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n/a
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Spedito - 13/09/2010 : 14:07:21
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Modificato da - n/a on 13/09/2010 14:09:32 |
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Spirit
Italy
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Spedito - 13/09/2010 : 16:13:06
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Citazione: Originariamente inviato da Ricercatore
Per sua natura, il cammino spirituale è comunicabile solo in parte sia per la sua indicibilità, sia per il naturale pudore di esperienze così intime e sia perché "non vanno gettate le perle ai porci" (ovviamente nel senso evangelico).
Però alcuni fatti, sogni, intuizioni, comprensioni, nodi sciolti ecc. lungo la strada con la nostra linea di Guru credo possano essere condivisi con le sorelle e i fratelli che seguono lo stesso cammino per incoraggiamento e magari insegnamento.
C'è qualcuno che vuole iniziare?
Visto che hai aperto tu questa nuova discussione, diamo volentieri a te il privilegio di iniziare.... |
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n/a
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Spedito - 13/09/2010 : 16:57:27
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omgayatri
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Spedito - 13/09/2010 : 17:30:47
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Citazione: Originariamente inviato da Ricercatore
Per sua natura, il cammino spirituale è comunicabile solo in parte sia per la sua indicibilità, sia per il naturale pudore di esperienze così intime e sia perché "non vanno gettate le perle ai porci" (ovviamente nel senso evangelico).
Però alcuni fatti, sogni, intuizioni, comprensioni, nodi sciolti ecc. lungo la strada con la nostra linea di Guru credo possano essere condivisi con le sorelle e i fratelli che seguono lo stesso cammino per incoraggiamento e magari insegnamento.
C'è qualcuno che vuole iniziare?
che fai lanci il sasso poi nascondi la mano? e poi a che serve? alla fine sono realizzazioni personali, non vedo alcun motivo per cui sbandierarle ai 4 venti su un forum, e poi si rischia di attirare un sacco di "sciroccati" in preda alle visioni anzi se io avessi un'esperienza mistica (che non ho avuto) considererei un vero e proprio sacrilegio parlarne pubblicamente, non so voi...
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n/a
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Spedito - 13/09/2010 : 20:05:57
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Linda
Australia
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Spedito - 21/09/2010 : 12:17:51
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Penso che sia una buona cosa parlarne perché normalizza ciò che normale dev'essere anche se chiaramente bisogna farlo con intelligenza in base alla situazione e all'interlocutore. Tuttavia sto scrivendo un libro e non ho paura di parlarne. lo stesso Yogananda parlava di certe cose, penso che possa essere costruttivo ovviamente nella consapevolezza della loro sacralità. se vuoi ti scrivo in privato; comunque una delle esperienze più comuni e che so sperimentino molti seguaci è ricevere delle risposte dai libri di Yogananda proprio precise e coerenti al momento, che ti fanno sentire in enorme connessione non solo al guru ma all'onnipresenza e all'onniscienza divina. Aum shanti
linda |
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n/a
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Spedito - 21/09/2010 : 12:30:54
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Linda
Australia
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Spedito - 21/09/2010 : 13:09:27
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riprova, ho aggiornato l'indirizzo e mail. scusami
linda |
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n/a
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Spedito - 26/09/2010 : 09:51:23
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n/a
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Spedito - 30/09/2010 : 09:42:56
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nikita
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Spedito - 12/10/2010 : 12:31:48
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Ricercatore: Per sua natura, il cammino spirituale è comunicabile solo in parte sia per la sua indicibilità, sia per il naturale pudore di esperienze così intime e sia perché "non vanno gettate le perle ai porci" (ovviamente nel senso evangelico). Però alcuni fatti, sogni, intuizioni, comprensioni, nodi sciolti ecc. lungo la strada con la nostra linea di Guru credo possano essere condivisi con le sorelle e i fratelli che seguono lo stesso cammino per incoraggiamento e magari insegnamento. C'è qualcuno che vuole iniziare?
Nikita: Innanzi tutto grazie per l'accoglienza. Premetto che resami conto della mia abissale ignoranza (pur avendo letto molti ed anche poderosi testi di filosofie orientali), dietro la spinta di un nuovo bisogno, da venerdì scorso ho iniziato lo studio sistematico dello Yoga inteso come disciplina psico-fisica realizzativa che mi ero riservata di praticare sotto la guida esperta e qualificata di un Maestro, se e qualora l'avessi trovato (ma io non dispero mai!)... Nell'attesa ho scoperto che vi sono diverse scuole e ramificazioni; ho voluto iniziare dal KriYa Yoga così come divulgato da Paramahansa Yogananda, integrato dai parallelismi ed analogie con la fisica moderna, e devo dire che ne sono rimasta subito affascinata, anche se ho qualche difficoltà a ricordare i termini che definiscono sistemi, conoscenze, usi, consuetudini, luoghi e persone della filosofia indiana. Ho meno difficoltà con le radici sanscrite delle terminologie dato che ritrovo molte parole molto comuni nel nostro dialetto siciliano tipo: rajas e tamas: da noi una persona smaniosa o molto agitata si definisce "A-rràjjata" e "N'tàmata" quando è paralizzata dall'indecisione e non sà che pesci prendere... Ora, dopo i preliminari e le biografie dei Guru più importanti sono arrivata alla visione del Cosmo, dove mi è venuta una poesia che ho voluto dedicare a Pier (mio mentore su questo Forum). Ho letto il regolamento in materia di poesie, ma spero non vi dispiaccia: IL PICCOLO SEME Ho scavato profondamente dentro di me ed ho trovato un seme... Un piccolo seme a doppia elica che mi ha generata nel corpo e nello spirito collocandomi in questo sogno perduto, quasi dimenticato... Prima ero "Quello": l'indicibile vuoto cosmico creatore e padre di tutte le cose; "Quello": l'intangibile principio generatore di ogni forma e pensiero; "Quello": sottilissima vibrazione d'amore che tutto proietta e tutto in sè contiene; "Quello": l'imperscrutabile identità temporanea di un sogno senza memoria che vibra e reclama una sua propria vita come le increspature su uno specchio d'acqua reclamano il vento, il soffio vitale, per trasformarsi in onde...
°°°°°°°°° Nel mio messaggio da esordiente in questo forum ho parlato di una "incredibile serie di coincidenze" che mi hanno portata ieri a questo forum e seguendo una delle mie intuizioni, ho aperto subito la Home di questo sito, ho dato un'occhiata a un paio di filmati originali su Swami Yogananda ed è scattata la coincidenza delle coincidenze. E quì mi collego alla discussione proposta da Ricercatore (a proposito: hai davvero 99 anni?), perchè immediatamente mi è tornato alla memoria un sogno, molto particolare, che avevo fatto circa 3 anni fà e che non sono mai riuscita a dimenticare. Spero di non apparire la "sciroccata" di turno perchè, a giudicare dai dubbi che ho ancora in questo momento, mi sà che il raccontarlo mi costerà una certa sofferenza, ma lo faccio nello spirito di condivisione con sorelle e fratelli da cui spero di poter ottenere un incoraggiamento a proseguire in questo mio cammino spirituale. <Piccola premessa...:Mi ero appena accostata allo studio degli antichi filosofi greci, quando nelle mie letture incontrai padre Socrate il quale, da sotto l'altissimo frontone del tempio di Delfi, mi indicava le parole scolpite lassù in alto: CONOSCI TE STESSO. Rimasi molto impressionata ma, per conoscere me stessa, dovevo prima sapere tutto ciò che io non ero (avevo appena conosciuto Parmenide, il "terribile vecchio"). Dissi idealmente a Socrate che ci avrei pensato sù mentre leggevo della sua arte majeutica, cioè l'arte di far nascere le anime dei discepoli attraverso il dialogo, sempre improntato alla ricerca della Verità ultima di ogni conoscenza...> - e quella stessa sera feci uno sogno: Scendevo da un chiassoso pulman turistico su una bianca e abbagliante spianata calcarea, dove al centro si trovava una specie di monumento, un ibrido tra un tempio greco all'esterno, che ne conteneva uno più piccolo di foggia orientale con tanto di pagode dorate all'interno. Mentre i miei compagni tutti si avviavano dietro la guida, verso l'ingresso principale superati i 3 gradoni frontali - io notai un piccolo ingresso laterale, quasi un buco; non resistetti alla curiosità entrai e strisciai in un cunicolo buio, prona per tutta la sua lunghezza. Finii in una stanza polverosa e piena di ragnatele, sicuramente disabitata da secoli e appena illuminata da una tenue lama di luce passante da una feritoia in diretta comunicazione con l'esterno. In fondo alle pareti si aprivano altri cunicoli, ne imboccai uno a caso che attraversai strisciando come prima; sbucai in una altra stanza e mi resi conto che mentre all'esterno tutto era bellissimo e luminoso, all'interno era solo un'interminabile serie di cunicoli e stanze, apparentemente vuote di oggetti e di soggetti, che si snodavano via, via nella penombra come in un labirinto. Cominciai a sentirmi angosciata. Volevo tornare indietro e uscire fuori ma non riuscivo a ritrovare più il percorso inverso. All'improvviso mi sentii afferrare dalle braccia poderose di qualcuno che sollevatami di peso mi depositava distesa su una grande tavola di legno, mentre altre braccia mi immobilizzavano. Nel parossismo del mio terrore riuscii ad aprire gli occhi e vidi degli anziani in costumi greci antichi che confabulavano tra loro. Uno, che sembrava il più autorevole, mi disse: "per te è arrivata l'ora di partorire"... Mi misi a urlare, urlare e urlare: "Nooo... ma io non posso partorire ora...: il mio bambino non è ancora pronto per nascere"... Più mi dimenavo, più cercavo di divincolarmi e fuggire, più le robuste braccia mi immobbilizzavano sul duro legno, quando in una estrema invocazione di aiuto, mi sentii sollevare da altre braccia mentre un gruppo di uomini in abiti orientali color zafferano, si disponeva come un recinto intorno a noi. L'uomo dalla lunga chioma corvina e dall'abito anch'esso color zafferano lungo quasi fino ai piedi, mi teneva ancora in braccio, e mi sorrideva calmandomi con dolcissime parole e fattami atterrare mi prese per mano: - "Vieni - mi disse - ti riaccompagno fuori"... Piangendo di riconoscenza mi affidai con fiducia e lo seguii carponi nel tragitto inverso di stanze e cunicoli, che lui sembrava conoscere a meraviglia. Arrivati all'ingresso dell'ultimo cunicolo mi disse: "quando sarai pronta torna quì, ma entra dalla porta principale - Io ti aspetterò - Vai in pace"... Uscita finalmente all'aperto mi ritrovai davanti ai miei stupiti compagni di viaggio che ancora mi cercavano - E mi svegliai... So che sembrerà incredibile, ma io quell'uomo dalla voce e dai modi tenerissimi l'ho rivisto ieri in quel filmato, che mi sorrideva su un calesse tirato da uno struzzo e poi a cavallo di un vero coccodrillo - e posso giurare di non averlo mai visto prima, neanche in fotografia. Ora vorrei solo conoscerlo meglio... Grazie |
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n/a
Messaggi 597 |
Spedito - 12/10/2010 : 13:50:48
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nikita
Messaggi 39 |
Spedito - 12/10/2010 : 16:53:13
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Grazie Ricercatore. In questo momento voglio considerare quel sogno come un prezioso messaggio personale, altrimenti incomunicabile, che si è conclamato retro-attivamente in tutta la sua realtà ieri, quando ho visto le immagini di Swami Yogananda. Se è vero che la mente non distingue tra le immagini "reali" e quelle del sogno, voglio sognare in grande e, come una bambina, credere che sarà Lui in persona, a guidarmi nella mia evoluzione spirituale, attraverso i suoi misteriosi canali, quindi anche attraverso voi. Già ieri sera, sempre su questo sito, ho letto le sue parole originali su una tecnica rapida di risveglio, basata sulla meditazione del prana, l'energia vitale che sottende tutti i fenomeni vitali dell'universo, attraverso l'analogia dei mari e delle onde che dalle dimensioni e componenti ultra-microscopiche risalgono la materia, fino al corpo midollare allungato nel nostro corpo fisico - e devo dire di essere entrata subito in sintonia col suo pensiero, tant'è che ho trascorso molte ore a leggere, senza stancarmi minimamente. Man mano che proseguirò in questo cammino capirò se è il caso di approfondire e dare ulteriori interpretazioni di questo mio sogno (per me già chiarissimo ora) ma, umilmente, solo nell'ottica di un'ulteriore crescita individuale, quindi collettiva. Dopo averla raccontata, ho un pò il timore di banalizzare questa esperienza, ma sono sicura che la vostra sensibilità mi aiuterà a restituirne il vero senso. Penso già di sentirmi sentirmi a casa... Grazie |
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Mukunda
Messaggi 1006 |
Spedito - 12/10/2010 : 21:19:02
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Jai Guru
------------------------------------------------------ Self Realization Fellowship http://www.yogananda-srf.org/
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Linda
Australia
Messaggi 206 |
Spedito - 13/10/2010 : 14:52:10
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Ciao Nikita, hai un entusiasmo stupendo, sono sicura che questa grinta ti porterà lontano! benvenuta nel forum. saluti |
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nikita
Messaggi 39 |
Spedito - 14/10/2010 : 11:58:58
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Grazie Linda La grinta non mi è mai mancata ma ti assicuro che nella mia travagliata esistenza ho dovuto lottare molto per conservarla. Come Arjuna ho voluto renderla una delle componenti più all'avanguardia del mio esercito mentale di sub-personalità, tra le più pavide e indolenti, sempre disposte alla fuga o alla resa incondizionata: a volte per un malinteso senso di paura o di pudore, più spesso per un malinteso senso di Amore, da e verso il mio prossimo. Insomma! tutta la serie di proiezioni mentali infondate del mio piccolo ego, sempre proteso ad identificarsi con personalità equivoche e virtuali, di cui ho dovuto spogliarmi una per una per arrivare, verso i 40 anni al nocciolo nudo e crudo di tutta la mia ignoranza. A differenza di Arjuna io non avevo accanto Krishna in persona a guidarmi e consigliarmi - nè altri Maestri, se non quelli incontrati nelle mie amate letture - e mentre il mio carro avanzava tra paurosi ingorghi e sbandamenti mi sono spesso interrogata sull'utilità, anzi! la necessità di imboccare il sentiero dell'a-vidya, con la rinuncia ad ogni frutto delle mie azioni. Oggi (56 anni) credo di conoscermi un pò meglio, e nel profondo credo di aver capito che la tanto paventata morte del mio ego altro non sarà che il segno scolpito su una pietra tombale del passato, posta sul crocevia della ricerca di una rinascita del mio vero Sè, in una vita più autentica e più vera. Alla fine mi sono resa conto che val la pena spegnere la "candelina" del proprio ego per accendere la "LUCE" delle luci - Meglio tardi che mai!... E sono approdata quì forse per trovare, con l'amabile sostegno di qualcuno, il giusto interruttore. Scusate le metafore e gli accostamenti che trovate poco rispettosi ai personaggi sacri della tradizione. Forse col tempo vi renderete conto che è solo un mio colorito modo di esprimermi, e vi assicuro che nelle mie intenzioni non c'è l'ombra di blasfemia. Grazie e siate tutti felici.
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n/a
Messaggi 597 |
Spedito - 18/10/2010 : 14:05:46
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Modificato da - n/a on 18/10/2010 16:31:38 |
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nikita
Messaggi 39 |
Spedito - 19/10/2010 : 14:37:02
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Buon Giorno a Tutti - Questo non è un sogno... Da neofita - aldilà della ricerca ed eventuale iscrizione ad un gruppo spirituale (più o meno legittimato alla trasmissione delle tecniche KriYa Yoga, così come divulgato da Paramahansa Yogananda) - mi sono detta: "Ecco la tua occasione! quì sei approdata a un Forum di veri specialisti, discepoli esperti e consapevoli dei loro vari livelli di evoluzione spirituale, i quali certamente potranno darti i migliori aiuti e le informazioni più aggiornate disponibili sul campo. Come consigliato dall'ADMIN in testa ai regolamenti sulle discussioni, ho cominciato a curiosare e a leggere un pò sul forum per farmi un'idea più chiara su ciò che si può intendere come "percorso spirituale guidato" e devo dire, ahimè, che leggendo i vostri post (peraltro ricchissimi di vere perle spirituali DI CUI RINGRAZIO SENTITAMENTE) nel merito, però, mi sono confusa un pò le idee (dal basso della mia ignoranza abbiate la pietà di non chiedermi il perchè e il percome; Non voglio perdermi in astruse disquisizioni sulla pronuncia o la posizione di una acca (=H) secondo le varie scuole!)... Siccome sono una persona semplice, e di semplici pensieri (forse più ingenui di quelli di una bambina), come dichiarato in appendice del mio "sogno" (quello vero) ho voluto rivolgermi direttamente a Swami YOGANANDA con una preghiera: Swami - gli ho detto - se è vero che mi stai aspettando alle porte del tuo Divino Tempio dammi la giusta ispirazione perchè io possa raggiungerti, possibilmente percorrendo un sentiero lineare e senza curve o tornanti che mi riportino indietro ad avvitarmi su me stessa, per scoprire un giorno di non essere mai arrivata da nessuna parte e, cosa assai più grave, di non essere mai partita... Non ho molto tempo Swami, chè il tempo mio è trascorso tra l'oscillazione del mio ego, nei reami dell'attrazione e repulsione, nel regno dell'attaccamento ai desideri, nei loka della materia mia più pesante e grossolana - perciò ti prego Swami, ora che mi sono liberata di tante inutili illusioni-zavorre, dammi la forza di iniziare la mia ultima ed imperdibile battaglia, partendo non dalla periferia ma dai campi centrali più sottili del mio vero Sè - che è poi il Divino Sè di tutti quanti, quindi anche Tuo (vedo il Divino Krihsna che già sorride...) Ed ecco che, davanti a un impersonale motore di ricerca, puntuale e sollecita è arrivata l'intuizione: Ho digitato "KriYa Yoga - Yogananda", ho aperto a caso uno dei primi siti: http://www.animacosmica.org/self-realization-fellowship/pace-interiore-ispirazione-e-consiglio-da-paramahansa-yogananda-dalla-newsletter-srf-di-ottobre-2009/ - ed eccovi qualche "ispirazione" originale: In una delle sue intime esperienze divine Yogananda ha rivolto a Dio questa preghiera: "Celeste Spirito, noi percorriamo molti sentieri diversi e giusti per raggiungere la Tua dimora di Luce. Guidaci sulla strada maestra della conoscenza del Sé, a cui conduce, infine, il cammino di ogni vera fede religiosa. Le varie religioni sono i rami del Tuo unico, immenso albero della Verità. Fa' che possiamo assaporare i dolcissimi frutti della realizzazione spirituale, che maturano sui rami delle scritture di tutti i tempi e di tutti i paesi. Insegnaci a cantare in armonia le molteplici espressioni della nostra devozione più profonda. Nel Tuo tempio della terra, in un coro di voci dai mille accenti, cantiamo solo per Te. Madre Divina, sollevaci sul Tuo grembo universale. Infrangi il voto del silenzio e canta per noi la struggente melodia della fratellanza umana". Yogananda ha spiegato che portare alla luce i principi insiti nella reale esperienza di Dio è soltanto lo scopo secondario dei veri insegnamenti religiosi. Il loro scopo principale, infatti, è quello di insegnare all'uomo a mettere in pratica e ad applicare le leggi e i principi cosmici fondamentali, finché la Verità, ossia Dio, non diventi una personale esperienza, una personale realizzazione. Il messaggio di Paramahansa Yogananda si può forse riassumere in queste sue parole: «In verità vi dico che tutte le mie domande hanno avuto risposta, non dagli uomini ma da Dio. Egli esiste. Egli esiste. E' il Suo spirito che vi parla per mezzo mio. E' del Suo amore che vi parlo. Palpito dopo palpito, come uno zeffiro leggero, il Suo amore accarezza l'anima. Giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, anno dopo anno, continuerà ad aumentare e non riuscirete a intravederne la fine. Ed è questo amore che ciascuno di voi sta cercando. Credete di desiderare l'amore umano e la prosperità, ma dietro queste cose c'è il Padre che vi chiama. Quando comprenderete che Dio è più grande di tutti i Suoi doni, lo troverete». “Quando mi dite che non potete fare questo o quello, io non ci credo. Qualunque cosa voi prendiate la decisione di fare, voi la potete fare. Dio è la somma totale di ogni cosa, e la Sua immagine è dentro di voi. Lui può fare qualunque cosa e così potete voi, se imparate ad identificarvi con la sua inesauribile natura.” Paramahansa Yogananda
Forse con l'aiuto di Swami stò trovando il mio sentiero? A proposito!... nella progressione dei miei "studi" yogici passando dalla visione del macro-cosmo, sono arrivata ora alla visione del micro-cosmo, secondo le opere e i pensieri degli amati guru di P. Yogananda che ho trovato su questo bel sito: http://kriyayoga.altervista.org/kriya.html Magari, quando sarà il momento, pregherò e troverò pure "L'autobiografia di uno Yogi" formato PDF in italiano da scaricare a titolo gratuito? - Voi cosa ne pensate? In Divina Amicizia
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omgayatri
Messaggi 104 |
Spedito - 19/10/2010 : 15:13:34
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Originariamente inviato da nikita: "Ecco la tua occasione! quì sei approdata a un Forum di veri specialisti, discepoli esperti e consapevoli dei loro vari livelli di evoluzione spirituale..."
Attenzione Nikita perché non è detto che sia così, non è tutto oro quel che luccica... devi fare sempre riferimento ai canali ufficiali come la SRF o al massimo altri discepoli diretti di Yogananda. Non ti fidare di chi incontri sul web, usa sempre il discerimento e il sano principio del dubbio finché non potrai dire di aver sperimentato in prima persona e di sapere effettivamente sulla tua pelle e anima quel che i Guru affermano.
Auguri per il tuo percorso spirituale.
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nikita
Messaggi 39 |
Spedito - 20/10/2010 : 12:22:35
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Oggi quì è una bellissima giornata ottobrina... Dalla mia finestra vedo uno spicchio di cielo azzurro con tanto di sole a far capolino e l'ombra di un magnifico nespolo selvatico proiettarsi sulla parete di fronte... Sono proprio fortunata!...Lavoro in una struttura gigantesca (Ex manicomio per gli alienati di tutta la regione), ricca di verde e di meravigliosi piccoli giardini e orti; scorci di chiostri e portici infiniti, e corridoi chilometrici, che a farli tutti hai fatto la maratona sul ponte di Magellano di N.Y. - Volutamente non ho mai voluto visitare i sotterranei (oggi ex museo degli orrori: anti/legge/Basaglia). Però, a giudicare dal livello di alienazione degli impiegati moderni, come me ubicati in box degni delle migliori batterie di polli, non sono così sicura che sia cambiata la sua destinazione d'uso... Scusate la digressione sentimental-logistica... <Inciso per Omgayatri: Ti ringrazio per i consigli ed i tuoi preziosi suggerimenti ma, forse, la mia natura ha voluto dotarmi (in via del tutto sussidiaria) di un Rasoio di Occam anche troppo affilato, quale senso di discriminazione, per non rendermi conto che ci sono diverse varietà di oro: puro o in lega metallica. Sono daccordo con te su:... "usa sempre il discerimento e il sano principio del dubbio finché non potrai dire di aver sperimentato in prima persona e di sapere effettivamente sulla tua pelle e anima quel che i Guru affermano"... Ti ringrazio infinitamente per gli auguri: > L'unico indicatore di misura per cose così eteree mi pare possa essere il tasso di coerenza dimostrato dall'Essere (nel senso di essere nella tua vita quotidiana) che dovrebbe essere direttamente proporzionale all'Apparire (nel senso di rappresentarsi agli altri). Forse sono uscita fuori tema della discussione... Se non mi cancelleranno farò una proposta per aprire una rubrica nuova che si potrebbe intitolare: "PROVE DI DIALOGO tra scintille divine"
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Modificato da - nikita on 20/10/2010 13:08:59 |
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n/a
Messaggi 597 |
Spedito - 25/10/2010 : 22:34:07
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nikita
Messaggi 39 |
Spedito - 28/10/2010 : 12:16:10
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Grazie Ricercatore. Sinceramente devo ringraziare voi per darmi questa possibilità di esserci. Sì, è vero... la mia attuale situazione è come un bellissimo innamoramento... Ultimamente ho riscoperto zone della mia coscienza quasi dimenticate, perdute nella deriva di stili e ritmi di vita meccanici ed innaturali, imposti dalla logica della sopravvivenza, con tutte le sue sequele di nevrotiche ricerche di una sicurezza o benessere materiale, prima che spirituale, peraltro irraggiungibili da tali condizioni. Non sò quale Saggio disse che: "E' la ricchezza interiore a determinare quella esteriore, non viceversa" e io cercavo amore, comprensione e amicizia che nessuno poteva darmi, dato che: Amore, Comprensione ed Amicizia sono qualità dell'Anima che devi RI-conoscere dentro di te, prima che proiettarle o riceverle dagli altri. Forse oggi che ho capito qualcosa in più, ho potuto scoprire che in realtà sono così tanto piena di ricchezze interiori (prima oscurate e resesi invisibili), da sentirmi pronta ad intraprendere un sentiero univoco che può e deve ..."diventare un rapporto che cresce ogni giorno, con la frequentazione, con lo studio, con lo stile di vita fatto di azioni ben precise"... E siccome ogni Sentiero Spirituale intrapreso con onestà e in scienza e conoscenza, non può che portare alla Realtà UNA ed ultima cui tutti noi aspiriamo ricongiungerci, ben vengano le ispirazioni ed i consigli di chi prima di me ha portato avanti e sviluppata la propria "Opera", a titolo di beneficio personale o collettivo e poco importa se parlerà in nome del Grande Spirito, del Tao, di Budda, di Gesù, di Krihsna o dei suoi mille Guru: TUTTO E' UNO, almeno così mi è sembrato di capire... In Divina ed anche Umana amicizia, nikita
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nikita
Messaggi 39 |
Spedito - 09/11/2010 : 11:28:02
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E allora ragazzi, vi voglio raccontare quello che mi è successo negli ultimi 10 giorni. Credo abbia attinenza con la discussione proposta a suo tempo da Ricercatore, ma giudicate voi... Autocitazione: ...Magari, quando sarà il momento, pregherò e troverò pure "L'autobiografia di uno Yogi" formato PDF in italiano da scaricare a titolo gratuito? - Voi cosa ne pensate?...
Ebbene, non ho dovuto pregare una seconda volta! Non sono passati 10 giorni dalla manifestazione di questo mio desiderio che, come ero intimamente "convinta" - P.Yogananda - per le sue vie più misteriose, non solo ha voluto farmi avere da leggere la sua "Autobiografia di uno Yogi" ma me ne ha fatto recapitare una copia (formato libro cartaceo) dell'edizione originale del 1946, a domicilio insieme ad altro materiale utile per la mia evoluzione spirituale.
Vi rendete conto??? Ovviamente, si è servito di un suo canale umano credo a lui molto vicino, visto che si è prestato senza quasi conoscermi molto volentieri e disinteressatamente al compimento di tale piccola auto-profezia.
Come ho avuto già modo di pensare in altre occasioni, in materie così eteree forse è il tasso di "fede" da noi esplicitato a determinare la varietà e qualità della manifestazione sul nostro piano "materiale", cioè: l'Energia segue sempre il retto pensiero/desiderio...
Ciò non toglie la mia meraviglia per l'inspiegabile "sincronicità" con cui l'evento si è manifestato nella mia vita quotidiana.
Davanti a tanta superiore determinazione, ho volutamente messo da parte ogni altra incombenza per dedicarmi solo a questa conoscenza diretta di Swami Yogananda e devo dire che man mano procedo nella lettura mi rendo conto che non avrei potuto progredire più di tanto nella conoscenza del Kriya Yoga senza aver prima assaporato le atmosfere originali di fatti, luoghi e persone coinvolti nella divulgazione di tale pratica, così lontana dalla forma-mentis di noi occidentali.
Perciò ringrazio Dio di tanta gratificazione, sia umana che divina, e spero di esserne all'altezza dato che questo è stato solo l'inizio di un'altra serie di coincidenze positive e significative per la mia vita, svolte su un filo rosso che riconduce comunque al Paramhansa (ho visto la sua firma originale!) Yogananda.
In attesa di ulteriori sviluppi da poter condividere con voi fratelli e sorelle vi voglio dedicare una poesia non mia che trovo particolarmente adeguata a questo mio momento e spero vi sia gradita:
°°°°°°°°° “Come nella memoria si costellano fatti lontani fra loro, formando mulinelli nel flusso dei ricordi, così capita nella vita che si aprano vortici dove roteano svasati in una coincidenza, in una simultaneità inspiegabile, elementi che dovrebbero essere separati dal tempo e dallo spazio. Ne nasce, in chi vive quegli attimi, una meraviglia pura: un’aura sprigiona da quelle sovrapposizioni. Viene in mente la metafora degli scolastici: gli angeli che sono fuori dal fiume del tempo, di quando in quando vi immergono un piede. Quando avvengono coincidenze, è come se scorgessimo un’orma angelica nel nostro mondo." Elémire Zolla
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nikita
Messaggi 39 |
Spedito - 25/11/2010 : 13:09:16
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SULLA VIA DI P. YOGANANDA
Eccomi di nuovo quì con voi, bentrovati! Voglio parteciparvi i miei ulteriori progressi sulla "Via di Paramhansa Yogananda" da ora P.Y. (comatosi comma a parte). Certo che cominciare a leggere l'Autobiografia è stato per me l'inizio di una esaltante avventura e solo oggi che sono arrivata al 33° cap. posso esprimere qualche mia piccolissima impressione che forse potrebbe risultare utile a chi, come me, vorrebbe incamminarsi seriamente su questa "Via". Sorvolando sulla prima infanzia costellata da eventi e personaggi alquanto straordinari, ho provato la netta sensazione di qualcosa di estremamente familiare nello stile e nella memoria di P.Y.- che mi ha riportata alla mente una mia intuizione, o riflessione che avevo avuto qualche tempo fà, in ambiti meno spirituali e più scientifici (ma sempre olistici), sulla trasmissione dei "memi" (unità o quanti di informazione) da parte dei Maestri (non solo religiosi)ai loro discepoli e seguaci di ogni tempo, in una dimensione atemporale. Se è vero che l'Intuizione, espressa in forma scritta o orale da un Maestro, dal piano noetico deve proiettarsi in avanti nello spazio/tempo, caricandosi di "vive vibrazioni", tanto più potenti, quanto più lontane arriveranno nel futuro - in ciò stabilendo precise relazioni con tutti coloro che ne prima o poi beneficieranno - è anche vero che, con altrettante "vive vibrazioni" l'Intuizione dei "riceventi" deve proiettarsi indietro nel tempo (sintonizzarsi), per attuarne la "sincronizzazione". Cioè mi spiego meglio, almeno spero!: il Karma che ci portiamo dietro potrebbe essere il vero responsabile degli "Incontri" coi Maestri (anche scienziati, filosofi o scrittori) che possono sembrarci i più improbabili e casuali, che invece avrebbero una precisa relazione "matematicamente stabilita" con noi che infine siamo gli ultimi destinatari della loro Scienza. E tutto ciò in una dimensione che trascende lo spazio/tempo. Ci avete mai pensato? Dirvi che da ciò sono scaturite una serie di strane coincidenze è dire poco, quando ho potuto constatare delle intime "risonanze" con i concetti ed i ricordi espressi dall'impareggiabile P.Y. nel cap.8° dove avviene l'incontro col famoso scienziato Jagadis Chandra Bose e tutte le sue invenzioni tra le quali il suo incredibile "Crescografo". Appena all'alba di una rivoluzione scientifica, ancora molti anni aldilà dal compiersi, il grande e umile scienziato presenta uono strumento che permette di ottenere ingrandimenti di dieci "milioni" di volte, quando un miscroscopio dei suoi tempi consentiva appena qualche migliaio di ingrandimenti. In una successiva visita P.Y. ebbe modo di assistere direttamente all'enorme ingrandimento di una felce, cito: ..."Fissavo con trepidazione lo schermo che rifletteva l'ombra ingigantita della felce. Erano chiaramente percepibili movimenti vitali minutissimi; la pianta stava crescendo molto lentamente sotto i miei occhi affascinati."... Letto questo sono entrata spontaneamente in una meditazione alquanto profonda e, quando ne sono uscita, mi è venuta in mente un'analogia che ho potuto esprimere solo sottoforma di una "visione", che mi sento di condividere con voi. <Mi sento come un mare di elettroni che si sincronizzano come in un unico, gigantesco atomo, un "Condensato" di (Satyendranath)Bose/Einstein. Se mettessimo tale ATOMO sotto la lente di un "Crescografo" spirituale forse potremmo vederlo crescere a dimensioni universali? - Sì, in questo essere una infinitesima parte, ora sò di contenere il tutto>... Scusate! ora che l'ho detto mi sento alquanto imbarazzata ma spero, se qualcuno di voi Fratelli e Sorelle più avanzati nel cammino ci capisce qualcosa, faccia in modo di farmelo sapere. Una domanda: qualcuno tra voi ha mai sentito parlare o visto un "Crescografo" di J.C. Bose, questo strumento così straordinario, e può fornirmene una descrizione, un disegno o una foto? Mi servirebbe per conferma di qualcosa che mi è sembrato di "percepire" nella mia visione. Inutile dirvi che ne sarei estremamente grata. In Divina Amicizia. Nikita |
Modificato da - nikita on 25/11/2010 17:25:16 |
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nikita
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Spedito - 27/11/2010 : 16:01:27
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SULLA VIA DI P. YOGANANDA
Lahiri, Babaji, P.Y: "DESIDERI - VINCOLI DEL KARMA E REINCARNAZIONI" Cap. 34 (Autobiografia di uno Yogi): Per un'<incomprensibile> errore dei suoi funzionari, il trentatreenne Lahiri Mahasaya, che lavorava per il Genio Militare, viene trasferito da Danapur a Ranikhet sull'Himalaya, ai piedi del Nanda Devi, la sua cima più elevata. E fu seguendo una voce interiore Divina che Lahiri si ritrovò faccia a faccia con il Santo Babaji dal cui tocco sulla fronte riconosce come il suo Guru Babaji della sua precedente incarnazione. Sorvolando sulle scene rivissute: "i dolci semi delle memorie" liberati, e la gioia di ritrovare intatta la grotta dove aveva trascorso molti anni della sua ultima incarnazione, mi voglio soffermare sulla materializzazione notturna da parte di Babaji del palazzo d'oro e pietre preziose di ineguagliabile magnificienza, in cui avverrà il pieno ri-conoscimento tra Guru e Discepolo. Babaji vuole appagare un desiderio espresso in un nebuloso passato da Lahiri per "liberarlo dai vincoli del karma" *La legge karmica prevede che ogni desiderio umano trovi infine appagamento. Il desiderio è dunque la catena che lega l'uomo alla ruota delle reincarnazioni*. Tra le esclamazioni di meraviglia per la bellezza di quella costruzione che supera ogni umana immaginazione, Lahiri riceve dalla sua Guida nel palazzo questa illuminante spiegazione: "In realtà non vi è nulla di inesplicabile in questa materializzazione. Il cosmo intero è un pensiero materializzato del Creatore. Questa pesante zolla terrestre che fluttua nello spazio è un sogno di Dio" ..." Tutte le sue molecole sono tenute insieme dalla volontà di Dio. Quando Egli ritrarrà la Sua volontà, la terra si disintegrerà, trasformandosi nuovamente in energia. L'energia si dissolverà nella coscienza; l'idea terra scomparirà dall'oggetività" ... "La sostanza di un sogno conserva la propria materializzazione grazie al pensiero subconscio di colui che sogna. Quando tale pensiero coesivo viene meno nello stato di veglia , il sogno e i suoi elementi si dissolvono. L'essere umano chiude gli occhi e costruisce un sogno-creazione che, al risveglio, smaterializza spontaneamente. Egli segue così il modello archetipico divino. Allo stesso modo, quando l'uomo si risveglierà nella coscienza cosmica, smaterializzerà senza sforzo le illusioni del sogno cosmico" ... "Essendo tutt'uno con la Volontà infinita che realizza ogni cosa, Babaji può far sì che gli atomi elementari si combinino e si manifestino sotto qualsiasi forma" ... "Quando questa costruzione avrà assolto al suo scopo, Babaji la smaterializzerà"...
Ed ecco la catarsi liberatoria di Lahiri mentre esaminava e toccava con mano tutti i prodigiosi effetti "scintillanti" della volontà di Babaji: ..."Ognuno di quei gioielli sparsi a profusione era degno della collezione d'un re. Una profonda soddisfazione pervase la mia mente. Un desiderio sommerso, sepolto nel mio subconscio da vite ormai passate, sembrò essere appagato e, al tempo stesso estinto"... E tra mille altri prodigi Lahiri riceve dal suo Guru l'iniziazione al Regno di Dio attraverso il Kriya Yoga di cui poi otterrà il permesso di donare liberamente "a tutti coloro che umilmente chiedono aiuto"... °°°°°°°°° Ebbene cari compagni di viaggio, letto questo "fantasmagorico" capitolo ed entrata in immediata sintonia, come mi capita sempre più spesso ultimamente, sono caduta (o ascesa) in una spontanea meditazione, il cui significato sono riuscita quì a riassumere: <Chi è fermamente deciso a riscoprire il senso dell'esistenza e vuole con determinazione mostrare la totalità di se stesso a se stesso, dovrà innanzitutto abbandonare il suo EGO. Solo così potrà trovare risposte sincere a quelle domande. Quelle risposte rappresenteranno nel suo cammino il superamento di un primo gradino. Ma chi ha deciso di conquistare la vetta dovrà trascendere completamente il suo ego ed avrà bisogno di una Guida fedele ed autentica che apra il suo occhio. Quella guida può avere un solo nome: Consapevolezza. Quando abbiamo la consapevolezza della natura di ogni evento realizziamo che nulla può essere considerato giusto o sbagliato, ma solo compreso nel suo moto di totale interdipendenza. E' questa la semplice legge alle radici del karma, cioè alle radici di ogni vita, nelle nostre infinite incarnazioni. Tutto è sogno, tutto è materializzazione dei nostri pensieri/desideri inconsci lanciati nell'indefinito spazio delle fasi, cioè negli infiniti sovrapposti futuri della nostra terza dimensione, che si vanno realizzando di vita in vita, così come i semi degli esseri viventi (e forse anche non viventi), una volta impiantati non possono fare a meno di crescere e realizzarsi fino al totale compimento del programma iscritto nel loro DNA, o (come nei minerali) nella loro intima struttura cristallina.> Adesso, cari fratelli e sorelle, posso realizzare l'importanza capitale che può esserci quando non si è centrati nella purezza del "retto pensiero" che dovrebbe accompagnare la "proiezione" di ogni nostro più piccolo desiderio perchè è così che realizziamo, in ogni nostra incarnazione la schiavitù delle "gabbie di ferro" ma anche delle "gabbie dorate" che non sappiamo di cucirci addosso da noi stessi, ignari nella nostra "finitezza" delle incalcolabili conseguenze che avrà ogni singolo pensiero o azione su ogni nuova "identità", che indosseremo in ogni nostra successiva dualità nel fenomenico spaziotemporale, senza mai ricordarne le origini "necessitate" in chissà quale precedente incarnazione. Così come per Lahiri M. che non "ricordava" di essere caduto in quella sua ulteriore incarnazione proprio a causa di un suo antico desiderio insoddisfatto, che il suo Guru, in un atto di Amore cosmico verso l'amato discepolo, dovrà realizzare per neutralizzare gli ulteriori effetti sul suo karma, seppure resosi necessario per il compiersi di un disegno "Superiore" (se Lahiri non si fosse nuovamente incarnato nella nostra era, P.Y. non avrebbe scritto quel suo libro e noi non staremmo quì a leggere o a parlare di alcunchè!). Per come la vedo io, la funzione vera della materializzazione e successiva smaterializzazione del "sogno-desiderio" di quel "palazzo" da parte di Babaji, non era destinata al solo beneficio di Lahiri, ma anche di tutti coloro che nel tempo ne fossero venuti a conoscenza - a patto però di saperne cogliere il reale significato - ed è ciò che ci invita a fare il nostro P.Y. accollandosi l'onore e l'onere di doverlo ricostruire nel ricordo, cioè raccontarlo e poi divulgarlo agli ultimi destinatari della sua Scienza. Ed è quì, io penso, che avrà assolto il suo vero scopo, ma anche lo scopo originale di Babaji che ha voluto raggiungerci aldilà dello spazio e del tempo, attraverso le vibranti parole di P.Y. Magari sono solo io, in base alla mia sensibilità, cultura ed estrazione ad aver trovato significati particolarmente profondi (per me) nella lettura di questo "fantastico" capitolo biografico, ma auguro anche ad altri che vi si accostassero, con spirito libero da pregiudizi e condizionamenti, che tale lettura sia ricca di altrettanti tesori, come le gemme preziose che vado io faticosamente scavando e portando alla luce, giorno dopo giorno, per arricchire il mio scrigno spirituale senza fondo. Vado a continuare la mia lettura. Ci risentiamo nel caso di ulteriori sviluppi. In Divina Amicizia. |
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cristina
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Spedito - 15/12/2010 : 03:25:39
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Citazione: Originariamente inviato da Linda
Penso che sia una buona cosa parlarne perché normalizza ciò che normale dev'essere anche se chiaramente bisogna farlo con intelligenza in base alla situazione e all'interlocutore. Tuttavia sto scrivendo un libro e non ho paura di parlarne. lo stesso Yogananda parlava di certe cose, penso che possa essere costruttivo ovviamente nella consapevolezza della loro sacralità. se vuoi ti scrivo in privato; comunque una delle esperienze più comuni e che so sperimentino molti seguaci è ricevere delle risposte dai libri di Yogananda proprio precise e coerenti al momento, che ti fanno sentire in enorme connessione non solo al guru ma all'onnipresenza e all'onniscienza divina. Aum shanti
linda
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cristina
Italy
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Spedito - 06/03/2011 : 20:04:26
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.....scusate se mi ripeto, ma spesso mio trovo a domandarmi se qualcuno ha vissuto l'esperienza di vedere il Maestro Yogananda reincarnato....di incontrarlo da qualche parte o in un particolare momento della propria vita. ringrazio per le eventuali risposte che in merito perverranno
( Ricercatore, la mia mail 'è:cristina.finardi@alice.it) |
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starkeeper
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Spedito - 06/03/2011 : 20:09:03
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Può capitare di sognare i Maestri. Discepoli diretti lo hanno anche visto in carne ed ossa dopo la sua morte. ;) |
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cristina
Italy
Messaggi 51 |
Spedito - 07/03/2011 : 02:11:01
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.....solo ai discepoli diretti o pensi che anche qualche persona semplice ha fatto questa esperienza?..... |
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starkeeper
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Messaggi 451 |
Spedito - 07/03/2011 : 12:20:15
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Non posso escludere nulla ma non ho avuto mai testimonianze in merito. |
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allegra gioia
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Messaggi 273 |
Spedito - 18/04/2011 : 18:22:08
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Caro Ricercatore
sono Allegra Gioia Annalisa avevo messo la mia storia con il Guru sul sito ma poi l'ho cancellata perchè può sembrare "adesso vi racconto cosa il Guru ha fatto per me e cosa mi dice" e ciò è rischioso ,solo per l'umiltà che fino all'ultimo abbiamo paura dell'orgoglio. Però adesso che mi viene in mente visto che manca fratellanza e condivisione, voglio dire chi ti racconta la sua storia solo con l'intento di sollevarti l'animo? io vi racconterò la mia storia Nei centri del Maestro Paramahansa Yogananda ci sono buonissimi devoti ,ma io ero Uscere e ricevevo con un sorriso le persone ma non sapevo nemmeno il nome di chi frequentava il centro e mi accompagnava un devoto che mi parlava solo durante il servizio e amicizia non cè ne mai stata con nessuno. Bisogno di pace e silenzio ma abbraccio fraterno un pò strano come se fosse qualcosa poco utile. In questo sito mi sento accolta e sono felice. Io ho storie del Guru da condividere e sogni. Ho iniziato il mio sentiero perchè qualcuno un amica mi aveva spaventato con il Karma e piangevo e un altra mia amica mi ha portato il libro di Paramahansa Yogananda che mi ha aperto il cuore al suo amore. Il libro era l'Eterna ricerca dell'uomo in seguito poi ho letto l'Autobiografia di uno Yogi e tutti gli altri libri. Il Maestro è stato subito molto vicino e l'ho sognato la prima volta mentre era affacciato ad un balcone , e ardita io che sono timida l'ho abbracciato di schiena e lui si è girato e strizzandomi l'occhio ha detto Sono invisibile" questo sogno rispondeva un pò al mio bisogno di vederlo come dico io scientifico vicino a cui parlare e lui giocava su questo mio bisogno. Molti sogni ho avuto di lui nel momento del bisogno ,ma non parla molto. Solo una volta sono andato ad una sua conferenza nel sogno con mia madre Annabella che è devota come me e ha il Kriya come me e lui parlando nel sogno ha detto " eppur non si vola" Ricordo che ho letto un articolo SRF del Maestro che aveva fatto volare un aquilone con dei ragazzi e lui faceva sempre allusioni e ha detto " voglio vedervi volare in alto nei cieli come questo acquilone con l'amore di Dio" l'aquilone poi era caduto e si era distrutto e il Guru con compassione ha fatto un segno dellOm su questo aquilone e ora si trova nell'ashram del Guru in America in ricordo di quel giorno. Eppur non si vola era riferito ad una difficoltà che stavo affrontando. Una volta ho sognato il Guru Yogananda che mi dava un arancia e non era solo il frutto ma la presenza di Dio Il Maestro era molto famigliare con Dio ha detto sempre di parlargli con famigliarità come fai con tua madre o tuo padre con la certezza di essere ascoltati e capiti. Una volta ho sognato il Guru Ammalato in un letto e io volevo portagli conforto e mi ha baciato una mano e c'era una candela che si voleva spengnere e il pericolo è sempre che la devozione sia resa debole dai dubbi per via delle difficoltà in cui ci imbattiamo e quindi forse il messaggio per noi è mai perdere la devozione e l'amore. Il Maestro ama farmi ridere per la mia natura un pò malinconica e una volta ho preso un taxi con l'autista che aveva un pappagallino sulla spalla mentre guidava e un televisore al lato detro della macchina incastrato nell'abitacolo in cui vedeva un programma di quiz E' veramente accaduto a raccontarlo sembrerebbe impossibile. Così ho chiesto gentilmente all'utista di scendere, ma io so di un devoto che era su un aereo che non riusciva ad atterrare e ha pensato di pregare Paramahansa Yogananda ma poi ha cambiato idea e ha pregato Babaj perchè sapeva che il Maestro per il suo senso di umorismo lo avrebbe fatto rimanere in quota ancora per altro giro panoramico. Forse le cose accadono per farci perdere il senso di sollenità e serietà che ci prende quando vogliamo aderire a quella che chiamiamo Verità Certamente la decisione è seria di seguire Dio ma il Guru vuole farci perdere la tristezza Sri Yuktewar aveva detto a Paramahansa Yogananda " come mai quell'aria da funerale? non lo sai che trovare Dio è il funerale di tutte le tristezze!. Naturalmente l'aiuto del Guru è miracoloso e così una volta stavo in macchina con una signora il suo bimbo di cui facevo la babysitter . Siamo salite in macchina e arrivate al semaforo invece di prendere la direzione giusta la signora è andata controcorrente faccia a faccia con le altre auto , che ancora non erano partite . Lentamente poi siamo andate sulla strada vicina e io pregavo il Guru e è arrivato un poliziotto che non gli ha dato nemmeno la multa anche se guidava senza occhiali come doveva da patente Ho ricevuto giornalmente molti doni dal Guru anche un video di una devota Suradhi Ranjan che è piena di gioia e l'ho scaricato da Savevid .com. Ora posso vederla sul mio computer giornalmente ed è molto ispirante questa devota Indiana ha cantato anche per Daya Mata per i suoi compleanni. Ho ricevuto anche il dono di un petalo di rosa che è stato sul letto del Maestro e si è caricato delle sue vibrazioni l'ho ricevuto da una devota SRF che mi vedeva pallida ero un pò ammalata e questo dono davvero speciale di cuore mi ha dato tantissimo ha aperto una porta sulla presenza del Maestro la presenza del Maestro ho passato tutto il mio sentiero traducendo i suoi libri dall'inglese all'italiano e ho trascitto metà del libro di Gynamata "Solo Dio" questa santa insegna molto aveva un modo di dire riferendosi alla meditazione "tirare la barca sulla spiaggia" e a volte io e mia madre ci riferiamo alle sue parole perchè meditare profondamente non è sempre facile..
Queste sono alcune parole per condivisione ma il Maestro ha sempre molti doni da farci e scriverò ancora in futuro Allegra Gioia Annalisa
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Modificato da - allegra gioia on 18/04/2011 19:45:07 |
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