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Il Cavallo Bianco
Messaggi 192 |
 Spedito - 18/10/2008 : 11:53:16
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Riporto un'articolo di un quotidiano per poter dire al senatore che vuole portare Dio in tribunale: Non sarebbe più giusto portare in tribunale le religioni che hanno dato una falsa testimonianza di Dio confondendo così milioni e milioni di uomini sulla terra?
E poi dire ancora al senatore: ma è proprio il vero Dio dei Cieli quello che vuoi portare sul banco degli imputati o il falso dio del basso che è stato introdotto nella Bibba dalla casta sacerdotale?
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Usa, un senatore vuole fare causa a Dio
"Respinta, l'Onnipotente non ha indirizzo"
Il giudice: è impossibile notificare l'atto all'accusato
di MARCO PASQUA
Ernie Chambers
Il sito di Chambers
L'istanza del senatore (pdf)
Aveva fatto causa a Dio, responsabile, a suo dire, di aver diffuso paura e terrore in tutto il mondo. Ma il procedimento giudiziario non avrà alcun seguito: un giudice del Nebraska lo ha infatti respinto, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Si chiude così la vicenda che vede protagonista lo storico senatore democratico del Nebraska, Ernie Chambers, che, il 14 settembre dello scorso anno, aveva depositato la sua provocatoria causa in una corte del Nebraska.
Secondo il documento redatto dal senatore 71enne (definito da molti "l'uomo di colore più arrabbiato di tutto lo Stato"), Dio e tutti i suoi seguaci, sarebbero responsabili "delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo". Minacce la cui credibilità è avallata, secondo Chambers, "dalla storia personale di Dio".
Nel documento gli si attribuisce anche la responsabilità di "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". Ancora: Dio è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini.
Chambers ha spiegato di aver avviato questo procedimento per dimostrare che "tutti possono avere accesso a una corte, indipendentemente dal fatto se siano ricchi o poveri" e per sottolineare che "ognuno può essere citato in giudizio". Il suo obiettivo era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di "minaccia" sul mondo.
La causa, comunque, non avrà alcun seguito, perché "non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio". Il giudice Marlon Polk si è appellato a una legge del Nebraska, secondo la quale chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l'indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula.
Chambers non si dà per vinto, e anzi si è detto soddisfatto della decisione del giudice. "La corte - ha dichiarato - ha ammesso l'esistenza di Dio. La conseguenza di questa decisione è che viene riconosciuta l'onniscienza di Dio. Quindi, se è vero che sa tutto, deve anche essere a conoscenza di questa causa". Il senatore, che è in carica da 38 anni, ha adesso 30 giorni di tempo per decidere se fare appello.
(16 ottobre 2008) Tutti gli articoli di esteri
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kYogi
Italy
Messaggi 84 |
Spedito - 18/10/2008 : 12:33:42
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Citazione:
Originariamente inviato da Il Cavallo Bianco
Riporto un'articolo di un quotidiano per poter dire al senatore che vuole portare Dio in tribunale: Non sarebbe più giusto portare in tribunale le religioni che hanno dato una falsa testimonianza di Dio confondendo così milioni e milioni di uomini sulla terra?
E poi dire ancora al senatore: ma è proprio il vero Dio dei Cieli quello che vuoi portare sul banco degli imputati o il falso dio del basso che è stato introdotto nella Bibba dalla casta sacerdotale?
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Usa, un senatore vuole fare causa a Dio
"Respinta, l'Onnipotente non ha indirizzo"
Il giudice: è impossibile notificare l'atto all'accusato
di MARCO PASQUA
Ernie Chambers
Il sito di Chambers
L'istanza del senatore (pdf)
Aveva fatto causa a Dio, responsabile, a suo dire, di aver diffuso paura e terrore in tutto il mondo. Ma il procedimento giudiziario non avrà alcun seguito: un giudice del Nebraska lo ha infatti respinto, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Si chiude così la vicenda che vede protagonista lo storico senatore democratico del Nebraska, Ernie Chambers, che, il 14 settembre dello scorso anno, aveva depositato la sua provocatoria causa in una corte del Nebraska.
Secondo il documento redatto dal senatore 71enne (definito da molti "l'uomo di colore più arrabbiato di tutto lo Stato"), Dio e tutti i suoi seguaci, sarebbero responsabili "delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo". Minacce la cui credibilità è avallata, secondo Chambers, "dalla storia personale di Dio".
Nel documento gli si attribuisce anche la responsabilità di "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". Ancora: Dio è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini.
Chambers ha spiegato di aver avviato questo procedimento per dimostrare che "tutti possono avere accesso a una corte, indipendentemente dal fatto se siano ricchi o poveri" e per sottolineare che "ognuno può essere citato in giudizio". Il suo obiettivo era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di "minaccia" sul mondo.
La causa, comunque, non avrà alcun seguito, perché "non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio". Il giudice Marlon Polk si è appellato a una legge del Nebraska, secondo la quale chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l'indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula.
Chambers non si dà per vinto, e anzi si è detto soddisfatto della decisione del giudice. "La corte - ha dichiarato - ha ammesso l'esistenza di Dio. La conseguenza di questa decisione è che viene riconosciuta l'onniscienza di Dio. Quindi, se è vero che sa tutto, deve anche essere a conoscenza di questa causa". Il senatore, che è in carica da 38 anni, ha adesso 30 giorni di tempo per decidere se fare appello.
(16 ottobre 2008) Tutti gli articoli di esteri
Quando si dice ignoranza spirituale...
poverino  |
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Fedelciel
Italy
Messaggi 129 |
Spedito - 20/10/2008 : 00:02:50
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mi dici di quale quotidiano si tratta? Certo esiste ignoranza spirituale con le conseguenze che porta a vantaggio certo di alcuni; in India che i maestri che non sanno insegnare cose valide rischiano di morire di fame...ma qui tutti vivono e anche bene con immense ricchezze talvolta....ma non bisogna arrabbiarsi , fare cause non servirebbe a nulla per le cose spirituali, solo a sconvolgere gente che magari fa del bene più di coloro che non sono su vie spirituali; bisogna a mio avviso riflettere molto sulle cose più giuste da fare, sul come tradurre un' esperienza spirituale in cose intellegibili per tutti, io ci sto lavorando da otto anni, forse sono giunto ad una conclusione nel farsi capire, ora sta alla pratica, alle cose concerte, le più difficili forse perchè sono molto semplici...e bellissime di una bellezza cui non si é abituati...ma é anche vero che la vita di migliardi di persone dipende dall'impegno in queste iniziative!!!!! questo vi volevo dire, chi ritiene di dare un sostegno a queste iniziative lo faccia e presto,,,chi non ci crede dedichi impegno per crederci ...chi ha dei dubbi sulla sincerità....rifletta sul destino di migliardi di persone.....forse non uno si salva dalla morte con malattie e sofferenze ...se questo è il divino!!!!!....non si deve trascurare la minima possibilità.
Federico
Citazione:
Originariamente inviato da Il Cavallo Bianco
Riporto un'articolo di un quotidiano per poter dire al senatore che vuole portare Dio in tribunale: Non sarebbe più giusto portare in tribunale le religioni che hanno dato una falsa testimonianza di Dio confondendo così milioni e milioni di uomini sulla terra?
E poi dire ancora al senatore: ma è proprio il vero Dio dei Cieli quello che vuoi portare sul banco degli imputati o il falso dio del basso che è stato introdotto nella Bibba dalla casta sacerdotale?
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Usa, un senatore vuole fare causa a Dio
"Respinta, l'Onnipotente non ha indirizzo"
Il giudice: è impossibile notificare l'atto all'accusato
di MARCO PASQUA
Ernie Chambers
Il sito di Chambers
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Aveva fatto causa a Dio, responsabile, a suo dire, di aver diffuso paura e terrore in tutto il mondo. Ma il procedimento giudiziario non avrà alcun seguito: un giudice del Nebraska lo ha infatti respinto, perché Dio non ha alcun indirizzo al quale poter notificare l'avvio della causa. Si chiude così la vicenda che vede protagonista lo storico senatore democratico del Nebraska, Ernie Chambers, che, il 14 settembre dello scorso anno, aveva depositato la sua provocatoria causa in una corte del Nebraska.
Secondo il documento redatto dal senatore 71enne (definito da molti "l'uomo di colore più arrabbiato di tutto lo Stato"), Dio e tutti i suoi seguaci, sarebbero responsabili "delle continue minacce terroristiche, con conseguenti danni per milioni e milioni di persone in tutto il mondo". Minacce la cui credibilità è avallata, secondo Chambers, "dalla storia personale di Dio".
Nel documento gli si attribuisce anche la responsabilità di "terremoti, uragani, guerre e nascite di bimbi con malformazioni". Ancora: Dio è accusato di aver "distribuito, in forma scritta, documenti che servono a trasmettere paura, ansia, terrore e incertezza, al fine di ottenere obbedienza" da parte degli uomini.
Chambers ha spiegato di aver avviato questo procedimento per dimostrare che "tutti possono avere accesso a una corte, indipendentemente dal fatto se siano ricchi o poveri" e per sottolineare che "ognuno può essere citato in giudizio". Il suo obiettivo era di ottenere dai giudici una diffida, in cui si sarebbe dovuto sollecitare Dio a interrompere ogni genere di "minaccia" sul mondo.
La causa, comunque, non avrà alcun seguito, perché "non è stato possibile reperire un indirizzo ufficiale di Dio". Il giudice Marlon Polk si è appellato a una legge del Nebraska, secondo la quale chi avvia un procedimento giudiziario deve avere l'indirizzo della persona chiamata a difendersi in aula.
Chambers non si dà per vinto, e anzi si è detto soddisfatto della decisione del giudice. "La corte - ha dichiarato - ha ammesso l'esistenza di Dio. La conseguenza di questa decisione è che viene riconosciuta l'onniscienza di Dio. Quindi, se è vero che sa tutto, deve anche essere a conoscenza di questa causa". Il senatore, che è in carica da 38 anni, ha adesso 30 giorni di tempo per decidere se fare appello.
(16 ottobre 2008) Tutti gli articoli di esteri
Fedelciel |
Modificato da - Fedelciel on 20/10/2008 00:07:04 |
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Il Cavallo Bianco
Messaggi 192 |
Spedito - 20/10/2008 : 15:40:39
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Ciao federico , non mi ricordo il giornale. Ho preso l'articolo mentre leggevo vari giornali nazionali su internet.
Buone cose |
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Fedelciel
Italy
Messaggi 129 |
Spedito - 28/10/2008 : 00:06:48
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pazienza, ma ciò che conta nel campo del nostro rapporto con la natura , per quanto ne so per la mia espereinza ,é l'impegno meditativo, il risveglio della nostra coscienza o del nostro essere, un blocco di coscienza umano specie se femminile produce infatti effetti diretti e sperimentabili sul tempo e un pò su tutto. Il blocco della coscienza secondo me é assai diffuso tale da far ritenere che non esiste più un controllo o un governo della natura in relazione alla nostra esistenza umana e ciò é assai pericoloso.
Ciò non é spiegare Dio, la sua natura e le sue leggi, é solo espereinza, ma un'esprienza assai profonda che ti fa intuire importanti verità.
Queste cose le sanno più o meno, che é su via spirituale, forse di più gli esoteristi, ma applicarsi seramente in queste cose mi pare non sia mai successo di certo nel modo che meriterebbe , a chi ci crede veramnete io posso insegnare come fare secondo la mia esperienza .
Federico
Fedelciel |
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valdayas
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Quale dio portare sul banco degli imputati?
