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Mercurio Termassimo
Messaggi 22 |
Spedito - 22/08/2008 : 07:04:04
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Se cerchi a Dio, infine pretendi anche la bellezza, perchè uno solo è il cammino che a Lui conduce: la pietà per mezzo della conoscenza Il bene è inalienabile e inseparabile da Dio: Dio si può conoscere per la sua opera. Dio è invisibile, se non fosse invisibile non potrebbe coprire la totalità del creato, non potrebbe essere eterno perchè ciò che è invisibile è eterno. Dio pertanto può essere appreso solo per le sue opere dato che si manifesta nelle sue opere e a traverso le sue opere sopratutto a coloro cui lui voglia mostrarsi. L’opera di Dio è visibile nell’uomo. Dio è al di là di qualunque denominazione. Per questo è invisibile e allo stesso tempo il più evidente, Colui che è contemplato nel pensiero ma a sua volta visibile agli occhi. Se Dio lo è tutto, causa prima della creazione stessa, quando parliamo di ciò che è, parliamo di Dio. Lui contiene tutto ciò che è, e niente è possibile esteriormente a Lui, ne Lui è possibile esteriormente a niente. La volontà di Dio è la vita, la vita è generata da Dio, Dio è la vita stessa. La volontà di Dio è il principio creatore, l’energia che dispiega e genera la creazione tutta. La sua essenza è volere che tutte le cose siano. Dio padre, il bene non solo è l’essere di tutte le cose (inclusive quando queste non sono più), ma è anche la realtà più intima di tutti gli esseri. Questo è ciò che è Dio Padre; il bene. E non ci sta attribuirli qualcos’altro.
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Modificato da - Mercurio Termassimo on 22/08/2008 07:16:55 |
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Mercurio Termassimo
Messaggi 22 |
Spedito - 22/08/2008 : 07:13:52
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Dio è L'Assoluto; Origine di ogni cosa, il solo che possiede l'Essere in pienezza e che è entrato nella storia affinchè anche noi potessimo avere vita in abondanza. Riguardo alla conoscenza di Dio vorrei citare un intero capitolo del Bagavad Gita (Veda):
Capitolo 9. LA CONOSCENZA DEL SEGRETO E LA SAPIENZA REGALE
1. Il Signore Supremo disse: Rivelerò a te, Arjiuna, la saggezza più segreta, con la quale sarai liberato dalle sofferenze dell'esistenza materiale. 2. Questa è la conoscenza regale, il mistero sovrano, la conoscenza purificatrice che si svela con l' immediata comprensione, e in accordo con il dharma. 3. Coloro che sono privi di fede nella legge eterna, o vincitore dei nemici, tornano a nascere e a morire in questo mondo materiale. 4. Questo universo è tutto penetrato da Me, nella Mia forma non manifestata. Tutti gli esseri dipendono da Me, ma Io non dipendo da loro. 5. Tuttavia, niente di ciò che è sussiste è in Me. Guarda la Mia potenza creatrice! Io sostengo tutti gli esseri viventi, Io sono presente ovunque, eppure rimango la sorgente stessa di tutta la creazione. 6. Come il vento possente, che soffia ovunque, rimane sempre nello spazio etereo, cosi sappi che tutti gli esseri rimangono in Me. 7. O figlio di Kunti, alla fine di un'era tutte le manifestazioni materiali rientrano in Me e all'inizio dell'era successiva, per la Mia potenza, Io le creo di nuovo. 8. L'intero ordine cosmico è sotto il Mio controllo. Per la Mia volontà ogni volta si manifesta di nuovo, e sempre per la Mia volontà alla fine è annientato. 9. O Dhananjaya, tutte queste azioni non possono legarmi. Sempre distaccato da esse, io rimango neutrale. 10. La natura agisce sotto la Mia direzione, o figlio di Kunti, e genera tutti gli esseri, mobili e immobili, per cui l'universo è sottoposto ad espansione e riassorbimento. 11. Gli stolti mi denigrano quando mi celo sotto le sembianze umane. Non conoscono la Mia natura assoluta, né la Mia supremazia su tutto ciò che esiste. 12. Coloro che in questo modo inseguono gli inganni e le apparenze, prediligono l'opera delle potenze inferiori e dei demoni. 13. O figlio di Pritha, coloro che non sono illusi, le grandi anime, sono sotto la protezione della natura divina. Sapendo che Io sono Dio, la Persona Suprema, originale e inesauribile, essi si dedicano alla conoscenza di Me soltanto. 14. Cantando sempre le Mie glorie, applicandosi nello yoga con grande determinazione, rendendomi omaggio con la devozione. 15. Altri, che coltivano la conoscenza, adorano il Signore Supremo sia come l'Uno senza secondo, sia nella diversità degli esseri e delle cose, sia nella forma universale. 16. Ma Io sono il rito e il sacrificio, l'offerta agli antenati, l'erba medicinale e il canto trascendentale. Io sono il burro, il fuoco e l'offerta. 17. Di questo universo io sono il padre, la madre, il sostegno e l'antenato. Io sono l'oggetto della conoscenza, il purificatore e la sillaba Om. Io sono il Rig, il Sama e lo Yajur (Veda). 18. Io sono il fine, il sostegno, il maestro, il testimone, la dimora, il rifugio, l'amico più caro. Io sono la creazione e la distruzione, la base di ogni cosa, il luogo del riposo e l'eterno ricominciamento. 19. Io, O Arjuna, controllo il caldo, la pioggia e la siccità. Io sono l'immortalità e la morte, sono l'essere e il non-essere, o Arijuna. 20. Coloro che studiano i Veda e bevono il soma, cercando così di raggiungere la conoscenza, Mi adorano indirettamente. Essi rinascono tra gli Dei, dove godono di piaceri paradisiaci. 21. Quando hanno goduto di questi piaceri paradisiaci, essi tornano su questa Terra mortale. Così, seguendo i principi dei Veda, ottengono solo una felicità fugace. 22. Ma a coloro che Mi adorano con devozione meditando con la mente sempre rivolta a Me, Io soddisfo le necessità e preservo ciò che possiedono. 23. Ciò che l'uomo sacrifica agli esseri celesti, o figlio di Kunti, è in realtà destinato a Me soltanto, ma è offerto senza vera conoscenza. 24. Io sono l'unico beneficiario e l'unico oggetto del sacrificio. Coloro che non Mi conoscono nell'essenza sono destinati ancora a cadere. 25. Coloro che adorano gli Dei nasceranno tra gli Dei; coloro che adorano gli spettri e gli altri spiriti rinasceranno tra questi esseri; coloro che adorano gli antenati raggiungeranno gli antenati, e coloro che adorano Me verranno a Me. 26. Se qualcuno Mi offre, con amore e devozione, una foglia, un fiore, un frutto e dell'acqua, accetterò la sua offerta. 27. Qualsiasi cosa fai, mangi, sacrifichi e dai in carità, così come le austerità che pratichi, offri tutto a Me, o figlio di Kunti. 28. Così sarai esente dalle conseguenze di tutte le tue buone e cattive azioni, e per questo principio di rinuncia sarai liberato e verrai a Me. 29. Non privilegio e non avverso nessuno. Sono uguale per tutte le creature. Ma chiunque Mi serva con devozione vive in Me e Io in lui. 30. Anche se commettesse gli atti peggiori, colui che è mi onora con devozione dev'essere considerato un saggio perché è sulla via perfetta. 31. Rapidamente egli diventa puro e trova la pace eterna. Proclamalo pure con forza, o figlio di Kunti: colui che Mi è fedele non è mai perduto. 32. O figlio di Pritha, coloro che prendono rifugio in Me, anche se sono di bassa nascita, donne, mercanti o schiavi, possono raggiungere la destinazione suprema. 33. Che dire allora dei brahmana, dei giusti, dei devoti e dei re santi che in questo mondo temporaneo e pieno di sofferenze Mi servono con amore e devozione? 34. Pensa sempre a Me, servimi con devozione, offrimi i tuoi omaggi e il sacrificio. Perfettamente assorto in Me, certamente verrai a Me. |
Modificato da - Mercurio Termassimo on 22/08/2008 07:16:15 |
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Mercurio Termassimo
Messaggi 22 |
Spedito - 22/08/2008 : 07:19:35
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Riguardo al mistero della Trinità, come si sa esso fa parte della Rivelazione di Dio all'uomo. L'uomo può avere conoscenza di Dio con la sola ragione è indiscusso questo. Ma per entrare in intimità con Dio necessita della Fede o Rivelazione, un qualcosa che è vivo ed è vita.
Però vorrei postare alcune riflessioni esoteriche riguardo alla ternalità del Mistero, per dimostrare che anche la ragione riesce a "postare" una ternalità nel Mistero. Poi la prossima volta vorrei postare una dimostrazione logico razionale dell'esistenza di Dio, per chi non riesce a rendere ragionevole il tema.
Una riflessione sulla ternalità del Mistero che fa tutte le cose:
Nel Tre è il mistero, che viene dal Grande Uno. Ai primordi, vi erano tre abitanti. Oltre a questi, niente esisteva. Questi erano l’equilibrio. Uno Dio, Uno Verità, Uno base della libertà. Dai Tre derivano i tre equilibri: tutta la vita, tutto il bene, tutto il potere.
Tre sono le qualità di Dio nella sua Casa di Luce: Infinito Potere, Infinita Sapienza, Infinito Amore. Tre sono le cose che inevitabilmente Dio deve compiere: manifestare Potere, Sapienza, Amore.
Tre sono i poteri che hanno creato ogni cosa: l’Amore Divino che possiede ogni conoscenza, la Saggezza Divina che conosce ogni possibile concezione, il Potere Divino ottenuto per mezzo della volontà di unione fra Divino Amore e Saggezza.
Tutte le cose animate hanno tre stati di esistenza: caos o morte, libertà nell’umanità e felicità del cielo.
Tre sono i sentieri dell’Anima: uomo, libertà e luce.
Tre sono gli ostacoli: la mancanza di sforzo nell’ottenere la conoscenza, il non attaccamento a Dio, l’attaccamento al male.
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Modificato da - Mercurio Termassimo on 22/08/2008 07:27:09 |
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Fedelciel
Italy
Messaggi 129 |
Spedito - 30/08/2008 : 21:22:24
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Bé Mercurio si sente che tu hai una formazione spirituale, belle parole niente di più vero !!Mi sento di dire: però.... però la conoscenza vera può esistere per un individuo solo dopo che ha provato la Luce e ha imparato ad imprimerla realmente nella sua mente-coscienza a piacere a volontà cioè non solo occasionalmente , quindi tutte le affermazioni di verità senza questa esperienza di Luce seppure vere non servono in pratica a nulla; rifletti su ciò ;la cosa più saggia é dunque insegnare a conoscere la Luce, se vuoi lavorare per Dio insegna la Luce prima di tutto.
Federico
Citazione: Originariamente inviato da Mercurio Termassimo
Riguardo al mistero della Trinità, come si sa esso fa parte della Rivelazione di Dio all'uomo. L'uomo può avere conoscenza di Dio con la sola ragione è indiscusso questo. Ma per entrare in intimità con Dio necessita della Fede o Rivelazione, un qualcosa che è vivo ed è vita.
Però vorrei postare alcune riflessioni esoteriche riguardo alla ternalità del Mistero, per dimostrare che anche la ragione riesce a "postare" una ternalità nel Mistero. Poi la prossima volta vorrei postare una dimostrazione logico razionale dell'esistenza di Dio, per chi non riesce a rendere ragionevole il tema.
Una riflessione sulla ternalità del Mistero che fa tutte le cose:
Nel Tre è il mistero, che viene dal Grande Uno. Ai primordi, vi erano tre abitanti. Oltre a questi, niente esisteva. Questi erano l’equilibrio. Uno Dio, Uno Verità, Uno base della libertà. Dai Tre derivano i tre equilibri: tutta la vita, tutto il bene, tutto il potere.
Tre sono le qualità di Dio nella sua Casa di Luce: Infinito Potere, Infinita Sapienza, Infinito Amore. Tre sono le cose che inevitabilmente Dio deve compiere: manifestare Potere, Sapienza, Amore.
Tre sono i poteri che hanno creato ogni cosa: l’Amore Divino che possiede ogni conoscenza, la Saggezza Divina che conosce ogni possibile concezione, il Potere Divino ottenuto per mezzo della volontà di unione fra Divino Amore e Saggezza.
Tutte le cose animate hanno tre stati di esistenza: caos o morte, libertà nell’umanità e felicità del cielo.
Tre sono i sentieri dell’Anima: uomo, libertà e luce.
Tre sono gli ostacoli: la mancanza di sforzo nell’ottenere la conoscenza, il non attaccamento a Dio, l’attaccamento al male.
Fedelciel |
Modificato da - Fedelciel on 30/08/2008 21:23:58 |
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valdayas
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