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starkeeper
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Spedito - 11/04/2009 : 13:03:35
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Proprio ieri leggevo sul magazine della SRF questa bellissima citazione di uno degli scritti del Maestro: "Un discepolo che risiede lontano dal Guru può praticare un metodo spirituale di comunione. Il guru, uno con Dio, è presente in ogni luogo incluso il centro di saggezza (il punto in mezzo alle sopracciglia) di tutti gli uomini. Alla fine della meditazione di ogni giorno il discepolo dovrebbe concentrarsi nel punto in mezzo alle sopracciglia e visualizzare il suo Guru. Pensando a lui con amore e devozione, il discepolo dovrebbe porre le domande a cui vuole risposta. Se la visualizzazione e la concentrazione sul Guru sono profonde, il chela invariabilmente riceverà risposte silenziose alle sue domande sotto forma di percezioni provenienti interiormente. In questo modo il discepolo avanzato può contattare il Guru anche dopo che il Maestro ha lasciato le spoglie mortali per l'invisibile onnipresenza."
Tra le altre cose anche nel libro della SRF di Rajarsi Janakananda, in una delle lettere del Maestro viene spiegata la tecnica per entrare in comunione con un santo. Il principio di base è lo stesso di questo, solo che poi Yogananda dice che quando si è in grado di visualizzare molto facilmente il santo e si riescono ad avere visioni dello stesso nella profonda meditazione, poi si può addirittura vederlo fisicamente in carne ed ossa. In pratica una cosa analoga a San Francesco e il suo Maestro Gesù. :) Certo per giungere a tali livelli ci vuole una grandissima devozione e concentrazione ma cmq è possibile. Spero che queste parole del Guru diano speranza e coraggio a chi è dispiaciuto di non averlo fisicamente. Lui è sempre con noi e come disse Lui stesso in relazione a quando non sarebbe stato più qui fisicamente: "A chi mi penserà vicino io sarò vicino".
Jai Guru! |
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Kali
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Spedito - 11/04/2009 : 21:30:08
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grazie per l'intervento starkeeper, a proposito dell'amore e della devozione nella meditazione, purtroppo è molto difficile per me raggiungere questo stato d'animo; mi accorgo che quando è presente agisce in profondità e può portare una specie di brezza dietro la schiena che sale fino alla testa. La maggiorparte delle volte, però, nonostanze mi possa sforzare, l'amore e la devozione non arrivano e non si riesce sempre a trovare l'intensità giusta per scavare a fondo o per raggiungere un determinato livello. Posso essere concentrato sì, ma non basta se non c'è amore, quest'ultimo diventa essenziale e per mille motivi non scatta in automatico. |
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starkeeper
Italy
Messaggi 451 |
Spedito - 12/04/2009 : 13:16:34
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La devozione si sviluppa spontaneamente meditando. Ci può volere un pò ma viene da se. :) Pensare a Dio tutto il tempo e vedere Dio o un suo aspetto in ogni cosa, avvenimento, persona, ripetendo mentalmente durante la giornata un Suo nome possono aiutare molto.
Ti consiglio molto il libro: "La pratica della presenza di Dio" di Frate Lorenzo. Anche Yogananda lo consigliava. ;) |
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Mukunda
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Spedito - 12/04/2009 : 20:55:17
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Citazione: starkeeper scrise...
Ti consiglio molto il libro: "La pratica della presenza di Dio" di Frate Lorenzo. Anche Yogananda lo consigliava. ;)
Sicuramente sarà un buon libro... Potresti indicarci dove sta scritto che Yogananda lo consigliava ?
------------------------------------------------------ Self Realization Fellowship http://www.yogananda.org/ http://www.altrogiornale.org/page.php?45 |
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ivan
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Spedito - 12/04/2009 : 22:10:30
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[quote]Originariamente inviato da Kali
grazie per l'intervento starkeeper, a proposito dell'amore e della devozione nella meditazione, purtroppo è molto difficile per me raggiungere questo stato d'animo; mi accorgo che quando è presente agisce in profondità e può portare una specie di brezza dietro la schiena che sale fino alla testa.
Ciao Kali, ti sei chiesto cosa potrebbe essere la brezza che percepisci lungo la spina dorsale e che sale verso l'alto? |
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starkeeper
Italy
Messaggi 451 |
Spedito - 13/04/2009 : 10:53:45
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Forse lo cita nell'autobiografia o in qualche frase detta ai suoi discepoli. Pochi erano i libri che Yoganandaji consigliava e tra questi c'erano quello ma anche "imitazione di cristo" (davvero molto bello anche questo) e le autobiografie dei santi come quella di S. Francesco o altri. ;) Cmq basta chiedere ai monaci che anche loro lo sapranno. Di sicuro però questi titoli li ho scoperti leggendo materiale del Maestro. |
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Kali
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Spedito - 13/04/2009 : 11:47:56
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grazie starkeeper per questi spunti, intanto mi sono letto la biografia di frate lorenzo e di come la sua devozione sia stata coltivata continuamente nel quotidiano in ogni piccola cosa che faceva (l'ho messo nella lista dei libri che ho già scelto per l'acquisto). Quanto alla brezza dietro la schiena che sale fino alla testa, mi hanno detto che è una questione di "energia" in entrata, ma non saprei dirti esattamente cosa significa, io le vedo come se fossero delle vibrazioni risananti. Per il resto, la mia speranza, penso un pò quella di tutti, è aspettare che la vibrazione cosmica si faccia "sentire", è tutto quello che cerco e desidero di ricevere nella meditazione. C'è chi l'avverte da subito (sigh!), c'è chi come me invece deve fare molta strada. Mi sconforta leggere il Guru, quando dice che possono passare degli anni o un vita intera... |
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Mukunda
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Spedito - 13/04/2009 : 20:16:15
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Citazione: Kaly scrisse...
Mi sconforta leggere il Guru, quando dice che possono passare degli anni o un vita intera...
Conosco un tipo che ha cominciato ad avere dei risultati dopo 16 anni di meditazione... Ne conosco un'altro che dopo tre giorni vedeva e sentiva tutto !
E ce ne una che Amo di piu di tutti... ella (72 anni) madita da tutta una vita e non ha mai avuto alcuna esperienza, ma so che con grande umiltà Ama Dio come pochi.
------------------------------------------------------ Self Realization Fellowship http://www.yogananda.org/ http://www.altrogiornale.org/page.php?45 |
Modificato da - Mukunda on 13/04/2009 22:22:11 |
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yogadan
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Spedito - 13/04/2009 : 22:51:54
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Citazione:
ce ne una che Amo di piu di tutti... ella (72 anni) madita da tutta una vita e non ha mai avuto alcuna esperienza, ma so che con grande umiltà Ama Dio come pochi.
Quelle sono fortune.... la fede cieca e incondizionata è un dono di Dio ma gli altri poveri mortali, come me, hanno bisogno di un piccolo "sostegno" per andare avanti... altrimenti qual'è la differenza tra la meditazione e nello specifico il Kriya e la religione in generale? Paramahansa Yogananda ha sempre detto che la differenza sta nel fatto che mentre la seconda impone al seguace di credere nel dogma sulla parola (delle scritture)il primo consente invece di sperimentare direttamente Dio.... e la maggioranza di noi probabilmente ha scelto questo sentiero proprio per questo..... o no? Om Shanti |
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Mukunda
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Spedito - 14/04/2009 : 01:11:58
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Citazione:
yogadan
Quelle sono fortune.... la fede cieca e incondizionata è un dono di Dio ma gli altri poveri mortali, come me, hanno bisogno di un piccolo "sostegno" per andare avanti... altrimenti qual'è la differenza tra la meditazione e nello specifico il Kriya e la religione in generale? Paramahansa Yogananda ha sempre detto che la differenza sta nel fatto che mentre la seconda impone al seguace di credere nel dogma sulla parola (delle scritture)il primo consente invece di sperimentare direttamente Dio.... e la maggioranza di noi probabilmente ha scelto questo sentiero proprio per questo..... o no? Om Shanti
Nel buio il nostro sostegno è la Reale e Santissima Tecnica del Kriya Yoga, il Kriya inevitabilmente ti mette nelle condizioni di Amare Dio. Praticando gli insegnamenti del nostro Guru, lealmente e fedelmente, giungiamo matematicamente all'ambito traguardo! Io penso che potresti non aver avuto mai nessuna esperienza, e nonostante ciò, potresti essere ad un passo dalla realizzazione! Potenzialmente durante il percorso spirituale si hanno dei graduali risultati, ma non averne non implica la riuscita di tale percorso. Ognuno di noi ha un diverso tracciato evolutivo e a tal riguardo ho fatto delle domande…. Ho chiesto alla signora di 72 anni se era interessata alle esperienze spirituali… lei mi ha risposto che tutto ciò che vuole da Dio è l’amore e nient’altro, probabilmente giungerà al samadhi senza alcun preavviso. Ho chiesto ad altri e altri mi hanno risposto che erano interessati a tutto ciò che il percorso spirituale dona, questi giungeranno al samadhi con ampio preavviso….. Penso che il percorso ce lo creiamo noi secondo il nostro modo di concepire la spiritualità.
------------------------------------------------------ Self Realization Fellowship http://www.yogananda.org/ http://www.altrogiornale.org/page.php?45 |
Modificato da - Mukunda on 14/04/2009 14:12:43 |
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starkeeper
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Spedito - 14/04/2009 : 14:49:06
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Citazione: Penso che il percorso ce lo creiamo noi secondo il nostro modo di concepire la spiritualità.
Parole meravigliose Mukunda. Condivido a pieno. E Ricordiamo che Dio si dona completamente a noi solo quando noi non desideriamo null'altro che Lui stesso. Finchè desideriamo un'esperienza spirituale possiamo anche averla ma non avremo completamente Lui. Parole del Guru. In ogni caso sono sicuro che grandi saranno i meriti anche per la signora che fedelmente medita da tanti anni. Sicuramente sta accumulando tanto buon karma che le sarà di immenso aiuto per il futuro o per la fine della sua vita che potrà essere coronata con l'unione con l'Amato. :D Ricordiamoci infatti che il momento più importante della vita di una persona è la sua morte ed il pensiero che ha in quel momento, come scritto dal Guru nella Bhagavad Gita. Anche se non si ottiene il samadhi in vita, lo si ottiene di certo al momento del trapasso se siamo stati fedeli fino alla fine. (leggete la Bhagavad Gita che è illuminante su tali punti e su come succede anche nel caso in cui lo yogi non riesce a raggiungere la Meta finale in questa vita per due motivi che dice il Guru).
Tanti saluti e benedizioni a tutti. |
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Mukunda
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Spedito - 14/04/2009 : 21:05:46
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Citazione:
starkeeper scrisse...
Ricordiamoci infatti che il momento più importante della vita di una persona è la sua morte ed il pensiero che ha in quel momento, come scritto dal Guru nella Bhagavad Gita. Anche se non si ottiene il samadhi in vita, lo si ottiene di certo al momento del trapasso se siamo stati fedeli fino alla fine. (leggete la Bhagavad Gita che è illuminante su tali punti e su come succede anche nel caso in cui lo yogi non riesce a raggiungere la Meta finale in questa vita per due motivi che dice il Guru).
Condivido Una volta un monaco SRF disse che nel trapasso si brucia molto karma.
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Kali
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Spedito - 15/04/2009 : 15:06:33
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Citazione: Originariamente inviato da starkeeper Anche se non si ottiene il samadhi in vita, lo si ottiene di certo al momento del trapasso se siamo stati fedeli fino alla fine.
aspettare la morte per avere il samadhi...un futuro roseo devo dire...quasi quasi ci vien voglia di morire tutti quanti |
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Kali
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Spedito - 15/04/2009 : 15:09:33
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Citazione: Originariamente inviato da Mukunda Ho chiesto ad altri e altri mi hanno risposto che erano interessati a tutto ciò che il percorso spirituale dona, questi giungeranno al samadhi con ampio preavviso…..
pure con il preavisso...e chi è che non è interessato ai doni spirituali, 72 enni a parte?!! |
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Mukunda
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starkeeper
Italy
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Spedito - 15/04/2009 : 16:28:10
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Si possono pure avere i superpoteri (o siddhi) ma non avere ancora pienamente Dio e rischiare di cadere, con una caduta potenzialmente molto pericolosa se si abusa delle proprie capacità. Basta pensare ad esempio al ramayana dove c'erano asceti che con centinaia di anni di austerità avevo poteri incredibili ma che ancora erano vittime dei desideri e che caddero... Leggete il ramayama che è meraviglioso e apre alla comprensione di come nel treta yuga c'era uno sviluppo spirituale e tecnologico che noi siamo alla preistoria in confronto. Ci stanno descrizioni di battaglie con armi atomiche o cose del genere e "demoni" dai poteri pazzeschi ottenuti con anni ed anni di austerità. Ci stanno descrizione degli UFO, si proprio gli UFO, e dei Deva (gli Dei o come li chiameremo oggi extraterrestri molto ma molto avanzati) che assistono o osservano o concedono doni. Insomma un poema epico a mio avviso meraviglioso sia per il suo valore spirituale con la vita esemplare di Rama grandissimo avatar e dei suoi fratelli, sia per la valenza storica che sconvolgerebbe la nostra visione della storia per come la abbiamo adesso. :)
PS: preparatevi perchè i Deva potrebbero essere prossimi a rimostrarsi di nuovo dopo millenni... la loro attività sta aumentando esponenzialmente sul nostro pianeta per aiutarci per i cambiamenti futuri. |
Modificato da - starkeeper on 15/04/2009 16:30:51 |
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Mukunda
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starkeeper
Italy
Messaggi 451 |
Spedito - 15/04/2009 : 19:56:19
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In italiano non penso sia facile trovarlo sul web anche se in inglese si trova. Cmq io con l'edizione italiana vidyananda mi sono trovato molto bene anche per la traduzione. Perchè, ad esempio, ritengo più giusto tradurre "astra" con missile piuttosto che freccia dato che questa "freccia" causava esplosioni atomiche o fiammate assurde o cose del genere. :P Devo dire che infatti l'autore ha fatto una traduzione moderna più conforme a quello che secondo me si intendeva. :) Poi solo solo il nome di certe armi come il Brahmastra (arma atomica o anche più potente) o Shivastra o cose del genere, o ancora le battaglie epiche che non hanno pari, a mio avviso merita davvero come "poema epico" classico indiano. Anche il mahabharata (che comprende la famosa Bhagavad Gita) deve essere molto bello da leggere. :) |
Modificato da - starkeeper on 15/04/2009 19:57:49 |
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Uma
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Spedito - 16/04/2009 : 08:11:21
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A proposito di Mahabharata, ho visto l'inizio del film di Peter Brook e mi ha fatto un'ottima impressione. Che dite? posso sostituire la visione del film alla lettura? So che non è la stessa cosa, ma considerati i miei limiti e la difficoltà oggettiva di certi testi mi sarebbe utile allargare di un pochino la mia conoscenza tramite la visione di buoni film. Suggerimenti?
Un caloroso abbraccio |
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Franco_An
Messaggi 506 |
Spedito - 16/04/2009 : 09:43:23
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Citazione: Originariamente inviato da Uma
A proposito di Mahabharata, ho visto l'inizio del film di Peter Brook e mi ha fatto un'ottima impressione. Che dite? posso sostituire la visione del film alla lettura?
Ciao Uma, ho visto il film che citi, in versione integrale in inglese con sottotitoli in italiano (3 videocassette da due ore ognuna, un bel mattone).
Personalmente l'ho trovato molto falsato e in certe parti direi deleterio (anche in accordo con alcuni amici che sono da decenni sul percorso di Yogananda).
Mi ricordo in particolare una scena dove, durante una battaglia, Krishna suggerisce ad Arjuna a vincere i propri nemici attraverso l'inganno; questo è inconcepibile da parte di Krishna che è l'incarnazione della Verità e della Purezza divina, è un'interpretazione quasi "blasfema".
Questo perché il regista ha concepito il film come un evento storico fisico, cioè come una battaglia reale fra due fazioni contrapposte, quando invece non si tratta per niente di questo, ma è la battaglia psicologica e spirituale fra Arjuna (il Sè di ognuno di noi) e le tendenze manifeste o subconscie che ci allontanano da Dio (desideri materiali, sentimenti deleteri come odio e rabbia ecc, emotivitità immatura, irrazionalità, ecc ecc).
Ti consiglio di leggere il commentario di Yogananda in 3 volumi, ogni frase è spiegata chiaramente per filo e per segno nel suo significato spirituale più vero.
Saluti e... buona lettura! :)
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Franco_An
Messaggi 506 |
Spedito - 16/04/2009 : 09:53:49
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Citazione: Originariamente inviato da Mukunda
starkeeper, molto interessante, devo leggerlo ! Mi sai dire se si può scaricare da internet ?
Ciao Mukunda e Starkeeper, esistono alcune versioni in italiano in internet, una è questa: http://www.isolafelice.info/ramayana_indice.htm ma cercando ce ne sono altre. Io lessi una buona versione del ramayana, diversi anni fa, in un sito di un'associazione vedanta ma ora non lo trovo più.
Saluti e buona lettura anche a voi! |
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Mukunda
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Uma
Italy
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Spedito - 16/04/2009 : 20:37:09
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Citazione: Originariamente inviato da Franco_An
Ti consiglio di leggere il commentario di Yogananda in 3 volumi, ogni frase è spiegata chiaramente per filo e per segno nel suo significato spirituale più vero.
Saluti e... buona lettura! :)
"La pigrizia andò al mercato..."
Grazie Franco, temevo qualcosa del genere. |
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lotusflower
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Spedito - 17/04/2009 : 13:10:02
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concordo...non ho visto il film, ma la Bhagavad Gita va assolutamente letta! Io ho letto quella commentata da sri Aurobindo ed è stata una lettura molto ispirante, anche se forse era un interpretazione troppo intellettuale per le mie corde...Infatti ora ho tutta l'intenzione di prendere quella commentata da Yoganandaji. E in più ora sono ansiosissima di leggere il Ramayana Grazie Marco per le tue mille segnalazioni!
Pace a tutti! Om Om Om |
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valdayas
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