli. Se osserviamo il tipo di nutrimento dei piccoli rileviamo che il latte è senza dubbio l'alimento dei neonati. Il seno materno non produce latte a sufficienza se la madre non sceglie come alimentazione naturale frutta, cereali e verdure. La causa delle malattie. Deduciamo da queste osservazioni, come unica conclusione ragionevole, che la migliore alimentazione naturale per l'uomo è costituita da vari tipi di cereali, frutta, radici commestibili, e che includa come bevande il latte e l'acqua pura esposta direttamente all'aria e al sole. Questi alimenti, essendo congeniali all'organismo quando sono assunti secondo la funzionalità dell'apparato digerente, vengono sempre assimilati facilmente se ben masticati e mescolati alla saliva. Altri cibi non sono congeniali all'uomo e non essendo adatti all'organismo gli sono pertanto estranei; una volta ingeriti non vengono correttamente assimilati. Entrando in circolazione nel sangue si accumulano sia nell'organo escretore sia in altri organi non adatti a riceverli. Se non riescono a trovare una via di uscita si depositano, a causa della legge di gravità, negli interstizi dei tessuti; fermentando producono malattie mentali e fisiche e conducono, infine, a una morte prematura. Lo sviluppo del bambino. Gli esperimenti provano che la dieta naturale e non irritante del vegetariano è, quasi senza eccezioni, estremamente adatta alla crescita fisica e mentale del bambino, e ne favorisce in modo appropriato lo sviluppo della mente, dell'intelligenza, della volontà, del carattere, delle principali facoltà e dell'indole in generale. Il modo naturale di vivere calma le passioni. Quando per reprimere l'istinto sessuale si ricorre a mezzi estremi - quali ad esempio il digiuno eccessivo, la flagellazione, la clausura - raramente si raggiunge l'effetto desiderato. Invece è stato provato che l'uomo può facilmente superare quelle passioni, le grandi avversarie della moralità, conducendo una vita naturale e seguendo una dieta non irritante, come è stato detto in precedenza; in questo modo si consegue quella calma mentale che ogni psicologo riconosce come lo stato più congeniale all'attività della mente, e che conduce a una chiara comprensione e a un imparziale modo di pensare.
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