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R E V I S I O N E D E L L A D I S C U S S I O N E
ghibli
Inviata - 05/01/2012 : 20:05:28 salve ragazzi, mi presento, sono un ricercatore spirituale ovviamente, pratico la meditazione in maniera costante da un anno, due volte al giorno, e da anni, molti, forse da sempre, leggo libri sull'argomento, non espressamente kriya, ma sul campo spirituale in generale (cristianesimo, buddismo, induismo, campo tibetano, ecc.), da un paio di mesi ho cominciato a conoscere il kriya yoga attraverso dei testi di lettura intriganti, come l'e-book di Ennio Nimis mentre giravo sul web in cerca di materiale spirituale, ho letto ovviamente l'autobiografia di Yogananda che definirei uno squarcio di luce proprio lì dove la luce ha da squarciare, ed ora eccomi qui. Dal titolo del topic avrete capito che sono alla ricerca di una guida che possa mettere ordine alle mie pratiche meditative, perché vado un po' non proprio alla cieca ma molto sull'intuizione e basandomi naturalemnte su quello che ho letto nei vari libri sulla meditazione in generale oltre che yogica. In questo anno di meditazione (che pratico in modo supino per motivi di miglior comodità) mi sono capitate un po' di cose davvero molto singolari, stati ipnagogici intensi e vividi, sogni lucidi o non saprei come definirli, forse astrali, sempre a seguito della meditazione che mi hanno fatto vivere esperienze a dir poco strabilianti se le valutiamo dal lato della realtà fenomenica di tutti i giorni, e con la consapevolezza di star dormendo, pertanto con le conseguenti domande "che ci faccio qui se sto dormendo, cos'è qua?", ma situazioni di una nitidezza e vividezza da superare la realtà conosciuta ai più, quindi quelle non potevano che essere dimensioni altre che vorrei come minimo approfondire accuratamente, per il massimo del Miracolo poi si vedrà se ci sarà vita e capacità. Perciò mi chiedo da tempo ormai se non sarebbe il momento di conoscere qualcuno magari che vive dalle mie parti (abito vicino a Pescara), magari per scambiare opinioni, esperienze e perché no se riuscissi a trovare una persona esperta che potesse mediare i miei momenti meditativi ne sarei ben lieto, saranno almeno un paio di anni o forse più che mi chiedo come fare per avere una guida o un maestro o non so come vogliamo chiamarlo, guru mi sembra di chiedere un po' troppo, ma procedendo con le letture non si fa che parlare di questa figura così necessaria, ed è vero che è necessaria, lo sto provando sulla mia pelle e so che è necessaria, io al momento so benissimo di averne bisogno, ma come faccio se non conosco nessuno che fa meditazione a certi livelli nella mia zona? Mia moglie non mi aiuta per niente, anzi, è più di intralcio psicologicamente che altro, mi fa fare quello che voglio (e ci mancherebbe altro...) ma noto in lei sempre quel sorrisino di derisione e di scherno quando gli accenno qualcosa dell'argomento che non mi prende per niente bene. Secondo lei è sempre e solo tutta immaginazione o sogno. In genere andiamo d'accordo e siamo affiatati, ma su queste cose credo che mi prenda per un mezzo matto. Cmq alla fine ognuno pensa e crede quello che vuole nella vita, bisogna rispettare tutti. Quindi, come vedete sono solo con la mia doppia esperienza di vita spirituale quotidiana da un anno, e non ne posso parlare con nessuno perché non conosco nessuno che pratica meditazione come me o meglio e più approfonditamente di me. Ho notato che al centro-sud italiano a parte la zona laziale dei dintorni romani non ci sono molti centri di aggregazione kriyaban o di yoga, a me piacerebbe tanto incontrarmi e parlare dal vivo più che tramite la virtualità di un pc, ma come posso farmi centinaia di chilometri per partecipare ai più vicini incotri? Non è fattibile per me una cosa del genere. Per cui devo assolutamente trovare nella mia zona qualcuno con cui scambiare opinioni, ne sento il bisogno, chissà forse qui potete aiutarmi. So che la vita non finisce qui, mia moglie può pensare a tutte le lampadine che si spengono e basta che vuole, ma so per certo che quelle situazioni che ho vissuto in questo anno di meditazione - in cui ho cominciato ad approfondire il discorso sul versante mentale e chiuso in me seriamente dopo anni e anni di sole letture - erano altre dimensioni che con la nostra terrena non avevano niente da spartire, non erano sogni, il sogno so benissimo com'è e quindi non si trattava di sogno, poi di immaginazione non ne parliamo neppure. Posso dire che la vita non finisce qua, io l'ho intravisto che è così, non so cosa fosse quel mondo in cui mi chiedevo dov'ero, ma so che non si trattava di quello fisico e tantomeno di un sogno, ovviamente appena dentro a tali esperienze (me ne sono capitate due-tre) subito mi va il cuore in gola a 3.000 e rientro in me, ma quel poco ogni volta mi è bastato per dire oggi che il mondo non è solo quello che siamo abituati a conoscere, e in tali esperienze vorrei tanto rientrarci non dico a comando ma magari quasi, questa è la mia brama oggi! L'anelito per lo spirituale ha sempre fatto parte della mia vita, dalla nascita potrei dire, visto che da piccolo facevo il chierichetto e non per forzatura da parte dei miei ma per scelta, ogni volta che entravo da piccolo in una chiesa avvertivo che era un universo troppo attraente, andavo in bambola in certe occasioni quando varcavo la soglia di un istituto ecclesiastico, la sacralità ha avuto una funzione predominate nella mia vita, il Mistero Divino mi affascina a tal punto che ho perfino qualche rimpianto di non aver scelto la strada professionale mistica da poter essere immerso 24 ore al giorno nella dimensione ascetica, invece qui bisogna tirare avanti la carretta sotto il profilo fatigativo e non in senso spirituale, in quest'ultimo senso quante ore al giorno possiamo dedicare noi non-mistici di mestiere? Quando medito la cosa che mi capita più spesso sono i soliti bagliori, a volte sento dei rumori quando mi avvicino al dormiveglia, anche delle campanelle o scricchiolii vicino all'orecchio sinistro, ma i bagliori la fanno da padrone e seguiti pure dal rumore anche forte dipende dal caso. Quello che volevo precisare è che durante la meditazione vera e propria non è che finora mi sia capitato granché, le esperienze strabilianti le ho fatte o verso il dormiveglia a seguito di una seria concentrazione con eliminazione di pensieri, mantra e concentrazione su qualcosa in particolare, oppure una volta caduto nelle prede del sonno, sempre a seguito di profonda meditazione come ho accennato, mi sono poi risvegliato con la coscienza in non so quale posto e sapendo che mi ero addormentato dopo la meditazione e tutto quanto, vedevo colori così vividi e nitidi e facce di persone e oggetti ma così reali più della realtà fisica, di più!, questo era lo sconcertante quando tornavo in me. Perciò adesso la brama è diventata ancora più forte, devo sapere cos'era quel mondo in cui mi sono ritrovato un paio di volte, credo sia l'astrale ma dentro di me c'è qualcosa che spinge in modo aguzzo perché indaghi sulla questione. Credo di essermi presentato abbastanza, forse troppo come prima volta, spero di non essere stato logorroico come a volte mi si accusa di essere, auguro a tutti gli utenti del forum un felice 2012 pregno di gioie interiori, e spero che questa mail sia da input per una mia crescita spirituale.
30 U L T I M E R I S P O S T E (Ultimi inserimenti)
Verissimo, dovremmo essere sempre vigili e attenti nel qui e ora senza distrazioni mentali dualistiche, ma non è affatto semplice, anche volendosi concentrare nel qui e ora dopo un po' dopo qualche minutino se non proprio dopo dei secondi si cade sempre nelle convenzioni mentali cominciando a giudicare tutto ciò che si ha davanti e si esce quindi dal qui e ora entrando nel solito lavorio mentale, quindi per me il problema sussiste nel restare concentrato sempre più a lungo nel qui e ora, ma non è cosa semplice perché dopo pochissimo si ricade nei giochetti mentali che siamo soliti fare e che non hanno davvero nessunissima utilità se non in sporadici casi attinenti alla logistica della vita, il resto è solo pattume che andrebbe eliminato, forse col tempo e l'esperienza ci si riesce, chissà, ma la vedo molto dura...
Il problema non è la concentrazione, è l'abitudine a leggere i fatti della nostra vita, compresi i pensieri che ci vengono nella mente e nel cuore, come "segni" e "parole" che Dio ci invia per condurci dove lui sa... Senza paura.
Nessuno qui (almeno non io) pensa che questo sia facile... però è possibile...
Stardust
Fran
ghibli
Inviata - 26/03/2012 : 09:55:00 Verissimo, dovremmo essere sempre vigili e attenti nel qui e ora senza distrazioni mentali dualistiche, ma non è affatto semplice, anche volendosi concentrare nel qui e ora dopo un po' dopo qualche minutino se non proprio dopo dei secondi si cade sempre nelle convenzioni mentali cominciando a giudicare tutto ciò che si ha davanti e si esce quindi dal qui e ora entrando nel solito lavorio mentale, quindi per me il problema sussiste nel restare concentrato sempre più a lungo nel qui e ora, ma non è cosa semplice perché dopo pochissimo si ricade nei giochetti mentali che siamo soliti fare e che non hanno davvero nessunissima utilità se non in sporadici casi attinenti alla logistica della vita, il resto è solo pattume che andrebbe eliminato, forse col tempo e l'esperienza ci si riesce, chissà, ma la vedo molto dura...
Stardust
Inviata - 25/03/2012 : 22:36:36 Buona sera a tutti,
Ho letto con interesse la vostra discussione e posso dire che anche io sono dell'idea che Dio ci mette sulla strada le persone giuste, quando lo ritiene opportuno. Non serve tanto cercare, quanto aspettare e rimanere umili ed attenti anche ai sussuri....
Scusate gli errori ma sono molto più abituata a scrivere in Inglese.
Hugs and Smiles Stardust
Fran
BabaFaqir
Inviata - 15/03/2012 : 17:59:54
Citazione:Originariamente inviato da ghibli ...
Caro Ghibli, concordo in pieno. C'è un concetto però che spesso non è chiaro anche nei più veterani dei veterani ed è il rapporto Guru-Discepolo. Questo è ben spiegato nel librettino omonimo della SRF e mi pare anche in alcuni testi di Yogananda (sempre SRF).
Sri Yogananda ha sempre detto che Egli è il tramite per arrivare a Dio che è il Guru supremo.
Quando si è ben compreso il rapporto fisico Guru-Discepolo allora smetteremo di incappare in estremismi vari che spesso mi capita di leggere perchè non credo, nella mia piccolezza, che il Maestro voglia ciò. Solo allora capiremo l'importanza delle parole "Un Guru sempre Vivente" e di "Quando mi penserete vicino io sarò vicino" (queste ultime non sono precise ma nella fretta non le ricordavo bene) e soprattutto capiremo la Vera importanza di quando il Guru diceva "Quando non ci sarò più, gli Scritti saranno il Guru" ossia il tramite!
Un fraterno abbraccio
+++++++++++++++++++++++++ Ora, vedete, nessun Gesu' Cristo viene dall'esterno dentro la visione di nessuno. Nessun Rama, Nessun Krishna, nessun Buddha, nessun Baba Faqir si manifesta da fuori a nessuno. Queste visioni sono fenomeni provocati dalle impressioni e dalle suggestioni che il devoto ha gia' accolto nella propria mente. Queste impressioni e suggestioni gli appaiono come un sogno. Ma nessuno viene da fuori. Questa e' la pura verita'. (Baba Faqir Chand, 1886-1981) +++++++++++++++++++++++++
ghibli
Inviata - 15/03/2012 : 11:45:33 Io questo concetto non credo di potertelo chiarire, se qualcuno si è affidato a qualche illuminato che non c'è più in questo mondo e lo considera il proprio guru dovresti chiederlo a lui, per me l'unico maestro e guru è quello interiore che ognuno ha e dovrebbe cercare di saperlo consultare, hai presente quella lucina interiore che ogni tanto raramente si illumina e ti fa capire attraverso intuizioni come muoverti nella vita? Quello è il nostro guru, io la penso così, e se fai in modo che quella lucina rara diventi sempre meno rara fino ad arrivare a essere accesa in modo permanente allora sei diventato il guru di te stesso oltre che illumninato come si dice del Buddha e di tutti gli altri. Insomma c'è da lavorare molto con la propria interiorità...
pasqualestabile
Inviata - 15/03/2012 : 02:19:27 Sono un pò impreparato su ciò che comporta il discepolato.Se non sbaglio accetti yogananda come Guru? Se si come facciamo noi a sceglierci il guru? Come facciamo a sapere che egli ci accetta come discepoli? Qualcuno già iniziato può chiarirmi la cosa?
ghibli
Inviata - 11/03/2012 : 15:09:43 ok accetto la tua versione, almeno ho capito cosa intendevi. Ormai devo dirti che ho mollato il colpo sulla questione guida spirituale, non è semplice la cosa, comunque io non ho mai parlato di guru, perché so che è molto difficile se non quasi impossibile trovarne uno in Italia ma anche all'estero, ma parlavo di una guida che avesse esperienza di tecniche meditative, che dalle mie parti non riesco a trovare, ma ho mollato il colpo anche su questo, ho capito che la guida ce l'abbiamo dentro di noi, quello sì che è il vero guru il nostro maestro interiore che ognuno ha e dovrebbe cercarlo finché non lo trova, bisogna saper consultare quello, forse chissà se nel tempo riuscirò a farlo, ma senza sforzarsi più di tanto, dev'essere una cosa naturale riuscire a comprendere il maestro interiore il vero guru che più vero secondo me non può esserci, come dev'essere cosa naturale vivere l'esistenza per quello che ci offre al momento e saziarcene senza riflettere se sia bello o brutto ma semplicemente bere alla fonte esistenziale della vita attimo dopo attimo consapevoli che l'attimo quando è passato non c'è più e siamo morti anche noi con esso nello stesso istante, per cui perché non viverlo a fondo in modo da poter dire davvero io vivo la vita senza se e senza ma, vivo e basta e se a volte mi comporta dolore bisognerebbe saperlo trascendere con la consapevolezza che anche quel momento di dolore è VITA, è ESISTENZA UNIVERSALE che muore attimo dopo attimo e quindi andrebbe vissuto a piene mani perché perderselo significa perdersi la vita stessa...
Mukunda
Inviata - 10/03/2012 : 22:23:02 Generalmente in questo forum si parla degli insegnamenti del Guru Paramahansa Yogananda... perchè cercare cercare cercare, quando hai già a portata di mano un vero Guru con tanto di insegnamenti ? Cosa te ne fai di un umano (pregi e difetti compreso) quando il Guru è li che ti aspetta ? Per un Guru realizzato in Dio non ci sono confini, anche se apparentemente non lo vedi egli è con te! Adesso sta a te distruggere le limitazioni della mente, il Guru ti darà il modo e con la costante perseveranza, in fine, riuscirai a trovare Dio.
potresti anche avere ragione, perché lo sforzo nella ricerca è sempre creato dalla mente e la mente è la cosa che proprio bisognerebbe lasciar perdere nella ricerca spirituale, cercare cercare cercare significherebbe lotta conflitto e non va bene, è questo forse che intendevi dire col no?