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n/a
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Spedito - 13/02/2012 : 20:25:32
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ghibli
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Spedito - 14/02/2012 : 14:11:47
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E' ovvio che lo afferma Osho non io, l'ho virgolettato apposta, l'ho letto in un suo libro, dichiara che i Sufi hanno preservato parecchie frasi di Gesù non riportate dal Vangelo, che ti devo dire non so se sia vero o meno, andrebbe approfondita la cosa, però io non la negherei per partito preso, magari è vero come si fa a esserne certi? |
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n/a
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Spedito - 14/02/2012 : 15:08:46
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ghibli
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Spedito - 14/02/2012 : 16:06:47
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Le Scritture saranno state tradotte non so quante volte, io riguardo a Gesù cerco di non andare oltre le sue parole espresse con le virgolette nella Bibbia, però so x certo che quando si traduce un testo da una lingua antica molte frasi e vocaboli vengono interpreati dal traduttore, quindi andrebbero prese con le pinze, non mi riferisco alla totalità ma in parte succede sicuramente, è inevitabile, non esistono traduzioni perfette, anche se lo stesso autore di un libro traducesse le proprie parole in un'altra lingua si finirebbe sicuro con parti che il lettore deve decifrare, figuriamoci da una lingua antica, chissà quanto sarà andato perduto in 2.000 anni o non tradotto oppure tradotto ma con l'interpretazione traduttiva. |
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ghibli
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Spedito - 14/02/2012 : 21:10:06
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A parte le traduzioni, i Vangeli sono stati scritti tra gli anni '50 e '80 - quelli di Matteo, Marco e Luca -, ai quali va aggiunto prima della fine del secolo quello dell'apostolo Giovanni.
Il Vangelo secondo Matteo che pare sia il più "completo, ordinato e dottrinale dei primi tre" (citato da P. Pasquero che lo commenta con le note e l'Introduzione nella Bibbia Edizioni Paoline) "fu scritto in aramaico e andò presto perduto", quindi iummaginate quanto e cosa ci è potuto arrivare dopo 2.000 anni; il critico aggiunge "quello giunto fino a noi, che non pare una traduzione, probabilmente non risale a Matteo, pur usufruendo del materiale dell'opera originale", pensate un po' come si naviga a vista sui Vangeli dopo due millenni. Come si fa a non pensare che siano arrivati a noi non manipolati dai vari passaggi? Avete letto che è andato perduto? Già dall'aramaico era un grande problema riportarlo fedelmente all'italiano, figuriamoci è andato pure perduto e recuperandolo da qualcun altro che lo conosceva a memoria forse o ne conosceva i punti essenziali che coisa mai ci è potuto arrivare?
"Il secondo Vangelo canonico della tradizione è attribuito a Marco, detto anche Giovanni Marco... L'evangelista non fu apostolo e neppure discepolo di Gesù; fu soltanto discepolo di Barnaba e Saulo...La tradizione lo dice interprete di Pietro", insomma come vedete il problema delle fonti c'è ed è evidente.
"Il terzo Vangelon della tardizione è attribuito a Luca, medico antiocheno, quindi l'unico evangelista di origine pagana ... si convertì assai presto al cristianesimo, forse già verso il 40" (erano già passati 40 anni...) "Fu discepolo e compagno affezionato di San Paolo", quindi anche qui il problema della fonte è evidente, più del precedente, infatti sono in ordine di affidabilità secondo me.
"L'ultimo Vangelo", di Giovanni, "è completamente diverso dagli altri tre, si dilunga in discorsi, molte volte polemici, narra pochi miracoli, che chiama segni, fa svolgere il ministero di Gesù specialmente in Giudea invece che in Galilea come fanno gli altri tre evangelisti. Tutto ciò ha contribuito a far dubitare dell'autenticità di esso e del suo valore storico", come vedete le fonti sono un grave problema di attendibilità in questo Vangelo.
Io quando leggo la Bibbia ho imparato a leggere le parole di Gesù e poco i commenti che ne fanno, augurandomi vivamente che siano riportate almeno quelle nella loro integrità, però capisco che dopo 2.000 anni non possiamo nemmeno pretendere chissà che, cmq non è una bella storia quando leggi qualcosa e pensi chissà se è vero o se dopo tantissimo tempo è stato distorto tutto a seconda del narratore o del traduttore poi, troppi passaggi, troppi, quando racconto qualcosa a qualcuno che lo dice a un altro e lo vengo a sapere, nel 99 x 100 dei casi un solo passaggio è bastato a dire cose diverse, figuriamoci dopo 50 anni o 100 e molti passaggi come si può trasformare il tutto... |
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ghibli
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Spedito - 14/02/2012 : 22:05:22
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Osho parlando della gioia che dovremmo avere sempre nel vivere, come ce l'hanno i bambini, dice: "Gesù continuava a ripetere: 'Esultate! Esultate! Esultate!'. Ma non l'hanno ancora udito. I cristiani sono così seri e dipingono Gesù in modo tale da far pensare che gli stesso non abbia mai esultato. I cristiani dicono che Gesù non rideva mai! E' assurdo! L'uomo che incitava 'Esultate!' - l'uomo che amava il buon cibo e il buon vino, l'uomo che aveva l'abitudine di festeggiare e di partecipare alle feste, l'uomo intorno al quale si faceva sempre festa - non avrebbe mai riso? I cristiani hanno consegnato al mondo un falso Cristo. ... Gesù aveva l'abitudine di scherzare - ma non ditelo ai cristiani, non capirebbero. ... Io conosco Gesù, lo conosco personalmente! Egli amava tutte le cose buone della vita. Come poteva evitare lo scherzo?... Gesù ha detto 'Cerca e troverai, bussa e la porta ti sarà aperta'. Non ha detto 'Segui, imita'. Ha detto 'Bussa e la porta ti sarà aperta'. E ciascuno deve bussare, perché ciascuno deve entrare da una porta diversa. Le persone sono uniche. Questo non significa che non dobbiate imparare dai Buddha e dai risvegliati - imparate! Assorbite il loro spirito! Bevete alle loro sorgenti, alle loro sorgenti di gioia. Vivete in loro compagnia, entrate in sintonia con la loro musica interiore, ascoltate la loro armonia e colmatevi di gioia... Un Buddha non deve essere seguito, deve essere compreso. Un Buddha non deve essere imitato, deve essere ascoltato - ascoltato in silenzio e con un amore e una fiducia profondi. Più comprendi un Buddha, più senti che non ti parla dall'esterno ma dall'interno, ti parla dall'essenza più intima del tuo essere. Egli è uno specchio che riflette il tuo volto originale - ma è soltanto uno specchio...non aggrapparti allo specchio! Lo specchio non è il tuo volto!" |
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giuseppe-g
Italy
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Spedito - 14/02/2012 : 22:57:53
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Sulla base di ciò che dice Ghibli, mi domando cosa sia arrivato a noi sia dell'antico testamento che dei vangeli, e sono d'accordo che una cosa detta da uno poi passato di bocca in bocca alla fine di ciò che era originale all'inizio diventi poi alla fine un aggiunta di altre parole o una diminuzione delle stesse, il punto e questo cosa bisogna credere? di certo poi i vari concili della chiesa hanno peggiorato le cose per camuffare le loro opere fraudolente e tutto ciò che di impuro atti delittuosi ecc. ecc.. la chiesa abbia nei secoli commesso.
Ad esempio la festa di Natale che viene passata come la natività di Gesù mentre la storia ci insegna che era una festa pagana dei Romani che festeggiavano il solstizio d'inverno se non erro, con le loro divinità, e in seguito intromessa come festa Cristiana da Costantino l'imperatore Romano che divenne cristiano per convenienza oltre poi tutte le altre feste che tutto hanno ma meno che di cristiano, basta vedere ai nostri giorni i soldi che si spendono in queste feste e solo un mero commercio la cosa che mi sconvolge che lo stesso Yogananda anche lui creda in queste si puo dire fesserie?, mi chiedo poi come Valentina creda nell'eucarestia ma cosa rappresenta il prendere un sottile foglio di farina cotta al forno e come in quello possa sentire lo spirito di Cristo il potere della suggestione e grande e mi chiedo come Ricercatore possa sempre dire che tutto ciò che altri compresi mè dicano infamità sul conto della chiesa e io dico come fai tu a sostenere che ciò che dici sia il vero da quale fonti arrivano le tue convinzioni? allora se gli altri come dici tu non dicono il vero anche tu non dici il vero e mi sorge un dubbio non sei mica un prete? visto che ogni volta che qualcuno che la pensa diversamente da tè tu subito intervieni a difendere a spada tratta la chiesa cosa ci guadagni, ti neghi pure i fatti storici!! sono tutte dicerie quello che dicono gli storici? come puoi dire che gli altri non dicano la verità su tutto ciò che la Chiesa nei secoli abbia commesso in nome di Dio dalle guerre sante, e che poi una volta finio lo scopo dei monaci crociati guerrieri li fece uccidere tutti per rubargli tutti i loro averi? certo fu opera di un rè se non erro Filippo il bello a ordinare lo stermini di quei poveri sventurati che con dedizione e convinti di fare la volontà di Dio fecero strage di altri esseri umani per rubargli i loro tesori la forza della suggestione sempre quella, ora il punto e questo se tutto ciò che e scritto nella bibbia e stato volutamente cambiato a cosa bisogna credere? a questo punto e meglio essere atei e non credre in nulla che credere in un mucchio di cavolate inventate da semplici uomini per sottomettere la gente al potere delle varie religioni, no9tizia di oggi tanto per la cronaca hanno dato dodici anni di galera ad un prete per violenza sessuale a dei minori ben gli stà come sono contento che finalmente la giustizia ora li punisca era ora, un passo della bibbia dice di non sposarsi se si vuole servire Dio perchè i doveri famigliari vanno a interporsi con i doveri verso Dio ma se si è infiammati di passione allora e meglio sposarsi piuttosto che poi cedere alla passione i incorrere in gravi peccati, ora caro Ricercatore se o sbagliato qualche parola subito dovrai correggermi giusto? ora i preti e anche le suore naturalmente non si sposano ma perchè gli pesa la famiglia naturalmente, poi fare il prete non dovrebbe essere un mestiere ma una vocazione senza stipendio vivere di altri lavori e poi casomai dedicarsi agli altri con amore e senza nascondersi dietro una tunica e commettere schifezze di ogtni genere e vero sono uomini ma mica e Dio che gli impedisce di avere rapporti sessuali perchè non si sposano? ma ciò che di peggio esiste sono i pedofili o gli omosessuali preti a quanti bambini hanno rovinato la vita questi se esiste l'iferno sarebbero degni di bruciare nelle peggiori sofferenze non esiste la scusa che sono solo esseri umani anche perchè questi delitti fatti ai bambini da un altro essere umano che non sia un prete costui li paga con la galera e sai in galera cosa gli fanno a questi personaggi i detenuti ? gli tagliano gli attributi e gli e li ficcano in bocca e poi li lasciano morire dissanguati.
in divina amicizia |
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ghibli
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Spedito - 14/02/2012 : 23:49:39
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Giuseppe puoi negare le religioni e ti posso capire, però non puoi negare figure davvero specchi del Divino come Gesù, Buddha, Lao, Krishna ecc., da loro bisogna ripartire secondo me più che da quello che hanno riportato su di essi le varie scritture delle religioni datate migliaia di anni e di cui si è perduta ogni fonte e quindi attendibilità. Io non riesco proprio a capire come si possa pensare che non ci sia un Dio, che siamo nati x acso che tutto è un caso che il mondo è un caso che le galassie sono un caso e che l'universo è un caso e si è creato da solo, è praticamente impossibile, per cui un Dio c'è sicuro ed è al di là di ogni dubbio, e chi vive senza ricercarLo cioè senza ricercare la propria fonte di origine x me vive una vita senza senso, una vita arida spesa nella totale ignoranza del proprio essere e della propria esistenza, andarsene senza aver mai visto una lucina del Divino è la più grande sventura che possa accadere, ma resta sempre una mia opnione, potrei essere benissimo contraddetto da chi vive contento e felice e beato di non fregarsene niente di Dio e di tutto ciò che gli riguarda, ma non credo sia così, la ricerca di Dio è innata nell'uomo e chi non Lo ricerca sta soltanto reprimendoLo nel suo inconscio, e al momento della dipartita verrà fuori come un'esposione e allora forse sarà troppo tardi. |
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n/a
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Spedito - 15/02/2012 : 08:44:24
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ghibli
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Spedito - 15/02/2012 : 09:45:21
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Citazione: Originariamente inviato da Ricercatore
Chi afferma che scondo i cristiani Gesù non rideva mai
possibile che milioni o miliardi di esseri umani che le hanno ascoltate, lette e anche tradotte nello sforzo di una sempre migliore comprensione si siano allontanati invece che avvicinati?
1- Purtroppo nella Bibbia non ho mai letto che Gesù si faceva una risata come si deve, come è mai possibile questo? Quando insegnava ai suoi discepoli non rideva e scherzava? La Bibbia è talmente indirizzata all'andamento serioso da non risultare credibile, nella vita si è seri ma si scherza pure, possibile che Gesù fosse solo serio? Nella Bibbia è dipinto serio e basta e non venitemelo a negare...
2. I miliardi di esseri umani che hanno letto tradotto e interpretato la Bibbia nel corso di duemila anni benché si sforzassero a capirla meglio si sono allontanati per forza dalla realtà delle cose, più si traduce più di interpreta più passaggi ci sono più ci si alontana, è nella natura delle cose e non ci possiamo fare niente, non è colpa di chi ha letto tradotto e interpretato, è colpa della natura se vogliamo dare la colpa a qualcuno, quindi è innegabile anche questo punto, dopo 2.000 anni di letture traduzioni e interpretazioni è NATURALMENTE IMPOSSIBILE che non ci si sia allontanati coi passaggi dalla versione di partenza - che già di suo era stata tramandata e non era vera fonte ma di seconda mano se non di terza: quindi, un passaggio equivale a un passo di allontanamento, due passaggi a due passi di allontanamento, tre passaggi a tre passi e via di seguito, è la natura delle cose, e se pensiamo che alla base di tutto non c'è neppure una vera fonte ma una fonte di seconda mano pensate un po' che ci è potuto mai giungere dopo 2 millenni, dico due milenni non 200 anni che a parer mio sarebbero già troppi, in 200 anni di passaggi si perde un sacco, pensate in 2.000... |
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n/a
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Spedito - 15/02/2012 : 10:12:14
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ghibli
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Spedito - 15/02/2012 : 10:41:13
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La Bibbia non sarà l'unica fonte ma è la più importante e la più letta, davvero non si comprende come mai hanno presentato una versione di Gesù troppo seria. Dio non è solo serietà, Dio sarà anche serietà ma è pure gioia celebrazione esultanza divertimento, insomma Dio è la vita, l'esistenza, il Tutto, che è pregno di gioia felicità divertimento e gaiezza, oltre che di serietà, di cui la Bibbia ne ha fatto il fondamento, quindi non può corrispondere alla realtà eterna della vita e dell'esistenza del Tutto. La Bibbia avrebbe dovuto contenere un equilibrio di serietà insieme al suo contrario, allora poteva essere attendibile, ma se me la presenti solo come argomento serioso non può reggere, la Bibbia dovrebbe rispecchiare la Vita Eterna, che è colma di equilibri, c'è solo l'equilibrio e nient'altro, gli opposti giocano nell'Eternità annullandosi a vicenda, non può esserci un polo che supera l'altro, il Tutto appunto è Tutto, include serietà e il suo contario, e nella Bibbia questo non emerge, si palesa solo tanta serietà, non è possibile questo, non è nella natura del Tutto, unica Fonte Vera ed Eterna dell'Universo. |
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n/a
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Spedito - 15/02/2012 : 11:30:02
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ghibli
Messaggi 72 |
Spedito - 15/02/2012 : 11:50:15
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Sì lo so se leggo tra le righe trovo pure degli episodi di gioia, ma è impostata sulla serietà, quando la vita è un insieme del Tutto, perché hanno voluto centrarla sul serio? Vedi per esempio la vita di Krishna che è considerato Dio per gli amanti di Krishna, parla di tutto a 360°, si scherza molto e si gioca oltre a parlare seriamente, una scrittura religiosa dovrebbe raccontare la vita nel suo insieme il bello e il brutto, la Bibbia ha un impatto di serietà molto forte ed emerge più la sofferenza, poi se leggi tra le righe puoi trovare tutto, è l'impatto che dà al lettore che sto mettendo in discussione, cmq è fatta dall'uomo e anche se sotto influenze del Divino come dici tu che ci può stare ma resta sempre scritta da mani umane e non da Dio, e le mani umane hanno la propensione naturale a manipolare... |
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giuseppe-g
Italy
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Spedito - 15/02/2012 : 13:04:33
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A Ghibli e Ricercatore :
Caro Ghibli io non nego il Cristo o Dio o Yogananda o altri santi i miei dubbi nascono da vicissitudini personali che mi hanno portato a dubitare delle religioni, se leggi ciò che o scritto sulle mie esperienze in tenera età capisci il perchè mi sia inpuntato a pensare male di tutto ciò e poi nella mia ricerca delle verità sia incappato in varie forme di fissati dello spirito ma che di spirituale alla fine nulla esiste Gesù diceva indicando proprio questi tempi che sorgeranno falsi profeti facendo grandi prodigi per sedurre anche gli eletti e sviarli dalla verità, ora non sono io di certo che mi sono inventato questa frase e profezia ma e scritta nella bibbia, che vengono a voi in manto di pecore ma dentro sono lupio rapaci o famelici tanto e uguale indicando anche che per professare le loro teorie si facevano pagare in modo fraudolento e mi sembra che questi santoni new eige scusa se non lo pronuncio alla perfezione comunque continuando che tali individui arrivavano da Oriente e continuando diceva che Dio basta che alzi un sasso e lo puoi trovare ecc.ecc.. ora mi domando alla luce di queste profezie o detti che il Cristo a lasciato detto per i ricercatori della verità che bisogno abbiamo di seguire questi personaggi che si rispecchiano in ciò che il Cristo a detto? Dio me lo trovo da solo poi a anche detto che lui non era venutio per costruire templi ne a fondare sette ma solo per diffondere la parola di Dio, vedi il Budda che io conosco molto poco però lui la via la trovata da solo e gli altri cosa hanno fatto templi in suo onore ma non di Dio e possiamo citare tanti personaggi che di certo non cercavano la loro gloria ma cercavano Dio e gli uomini invece continuano in loro memoria a costriure templi,poi Ricercatore dice di voler delle prove ma la storia parla ora se tu vuoi negare questo iom non saprei cosa dire in merito non lo dico io per diffamare io posso confermare ciò che personalmente o vissuto sulla mia pelle da bambino ero un bambino vivace e o passato tutta la mia fanciulezza in collegio co i preti e le suore ogni piccola cosa le pagavo con vergate sulla schiena inginocchiato sui gusci di noce rotti o i tappi di bottiglia quelli in ferro girati con le punte in sù braccia alzate e guai ad abbassarle che subito mi arrivava una vergata sulla schiena, poi le molestie sessuali e quando mi dovevo confessare mi chiedevano cose un pò troppo personali senza poi che io gli accennassi niente, tipo se mi masturbavo ecc.. quindi visto che il Cristo disse di non confessare le proprie debolezze a uomini che peccano ma chiuditi nella tua stanza segreta e butta il peso delle tue ansietà su Dio che lui ti ascolta e ti libera dei tuoi faredelli, mi chiedo visto il vissuto e poi a confronto della bibbia che asserisce queste cose mi chiedo che bibbia possiedi visto che dici che io calunnio non puoi mica dire che mi invento tutte queste cose vissute sulla mia pelle? quindi in conclusione personalmente non credo che io mi stia allontanando da Dio ma semplicemente non credo più che abbia bisogno di tali figure per fare un percorso di crescita spirituale poi basta che leggi i giornali che e pieno di episodi di molestie e abusi da parte di preti verso bambini o donne o di Guru settari che costringono i loro seguaci a fare cose impensabili o suicidi di massa ecc.. scusate se io non posseggo la vostra cultura e mi esprimo in modo semplice e se non ricordo alla perfezione le scritture bibliche.
vi saluto in divina amicizia |
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ghibli
Messaggi 72 |
Spedito - 15/02/2012 : 13:28:18
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Caro Giuseppe è proprio come tu dici, ma lo afferma anche Osho che sto leggendo, dichiara esattamente le tue stesse cose, cioè che Dio va cercato dentro di noi come sostiene anche Gesù "Il Regno di Dio è dentro di te, cercaLo", questo dice Gesù, non dice Il Regno di Dio cercalo dai guru o dai Maestri falsi o meno che siano. I Maestri al massimo ti possono far capire come muoverti per cercarLo dentro di te, ti possono indicare il percorso ma essendo interiore sempre dentro di te alla fine Lo devi cercare e nessuno mai ti potrà aiutare dall'esterno, cmq vedo che sai come funziona, la penso esattamente come te, Dio è in Tutto anche nel sasso dentro il sasso fuori il sasso e intorno al sasso c'è sempre Dio, è l'Esistenza in quanto tale in quanto Universale... |
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valentina
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Spedito - 18/02/2012 : 18:07:23
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Ciao Ghibli!! Scusa il silenzio, scusatem i un p ò tutti..è che sono stata molto presa, e mi ci vuole un pò di tempo, per meditare anche le cose che si scrivono, perchè..che bello, c'è tanta voglia di parlare di Dio, di confrontarsi ....
Quando si incotnra Gesù ,veramente, la gioia, è una componente intima, vera...c'è gioia, nel dono gratuito...si può trovare la gioia, vivendo il vangelo e aiutando gli altri, davvero si può provare una gioia pazzesca nel realizzare brani di vangelo, ...ti capita quella certa persona che ti permette di realizzare quella tal frasetta del vangelo e improvvisamente senti che caspita, questo ti rende felice, ti rende felice aver fatto qualcosa di buono, realizzato quella parola che prima vedevi solamente scritta, si prova la gioia capendo che siamo AMati, profondamente AMATi, che in quel "pezzetto di pane", c'è Gesù.Dio, l'Infinito, viene per me...per me....solo epr me, per amore mio!! "ma come per me??" Si, per me. ( a volte non ci vogliamo granchè bene quindi non ci crediamo molto...) Chi è morto per me? Gesù. Magari c'é quel fidanzato, quella tal persona che mi fa stare male...accidenti mi sento solo..ma chi è lì, sempre ad ascoltarmi?? Gesù, presente nel tabernacolo, presente nelle scritture che mi danno una via, in quella croce che mi guarda e mi dice " per te, io ti Amo",... Dio, Dio...presente in ogni atomo, nella natura che a volte ci sorprende con la sua bellezza, bellezza che ci parla di un Artista che è Dio...Spirito Santo, Luce, Amore!!...:-))) Questa Gioia, il fatto che Gesù ti dona la gioia, l'ho sperimentato, grazie a Dio, è vero, Gesù ridona il sorriso. Anche io mi interrogavo, vedevo a messa i musi lunghi, e mi chiedevo perchè...e così ho cercato, ....la risposta l'ho trovata anni dopo, nel fatto che ovviamente, vivere che GEsù si è davvero donato per me, vivere e capire che Dio mi accettava, mi desiderava come sua figlia, che mi pensava, e rispondeva al mio grido, che c'è nell'Eucarestia, che il vangelo se vissuto cambia davvero la vita in meglio, permettere al prorpio cuore di aprirsi a Dio, e farsi trasformare..amare...dialogare, eh, è un momento di conversione che diventa cammino, e magari alcuni anche nella chiesa, anche se vanno a messa, non sono ancora realmente convertiti...al Suo Amore, magari fanno le cose per dovere...mentre Dio le vuole fatte per amore..., vuole che ci comportiamo come figli, che si fidano del loro Padre, che dialogano con Lui, ( avete presente il brano del vagnelo del figliol prodigo!??) ma d'altra parte, l'amore è qualcosa che scarseggia, nella vita personale di molti quindi...ci vuole anche un occhio di comprensione, a volte si ha l'idea di un Dio severo, giudicante, che non ci ama...e allora " dobbiamo fare i bravi", ma Dio è Amore, ...ed è una gioia liberante, capirlo ,e viverlo. La vita poi può riservare difficoltà, magari malattie, però se vivi la presenza nella tua vita di Dio, di Gesù che c'è, lì per te in ogni momento, sai trovare la gioia vera del cuore.
Non è casuale che ti avevo inviato questo sito, www.nuoviorizzonti.org, in cui si sottolinea la gioia, la gioia dell'incontro con GEsù Risorto, per persone che vengono dalla tossicodipendenza, violenza etc..
La gioia, nella Chiesa, che richiama alla REsurrezione, è stata un pò dimenticata in passato forse, ma fa già parte del messaggi odi Gesù e del vangelo! a Maria dice l'Angelo, "Rallegrati o piena di Grazia il Signore è con te!"
vangelo Giovanni cap. 15 "Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena" Gesù qui parla di GIOIA!! GIOIA PIENA!!!!
E c'è una cosa che voglio dirti...della Bibbia ISACCO, significa "colui che sorride".., questa è la traduzione, la storia della salvezza, affidata a Isacco, colui che sorride...fa pensare no?? :-))
Su quello che mi dici della messa,che quando ci vai, è un pò quello che capitava anche a me soprattutto all'inizio quando riandavo a messa...si, il bisogno di viversela intimamente, perchè forse la dimensione di comunità non era così forte, ...forse ti direi,soprattutto ora, di dedicarti degli spazi, dei momenti in cui vai a messa in un orario in cui c'è poca gente, o in una chiesa dove sai che a quella certa ora ci va poca gente, o in quella tal chiesa che ti ispira, che ti piace, ...oppure di fare un pellegrinaggio, condividendo anche con tua moglie...a volte sai, magari luoghi particolarmente santi possono essere luoghi di particolare grazia soprattutto in momenti spiritualmente importanti, di ricerca....
Comunque...un pò pensando anche alla riflessione di Ricercatore, anche Il cammino di Yogananda, c'è una disciplina, Yogananda era un monaco, e quindi obbedienza, umiltà, preghiera, castità, sono parole che anche nel cammino di Yogananda si vedono chiaramente, anche nei monaci che se sono lì è perché a qualcosa hanno rinunciato, per trovare Dio, e donargli la vita, non è umanamente facile, ma con la grazia di Dio, con la fedeltà alla vocazione, è possibile. Capisco quando Mukunda invita sempre a chiamare la SRF per varie problematiche ; a volte vivendo gli insegnamenti da lontano, si perde un pò questo, ma il cammino di Yogananda , di fatto è un cammino che ha una base in persone ceh vivono nel monachesimo, e io mi ricordo che parlavo con le suore, le sisters, in America, telefonavo, chiedendo e confrontandomi anche su Gesù,(allora non era stato pubblicato ancora il vangelo secondo Yogananda). Le persone realmente di Dio, posso essere strumenti di Dio, e sentiranno vicini gli altri uomini di Dio, di qualunque religione siano, seppure nella diversità, rispetteranno l'Amore, perchè sanno cosa significa il dono della prorpia vita a Dio, che poi è una cosa molto concreta, disciplinata, ...che uno sia frate, prete, o monaco di Yogananda, o monaco buddista, o un sufi. Bisogna essere molto concreti, perchè poi è così, concretamente se uno decide di fare questo passo.
Io penso...che Osho abbia centrato alcuni problemi della chiesa, era un ricercatore, io non li nego, a me personalmente alcune cose mi avevano allontanata, non l'ho mai nascosto, ma poi, sono tornata, ...:-) Quando dice...,c ome hai riportato, " non seguite i preti", questa cosa mi ha colpito,..Penso che gli uomini di Dio, i veri uomini di Dio meritino solidarietà,di qualsiasi religione siano, perchè hanno deciso, nella loro relgiione, comunque di donare la loro vita al Signore. .. Osho ha avuto seguaci..dice di non seguire i preti, ma ha avuto seguaci, voglio dire, mi sembra un controsenso, se voleva stare da solo non faceva le comunità, faceva l'eremita, se non voleva divulgare il suo pensiero non scriveva libri, ..voglio dire...è inevitabile avere seguaci quando si divulga un pensiero, lo vuoi tu, lo senti come missione della tua vita, e va benissimo, ma per dire ...Charles de Foucauld è morto da santo senza avere nemmeno un monaco che l'avesse seguito, dopo la sua morte è nata una congregazione... c'è una concretezza di decisioni che uno ha fatto scrivendo libri, aprendo comunità...quindi anche Osho inevitabilmente con queste sue decisioni ha condizionato la vita di diverse persone, quindi, ...sai, a volte queste persone carismatiche, che aiutano magari gli altri parlando di libertà, però poi hanno un carisma tale che le persone li seguono sbarazzandosi della propria,di libertà, quindi io dico, ok, uno legge, ci pensa, e va benissimo, però Osho è un figlio di Dio come me, e come te, non è Dio, e non ha scritto i l vangelo, quindi le sue sono anche visioni personali, magari meritevoli di attenzione, però frutto della sua, di esperienza, e quindi, con la setssa libertà con cui le scrive, io con la stessa libertà ci penso su, o dissento. Sui sufi, che bello come pensiero, molto vero, molto saggio, molto ispirato, ma non è vero che il vangelo, o la chiesa dicono di non meravigliarsi, infatti Gesù stesso invita ad essere come bambini,..io condivido il pensiero che questa affermazione andrebbe verificata, personalmente non ci credo,...voglio dire, non basta che lo dica Osho, ...che prove ha di ciò che dice?Ho molto rispetto del sufismo, e un'affermazione del genere andrebbe verificata presso i sufi.
Io sono d'accordo che ci sono preti che era meglio fossero fermati nella loro vocazione, che non è stata valutata bene, sono d'accordo che la Chiesa, deve fare giustizia e Verità, che se gli uomin idecidono di fare il male, il male debba essere sradicato,ma esistono anche santi, persone valide ; ho un amico mio, che ha avuto una conversione, e che ha deciso a 27 anni, dopo la laurea, di entrare in seminario, consapevole di tutti i mali della chiesa, ha deciso di donare la sua vita.
Ora è in seminario, a metà strada come anni, e lui, consapevole di tutto, giorno dopo giorno dice il suo si, a GEsù, e come dono della vita alle perosne.... un ragazzo laureato, che ha vissuto, un bel ragazzo, che aveva tutto per piter fare una vita da laico, anche nel fare delle buone cose, ha scelto di dare TUTTO, a Cristo,.... ragazzi, il prete... è un cammino spirituale in cui il seme muore, per produrre frutto, diventare pane per gli altri, dono di amore... lo vedo, nel mio amico, che seguo passo dopo passo, nelle tappe ceh la Chiesa prevede per diventare prete...e anche lui, mai si sarebbe immaginato di ricevere questa chiamata, e dire Si, a 27 anni, entrare dopo una laurea lunga...entrare in seminario, lunghi anni di preghiera, silenzio, studio, preparazione....passaggi improtanti, ela Cheisa fa fare un passo alla volta, a chi decide di diventare prete; prima un si, poi un alrto si, poi un altro ancora...ci vogliono 6 anni, e adesso, che lo vedo nel mio amcio, capisco il perchè...perchè umanamente non è facile dire Si, ci vuole Amore, umiltà, obbedienza alla vocazione, disciplina interiore, etc etc...e poi c'é il nostro carattere, e poi c'é il nostro umano egoismo..tante cose da macinare, da mettere davanti a Dio... Sto scoprendo il cammino del prete grazie a questo mio amico, è un dono anche per me, una scoperta!! Quando è entrato il mio amico si era in piena tempesta preti pedofili...mamma mia, che disgrazia, per quei bambini, per Gesù, per la Chiesa stessa, e dire..." diventerò prete", ...per questo...io penso, a fronte di gente che la tonaca dovrebbe lasciarla, esistono però uomini validi che decidono di essere veri uomin id Dio, esistono e meritano rispetto per la scelta ceh hanno deciso di compiere, e anche preghiera che li sostenga nel loro Si a Dio, per servire i fratelli.
Mi dispiace, Giuseppe, che tu sia incappato in brutte esperienze, mi dispiace, perchè non è facile..umanamente e spiritualmente, rimangono ferite che è difficile fasciare,... mi dispiace tanto perchè sei incappato nel male che ti hanno fatto delle persone consacrate che hanno tradito l'Amore di Gesù, comportandosi così co n te...con violenza e niente amore...io mi auguro, che la Chiesa di uomini, faccia giustizia, e che tu possa trovare altri tipi di esempi... Sull'Eucarestia, ..non è una suggestione....purtroppo, beh, se hai avuto esperienze di persone fissate, immagino, quanto tu ci sia rimasto male...quanto sia difficile ...ma proprio perchè ho lottato, contro anche le mancanze umane che hanno rischiato di allontanare me, o alcuni miei amici, sono qui a scrivere l'Amore pazzesco di Gesù, di Cristo, che non deve essere oscurato da chi, anche come consacrato, commette errori gravi, perchè GEsù, il Signore, sa quanto hai sofferto, quanto sei stato ferito, e, diversamente da chi lo ha tradito trattandoti male, sono sicura che vuole fartSi conoscere, e scoprire da te con Amore, quindi, io ti auguro tanto di continuare a coltivare il dialogo con Lui, Lui non ti abbandonerà mai, e ti vorrà sempre bene, tanto! :-) ( se ti va mi piacerebbe mandarti una bella immagine di Gesù, che anche a me ha aiutato tanto, via email, posso? Ghibli, posso inviarla anche a te??)
un caro saluto a tutti e buona settimana!! valentina |
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ghibli
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Spedito - 18/02/2012 : 18:48:07
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ok grazie, mandami pure la foto, la vedrò con molto piacere.
Ho letto con molto interesse le tue parole, volevo continuare ad argomentare la visione dei preti di Osho, da quello che ho letto lui dice di non andare dai preti non x il prete in sé ma perché secondo lui il prete non può aiutarti nela ricerca della realizzazione, dell'illuminazione, i suoi libri sono centrati su quello, sull'illuminazione, se x lui x illuminarti devi lasciar cadere ogni barriera religiosa ogni ideale ogni convenzione è ovvio che dica non seguire i preti, come dice di non seguire nessun'altra religone perché confonderebbero solo le idee che sono le prime a essere resettate, l'idea in sé non ci deve essere più se vuoi illuminarti, e dice pure che i preti hanno una funzione politica e basta perché x la ricerca religiosa nel senso spirituale illuminativa nella mente devi avere il vuoto buddico, perciò dice sii cristo e non cristiano sii Buddha e non buddista, è per i suoi convincimenti direzionati alla ricerca dell'illuminazione, quella vera di Cristo quando si trasfigurava e di Buddha quando si è illuminato dopo essere stato a martoriarsi il corpo dal digiuno x anni e aver capito e dichiarato che non era quela la strada e lui ci aveva buttato anni. Cristo quando si trasfigurava non riportava mai nessuna parola dopo essersi trasfigurato, nella Bibbia si dice solo che Cristo salì sul monte a pregare e si trasfgigurò, ma non vengono riportate parole di Cristo "sono salito sul monte ho pregato e mi sono illuminato", quindi non sappiamo come avvenivano quelle trasfiugrazioni. C'è chi dice che andasse a meditare e toccasse in quei momenti con mano il Divino trasfigurandosi con luci spendenti di qua e di là intorno a Lui. Osho è contro i preti perché vede la Chiesa un istituzione politica non alla ricerca dell'illuminazione che è quello che si tentava di fare nella sua comune quando lui era vivo, lo dice chiaramente di non essere lui la soluzione come non può esserlo nessuno x lui, si andava da lui da come ho capito per una specie di "lavaggio del cervello" sulle cose da dimenticare le convenzioni ecc. x tornare ad avere la mente come un bambino e meravigliarsi del mondo che abbiamo davanti ogni momento e vivere per comtemplarlo, ma poi lui Osho non c'entrava più niente la ricerca dovevi farla da te nel tuo interiore e la figura di Osho a un certo punto come tutte le figure dei grandi Maestri del passato decadeva, per lui nessuno può aiutarti quanto te stesso, lo dice davvero 1.000 volte, insomma volevo farti capire che non ce l'aveva coi preti, ma se volevi illuminarti dovevei abbandonare preti e tutto il resto le religioni tutte ecc., certo che i preti il loro lo fanno eccome, aiutano fanno tante opere buone sicuramente, ma da lì ad arrivare a considerare il prete una figura che ti possa aiutare a illuminarti ce ne passa, tutto qua il discorso penso, non credo nemmeno che i preti credano nell'illuminazione orientale, non lo so x certo ma non penso, quindi come poteva dire Osho seguite i preti se volete un giorno iluminarvi? Con Osho ci sono tante tecniche di meditazione da seguire, ma poi dice che alla fine quando la mente è libera e hai risolto cacciando via tutti ma proprio tutti i pensieri devi mollare anche la meditazione oltre a qualunque maestro, e fare della meditazione la Vita come Momento Eterno che sempre è stato sempre è e sempre sarà, in Eterno, quello è Dio, l'attimo che viviamo, quando lo capiremo senza vivere né estasi né dolori come faceva il Buddha, senza più sentimenti, senza più pensieri, senza più assolutamente dualità, ma solo quello che ci viene offerto da Dio, cioè il Momento Cosmico Universale, allora avremo compreso la totalità o l'unicità del Tutto e avremo trasceso l'attuale condizione terrena. |
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valentina
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Spedito - 24/02/2012 : 15:32:29
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ciao!! non riesco a mandare allegati, non so come si fa, cliccando sulla email dal tuo profilo..!!
Penso che avere fiducia in sé stessi, partire da sé stessi, non viene negato nemmeno nel cristianesimo; tutto sta nel come viviamo, nel come lo viviamo. La libertà è una parola che si costruisce prima di tutto interiormente. Così come la fiducia in sé stessi. Penso che Osho forse con le sue parole vuole donare fiducia nelle persone, perchè lui in sé stesso ne aveva tanta, va bene, va bene dire " ok, abbi fiducia in te, sei tu la chiave", va bene, però ci vogliono precisazioni. Il prete è strumento di Dio, dona la Parola, è strumento per l'Eucarestia, ma poi siamo noi, con la nostra libertà, a fare il cammino spirituale oppure non farlo, ma questo è ovvio, dipende sempre da ciascuno! Anche in una strada orientale è così, è sempre così, dipende sempre alla fine dalla singola persona, anche dalla sua sicurezza personale, dalla sua storia, e bisogni. Nessuno può fare il cammino al posto di un altro. Religione, nel senso più politico del termine, può diventare anche la strada di Osho per alcuni, questo è innegabile perchè anche chi sceglie un certo stile di vita diventa in qualceh modo " una religione", cioé quello che voglio dirti, è che la libertà del prorpio vero rapporto d'amore con Dio, dipende sempre comunque da ciascuno.
Tornare come bambini...liberi...,capaci di meravigliarsi, togliendo i pensieri, mi dici che dice Osho, insomma, la libertà dei bambini, ho capito male? Eh...., mi piacerebbe mettere in luce questa parola; guarigione.
Io ho a che fare con i bambini, ed è un pò tanto utopico pensare che nei bambini, liberi da convenzioni, da educazione, nella totale anarchia, venga fuori tutto idilliaco,!! Possono scatenarsi vere e prorpie battaglie per la sopravvivenza te l'assicuro..eh eh!:-)) La purezza e innocenza originaria dei bambini c'é, così anche la capacità di stupirsi, ma quando si nasce si è già in una storia, i tuoi genitori, l'amore o il disamore, e anceh caratteristiche personali, che rendono quel bambino più vivace, quell'altro più tranquillo etc...soprattutto l'amore....possono esserci già a sei anni ferite nel cuoricino, difficoltà di rapporto con mamma o papà...quindi pensare che dentro di noi ci sia solo luce, è utopico, siamo luce e ombra, luce e anche possibili ferite d'amore, ricevute magari fin dalla rpimissima infanzia...e perciò l'idea stessa dell'Amore di Dio, può essere in qualche modo condizionata anche dall'esperienza di amore che abbiamo avuto, nella vita.
Ora... se pensi ai bambini, e alle comuni di Osho, la libertà è bella, ma un minimo di buone e sacre regole per crescerli bene ci vogliono, altrimenti che può succedere? che tutto è possibile. Ma siccome nel cuore dell'uomo non c'é solo il bene, ma anche il male...allora gli scenari che si aprono sono inquietanti.
E poi, un conto è la fiducia in sé stessi, un conto l'anarchia. E' utopico pensare che in una strada spirituale vera non ci siano regole, perchè l'ascesi stessa ti pone davanti a te stesso, tu e Dio, e noi abbiamo le nostre zone d'ombra o ferite, da accogliere e guarire, o magari rieducare, e questo è liberante, realmente liberante, faticoso a volte, ma che da i suoi frutti.
Io amo essere concreta, perchè un uomo può avere idee formidabili, ma che poi nel pratico, a contatto con la realtà umana, possono rivelarsi non del tutto corrette, visioni personali, non verità universali. Per essere verità universali dovrebbero condurre tutti, se le seguono, a diventare Santi, se così non è, rimane una strada, tracciata con le migliori intenzioni, ma frutto di una visione personale della vita, di Dio, e della realtà, una visione personale che ha qualche giusta intuizione. Sulla mente ad esempio...una persona con handicap, come fa?
Cristo come Amore Liberante, GEsù che scende, si fa carne per noi per Liberarci, Guarirci, renderci come nel progetto originario di Dio!! con Gioia!! Ognuno di noi, se si guarda dentro con onestà, può scorgere quel lato di luce e quel lato d'ombra, quella luce e quella ferita che fa male...siamo figli di Dio, ma spesso un pò feriti... Anche io una volta con la meditazione pensavo che dovevo raggiungere Dio con le mie forze, ma poi ho scoperto che, così come è difficile dare amore, è difficile anceh RICEVERE l'amore, ACCETTARLO, e quando si dice che Gesù è sceso, per me, per te, che Cristo si dona, guarda che può capitare, soprattutto in chi ha seguito il pensiero orientale " ma come?? Non è possibile!! Me lo devo meritare!!Ma come??Devo fare IO, qualcosa, Ma Dio mi può amare così? Cristo che si incarna per amore mio, della mia umanità" la risposta è SI . Gesù e Cristo sono una cosa sola. Gesù è il Cristo.
Che cosa è l'uomo perché te ne ricordi#8232;e il figlio dell'uomo perché te ne curi?#8232;Eppure lo hai fatto poco meno degli angeli,#8232;di gloria e di onore lo hai coronato (Sal 8,5) Si,ci hai fatto poco meno degli angeli, Signore, aiutaci a ricordarcelo e a non deturpare la nostra bellezza, il progetto d'Amore per ciascuno di noi! :-))
...per l'immagine..come posso fare??
grazie :-))) |
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ghibli
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Spedito - 24/02/2012 : 20:06:19
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Non so come consigliarti x mandare l'immagine, non me ne intendo più di tanto di computer, dai non ti preoccupare.
Che il Cristo sia Gesù nessuno lo mette in dubbio, almeno io non l'ho mai messo in dubbio, ma per fede più che altro non perché io sia in grado di dire con certezza che Gesù sia il Cristo, ma ho fede e dico di sì', ma poi come potrei anche solo dire di no? Secondo le Scritture era Lui che aspettavano e che era stato annunciato ed è arrivato, posso crederci. Che fosse un illuminato non vi è dubbio. Però non possiamo negare nemmeno che un Gautama fosse illuminato a sua volta, o un Krishna. Per negare certe cose bisognerebbe saperle argomentare e io non ne sono in grado riguardo a Buddha e Krisha e anche alcuni altri. Chissà quanti illuminati come Buddha ci sono stati nella vita dell'uomo e non lo sappiamo. Osho quando parla di bambini parla dell'innocenza pura quella anche uterina se vogliamo, a sei anni l'uomo si è già dato da fare x le convenzioni sula sua mente, innocenza pura per il discorso dell'illuminazione, il meravigliarsi è quello, quando vedi qualcosa per la prima volta in assoluto e non pensi ancora se sia bella o brutta ma la vedi e basta nella sua totalità e te ne meravigli, ecco cosa vuol dire vedere con occhi innocenti da bambino. Certo che ci devono essere delle regole se vogliamo vivere nel mondo occideentale, non se ne potrebbero fare a meno, però una volta che cominciamo a mettere le regole iniziamo a chiuderci nelle nostre prigioni di tutti i giorni, e diventiamo innaturali facendo viaggiare la mente che è piena di nevrosi date dal progresso e dalle stesse regole, forse non siamo nati per vivere alla occidentale, o cmq con tutte queste regole e leggi? Se viviamo male vuol dire che qualcosa non va, guerre, omicidi all'ordine del giorno, non è vita, non credo che l'uomo sia nato per vivere così, così ci siamo diventati, l'occidentalismo evidentem. non è la soluzione più giusta... |
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pasqualestabile
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Spedito - 25/02/2012 : 05:50:25
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Occidentalismo diceva guruji per l'avanzamento tecnologico della scienza e della società,l'oriente per la religione |
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ghibli
Messaggi 72 |
Spedito - 25/02/2012 : 11:27:10
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L'occidentalismo per l'avanzamento della scienza e della società andrebbe anche bene se non ci rendesse schiavi del progresso, più cresciamo in quel senso e più soffriamo con guerre e omicidi per l'accaparramento di tutto ciò di cui ci si può accaparrare, e quindi soffriamo interiormente, è mai possibile che non riusciamo a vivere in modo semplice? Perché siamo così attaccati e dipendiamo così tanto dal progresso scientifico e tecnologico? Non era meglio prima che viveano in modo semplice quando non esisteva il denaro migliaia di anni fa e ognuno si coltivava il proprio orticello e viveva di quello? Seconde me si sentivano meglio interiormente e se la godevano di più la vita... |
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valentina
Messaggi 65 |
Spedito - 26/02/2012 : 01:00:51
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...per l'immagine...sai cosa potresti fare? se mi mandi una email, io riesco a leggere la tua, che sennò risulta schermata, mi viene fuori " ghibli", ma non so com'é, perciò se tu me la mandi, io posso rimandartela!
...:-) si l'avevo capito, tranquillo:-) penso che l'uomo sia uguale dappertutto, certo, abbiamo stili di vita diversi, l'occidente si è scristianizzato, di fatto, il Dio denaro la fa da padrone, con le cose...le cose che dettano legge, è una schiavitù.Mamma mia...basta guardare le mode di cui ci vogliono schiavi fin da bambini!! Quante false strade di felicità, che creano solo vuoto interiore!!
Stiamo perdendo la semplicità, stiamo perdendo l'anima. E' vero, il consumismo ci sta uccidendo l'anima. Bisogna riscoprire le cose essenziali. e Dio.
Ma anche l'oriente, non è a mio avviso tutto rosa e fiori, esso stesso tende ora al consumismo, vuole benessere economico, l'India di adesso no nè l'India narrata da Yogananda...e poi per i cosiddetti intoccabili non credo che fosse una gran vita anche allora. L'India, è fantastica, ma è complessa, a livello anche sociale, ci sono cose non belle, come le caste, e anche in certi luoghi una grandissima povertà, tutti quellic eh ho conosciuto che ci sono andati, sono rimasti impressionati dalla povertà vista in certi posti..una povertà degradante. Credo che bisogna anche riscoprire cosa abbiamo, perchè non è scontato,...anni fa feci un viaggio nell'est europa, e mi servì a capire cosa la Chiesa era e aveva fatto semplicemente vedendo cosa negli altri paesi non c'era. Una cosa banale; l'oratorio come luogo per i bambini anche a livello di servizi, impianti, accoglienza, o una solidarietà capillare, organizzata, chessò ,mense etc...niente. Non è facile vivere se mancano certi servizi, certe solidarietà, noi a volte li diamo per scontati, ma non lo sono per niente, ci affasciniamo ad altre religioni, va bene, fa parte di una ricerca, ma non viviamo in un paese che applica quella religione quindi non sappiamo cosa significa vivere con quella religione, non lo sappiamo, perchè di base siamo tutti cristiani cattolici di fondo, quindi non ci passa per la testa di mettere in dubbio certe solidarietà, e sbagliamo, perché già vivere in una paese cristiano ortodosso è diverso, o l'India anche.., è diverso prendere, dal paese cattolico in cui viviamo, le religioni altrui, dal vivere in quella religione lì perchè si vive nel paese che la applica. Sai, spesso l'incontro con l'altro ti fa scoprire te stesso, mi ricordo anche in quei viaggi, l'incontro con l'altro mi aiutò anche a valutare meglio la religione in cui ero stata battezzata, i l cattolicesimo...l'altro a volte ti fa capire cosa non hai, ma anche ciò che hai, magari un'altra religione si fa interprete di una domanda, di una certa spiritualità, ad esempio, e non lo nego, io stessa devo anceh ringraziare in parte il cristianesimo ortodosso, ma può anhce rifarti scoprire ciò che hai, quello che spiritualmente e umanamente ti è stato dato. Quello che penso è che se le parole del vangelo vengono applicate, davvero non solo l'uomo, ma anche la società stessa ne esce trasformata, in meglio :-)
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ghibli
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Spedito - 26/02/2012 : 22:46:21
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Il nostro male è che siamo sempre alla ricerca del di più, vogliamo sempre avere qualcosa in più di quello che già abbiamo e manco ce lo godiamo bene se siamo costantemente alla ricerca del di più, per cui bisogna assolutamente riuscire a essere felici di quello che si ha anche se non è molto e se è poco quel poco deve bastare a farci essere sereni e felici, i ricconi che accumulano denaro non hanno nemmeno il tempo di goderselo, penso che la più grande sventura che possa mai capitare a uno è essere stracolmno di denaro o di ricchezze e proprietà in genere, primo perché si comincerebbe a vivere con la paura dei ladri e degli assassini che li si vedrebbe dappertutto, e secondo perché la vita in quel modo non te la godi appieno, la vita te la godi appieno quando godi pienamente di ciò che hai, se ho una casa di 3 stanze e le uso tutte godo pienamente di quello che ho, se ho un castello di 100 stanze e ne uso cmq solo alcune perché di più è impossibile poterle usare, allora non godo pienam. di ciò che ho ma solo in parte di quello che possiedo, ed è una sventura quella a mio modo di vedere, distorce il valore della vita, non è quella la via, ma il saper godere del poco che si ha, a quel punto la goduria diventa amplificata rispetto a un miliardario che non sa che farsene dei soldi, una persona che vive della propria piccola rendita senza accumulare può benissimo essere più felice di un riccone che spasima nell'accumulo e quindi soffre sicuramente, tutto dipende dall'accettazione serena della vita e di quello che ti dà l'Esistenza... |
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ghibli
Messaggi 72 |
Spedito - 27/02/2012 : 19:50:12
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"Purtroppo la gente continua a credere a ciò che gli altri hanno detto. Le professioni di fede non ti aiuteranno; sono qualcosa di velenoso, ti mantengono cieco. A causa delle tue professioni di fede, non hai mai ricercato da solo, in prima persona. Puoi credere nella Gita, nel Coranom nella Bibbia, comunque in profondità dentro di te il dubbio persisterà; non è così facile sdradicarlo. Un dubbio si sradica solo quando TU arrivi a comprendere. Come potrai sradicarlo se è Gesù a comprendere? Lui potrà essere giunto alla conoscenza, ma come potrai stabilire se ha ragioen o meno? E chi può dire che non ti stia ingannando? Che garanzie esistono? Qual è la prova che il Buddha ha ragione? Fatta eccezione per l'affermazione del Buddha: 'Io ho realizzato', non esistono altre prove. Comunque non si esce da un circolo vizioso, resta la domanda di fondo: com'è possibile credere che il Buddha abbia ragione? Noi abbiamo solo una prova... le parole del Buddha: 'Io sono arrivato', ma com'è possibile credere che dica il vero? In profondità il dubbio persisterà: la tua professione di fede sarà solo una copertura di superficie. Una professione di fede non trasforma mai il tuo dubbio. Milioni di persone si sono addormentate, non hanno alcun bisogno di restare sveglie, il Buddha sa, che bisogno c'è che tu rimanga sveglio? Il Cristo sa, è sufficiente che tu sia un cristiano, non è affatto necessario che tu sia un Cristo. Ma io ti dico: se non sei un Cristo non ti accadrà nulla. Restando un cristiano non fai che ingannare te stesso e gli altri; inoltre sprechi del tempo prezioso, poiché puoi usare quello stesso tempo per diventare un Cristo. Non vivere soddisfatto di essere un cristiano, un hindu, un giainista o un buddhista. Diventa un Buddha, un Cristo, un Maometto, un Mahavira, un Krishna! Qualsiasi cosa al di sotto di quella realizzazione non sarà mai una reale liberazione. Solo nel momento in cui tu, in prima persona, comprenderai, solo allora saprai, e quella conoscenza disperderà ogni dubbio. E quando dal tuo cuore saranno svaniti tutti i dubbi, quando ogni oscurità si dissolverà e ti ritroverai colmo di luce, allora la tua vita sarà vissuta, allora avrai conosciuto la vita reale: quella è beatitudine. Il trascendente ti ha raggiunto e tu hai realizzato il trascendente. Ora il divino è dentro di te e tu sei all'interno del divino".
Mi sono piaciute troppo queste parole, non ce l'ho fatta a trattenermi dal riportarle qui, spero che possano far gioire anche voi. |
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n/a
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Spedito - 28/02/2012 : 11:56:26
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ghibli
Messaggi 72 |
Spedito - 29/02/2012 : 18:49:28
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Valentina ti ringrazio per le immagini che mi hai mandato, ma ce le avevo già, se penso che ti sei data tanto da fare, sono proprio un ingrato vero? hi hi hi... no scherzo dai, cmq è vero che ce le avevo, ma ti ringrazio tanto ugualemnte, sei sempre molto gentile.
Vorrei scrivere alcune parole che sto leggendo, mi sembrano interessanti:
"Sant'Agostino divide l'umanità in due categorie, la prima è quella degli ignoranti colti, sono persone che sanno molto, eppure non conoscono nulla, il loro sapere è preso in prestito. Ed esiste un'ignoranza che conosce: l'ignoranza dell'innocente; la persona innocente ha ripulito completamente la sua mente da ogni sapere preso in prestito. La meditazione non è altro che un espediente per ripulire la mente. Ed è ciò che dice Gesù: 'Se non rinascerete, non entrerete nel Regno di Dio'. In Oriente è il fenomeno del dwij, il nato due volte. Dovrai rinascere, dovrai morire a tutto il tuo sapere - nozioni prese in prestito, mutuate, frutto di imitazione, realtà meccaniche - e dovrai tornare a essere innocente, come lo eri quando sei nato per la prima volta. Prima ti limitavi a esistere; con la seconda nascita entri nel vero mistero di ciò che è. Non dare la vita per scontata, dev'essere creata, e può esserlo solo se scegli liberamente, in prima persona, direttamente. Crto, esiste la possibilità che tu ti perda, che vada fuori strada, che tu commetta errori, sbagli. Ma non te ne devi preoccupare: sbagli, errori, perdersi, andare fuori strada sono tutte cose che fanno parte della crescita. Solo commettendo errori si impara; solo perdendosi si torna sulla retta via. Coloro che non vanno mai fuori strada restano impotenti. Coloro che non commettono mai alcun errore per paura non realizzeranno mai nulla; infatti, se fai qualcosa, è possibile che tu faccia qualche errore. Per paura di sbagliare quelle persone non fanno mai niente; ma, se non fai niente, come potrai crescere? Non avrai mai un'anima, sarai morto, un semplice cadavere: cammini, respiri, parli, ma non sarai altro che un cadavere, poiché non avrai assaporato minimamente la vita eterna".
Ciao a tutti, alla prossima. |
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valentina
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Spedito - 03/03/2012 : 00:40:00
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...si, e mi viene in mente il periodo della Pasqua che stiamo vivendo..in cui l'invito a rinascere è più che mai vivo, reale, in cui prorpio si entra nel mistero della morte e resurrezione...:-))
Ho letto le parole, condivido lo spirito dire sii un Cristo, nel senso di essere sempre più in Lui, però vorrei analizzare megli o questa dicotomia, analizzare le parole; quanto più si ama Cristo, tanto più si cerca di seguirLo, e quindi avvicinarsi a Lui,...i Santi, sono persone che amano tanto, ma prorpio tanto, Dio, e se ami Qualcuno, non è che ti basta vabbeh, dire " guardate che appartengo a questa squadra qui", non è come il calcio,...ma vuoi entrare profondamente in comunione con Lui, penso a S.Francesco che volle vivere come Gesù,... tutti siamo chiamati a diventare Santi, e per farlo forse un primo passaggio anche da fare è quello di sentirsi figli, figli di Dio, amati e creati da Lui, voluti così, e amarLo ...non è scontato. l'Amore è la chiave. Perché se io voglio diventare, ...e non amo, beh, è un atto di superbia. la Superbia...è una cosa che a volte striscia leggera e sottile...Lucifero era un angelo di Dio,che si volle fare come Dio,e cadde, diventando ciò che tutti conosciamo. Satana. Quindi...io sarei più prudente. quando dice " sii un Buddha e non un buddista" " sii un Cristo e non un cristiano", secondo me ..., ho la sensazione che Osho punti molto a dare fiducia alla persona, alle sue capacità, ai suoi mezzi, va bene, può essere di aiuto, veramente, però appunto, un buddista, un cristiano, può essere un Santo; Cristo è il Figlio, ...è come dire, non essere seguace di Cristo, ovvero cristiano, ma sìì Cristo. E' come se ci fosse la paura di essere intruppati, e un'esasperazione libertaria in queste parole, un pò mi comunicano anche questo, ma alla fine non è mai così, in fondo, se uno vive il vangelo, le persone automaticamente te lo riconoscono che c'é qualcosa in te che sprizza Luce, la Luce di Cristo, guardiamo a un Padre Pio, e allora sei veramente cristiano, in Cristo.
io penso anche ai semplici, alle tante meravigliose persone con handicap, o con una vita segnata in partenza magari da malattie psichiche, che Cristo vuole per primi davanti a sé..lì si tocca con mano il senso evangelico " Beati i semplici", quando, non so, si vedono persone con handicap, che si accostano all'Eucarestia, persone malate nella mente..persone che non potrebbero mai, mai per il loro fisico, per la loro capacità ,fare quel lavoro intellettuale...di elevazione;...quanto mi hanno insegnato, quanto ho toccato con mano con loro il detto evangelico, anche a loro si può dire " sii un Cristo, non un cristiano?"...no.NO. Queste persone mi hanno insegnato che sono già più vicine a Dio di me, ho esperienze bellissime a riguardo, anche una persona con handicap, un amico, che partecipa sempre a tutti gli incontri, Adorazioni, tutti i viaggi, Medjugorje etc, e lui c'é sempre prima degli altri...ha una semplicità pazzesca, nel pregare è un sostegno per tutti..va sempre a messa, lo guardi quando magari i suoi occhi si perdono a guardare in altro e sembra che veda il Cielo direttamente... sono curiosa..chissà cosa mi direbbe se gli chiedo cosa pensa della frase " sii un Cristo e non un cristiano"..
Ecco..io penso anche a loro..quando vedo queste parole capisci,guardo la vita e mi dico... le parole di Gesù hanno troppo ragione :-)
ma dai, già ce l'avevi!! wow...beh...allora scusa..un motivo percui ti ritorna c'é sicuramente :-))) Dio non fa mai nulla per caso :-)
grazie mille!!!buon cammino e alla prossima!! |
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ghibli
Messaggi 72 |
Spedito - 03/03/2012 : 10:09:34
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Guarda Valentina, se le Scritture fossero state redatte da Cristo stesso avrei potuto darti ragione sul fatto di seguirle x illuminarsi e realizzarsi, purtroppo non è così e te lo dice anche Sant'Agostino, il quale nel momento in cui ha compreso la vita eterna e si è illuminato e realizzato saprai sicuram. cosa ha fatto: ha smesso di scrivere e analizzare le scritture, ha smesso di dire ogni parola, a quel punto ha dichiarato ok mi sono illuminato so cos'è l'eternità e non ho più nulla da dire a riguardo perché nulla si può dire, e in ciò intendeva anche affermare - evidentem. - che non sono le scritture la via, altrim. avrebbe detto a tutti di essersi illuminato grazie ad esse e avrebbe cercato con ogni mezzo di farcelo capire continuando con la sua analisi delle scritture, invece no, a quel punto ha detto basta con tutte le parole e gli scritti, si è ritirato nel suo silenzio in attesa del cambio involucro corporale. Le scritture checché ne vogliate dire che sono state ispirate dallo Spirito Santo restano pur sempre creazioni dell'uomo, e quando ci mette le mani l'uomo si sa che è tutto falsificato e manipolato. Spiegatemi come mai Gesù non ha preso un papiro e non si è messo a scrivere ciò che pensava e predicava? Se non sapeva scrivere c'era sicuram. chi lo avrebbe fatto per lui, ma ciò non è accaduto, come mai? Questo non me lo riesco a spiegare. E non ditemi che non ne ha avuto il tempo se sapeva benissimo che sarebbe morto proprio quel giorno e a quell'ora, lo sapeva da sempre, quindi poteva dire a qualcuno di scrivere e riportare su papiro le sue parole, immagina quanto valore avrebbero avuto quelle scritture se le avesse scritte lui con le sue stesse mani divine. Non l'ha fatto per un semplice motivo: perché la verità eterna non si può spiegare a parole, non può essere analizzata e divisa in parti e frammentata, perché è così che funziona l'analisi, si divide e si frammenta un q.c. x analizzarlo, la verità non può essere frammentata e divisa, perché la verità è il tutto indivisibile e bisogna comprenderlo non attraverso le parole ma attraverso l'intuizione interiore, l'esterno gli oggetti le cose sono specchio della nostra proiezione interiore, dovremmo guardare semplicem. osservando e non meram. vedendo, quindi osservando senza dualismi l'esterno, il mondo, si dovrebbe arrivare a comprendere la verità eterna trasformando l'esteriorità all'interno di noi senza analisi senza dualità senza convenzioni né tradizioni quali le scritture, ma semplicem. con l'innocenza della comprensione del meraviglioso esterno che è Dio, il qui e ora esterno è Dio perché il qui e ora è Eterno non essendo mai nato e mai morirà, il qui e ora non sono le scritture né le tradizioni o le convenzioni, il qui e ora se è Dio come Tutto allora prescinde assolutam. dal passato e dal futuro, poi sinceram. rifarsi a delle scritture che sono state redatte migliaia di anni fa e nemmeno da Gesù ma persino dopo decenni e che erano rivolte a tutt'altre persone con tutt'altra mentalità lascia il tempo che trova per me, infatti Osho cerca di decodificarle con un linguaggio moderno al passo coi tempi, erano gli anni '70, cmq già 40 anni fa, ma non certo 2.000, ad ogni modo se comprendiamo che l'Eterno non è altro che il qui e ora - e mi sembra innegabile - come posso rifarmi a delle scritture di 2.000 anni fa e peraltro scritte dall'uomo che non fa che manipolare e riportare fischi x fiaschi solo se un concetto passa da un uomo a un altro? Quindi è questo il motivo per cui alcuni dicono di non seguire le scritture, la via delle scritture è un sentiero un po' pappagallesco perché così hanno scritto e così noi pensiamo che sia e lo ripetiamo, quando invece le cose vanno sentite dentro non seguite, il Regno di Dio è dentro di noi diceva Gesù, ci esortava a cercarlo dentro di noi e a gioire nel cercarlo, adesso ditemi un po' cosa vuoi gioire leggendo una Bibbia, come puoi gioire con i Vangeli colmi e stracolmi di sofferenza e dolore? La verità eterna è gioia e meraviglia, dove sta la gioia e la meraviglia nelle scritture evangeliche? Posso gioire e meravigliarmi quando Gesù guarisce i malati e resuscita i morti, ma resta sempre tutto in un contesto fortem. impiantato sul dolore e sulla sofferenza che non possono essere la verità, essendo questa gioia e meraviglia, cmq le parole non spiegano mai niente, cercano di mappare un sentiero che porterebbe alla verità, ma se x es. ci fanno vedere una mappa della Russia e non siamo mai andati in Russia noi quella mappa non la capiremo mai, potremo comprenderla solo se andiamo in Russia con la mappa in mano e seguendo fisicam. le strade della mappa allora le capiremmo, x cui al massimo potremo capire le scritture una volta compresa bene la verità, forse allora comprenderemo anche cosa hanno voluto dire quando hanno redatto le scritture, ma con la semplice mappa in mano non capiremo mai la mappa, bisogna fare esperienza della verità per comprendere le scritture, altrimenti giriamo a vuoto e in tondo partendo dalle scritture. Cmq la via è il qui e ora, l'eterno è il qui e ora, su questo non possono esserci dubbi né si può negarlo, è così evidente che il qui e ora è l'eternità atemporale, il tempo è invenzione umana, è convenzione logistica dell'uomo, e pertanto se il qui e ora è eterno e verità allora decade ogni scrittura, qualsiasi scrittura non può avere alcun senso perché scevra del qui e ora e se manchiamo il qui e ora abbiamo mancato tutto, cioè il Tutto - Dio... |
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ghibli
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Spedito - 10/03/2012 : 22:05:01
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Vorrei poter capire una cosa:
Se Gesù soffrì per noi,
se la sua sofferenza rappresentò la nostra salvezza,
se la sofferenza di Gesù è diventata la salvezza di tutti noi,
perché l'umanità continua a soffrire?
Se lui ha sofferto per noi,
se la sua crocifissione è stata l'espiazione della nostra colpa e dei nostri peccati,
perché la colpa, i peccati e la sofferenza continuano?
Non può essere che la sua crocifissione sia stato l'ultimo stadio molto intensificato del suo karma che lo liberava da rinascite corporee future perché ormai illuminato?
Insomma io non vedo tutta questa salvezza nei nostri confronti in questa vita,
l'umanità è colma di sofferenze come lo era quando lui era in vita se non di più,
anzi forse è persino aumentata la sofferenza, sicuramente è aumentata,
quindi?
Va bè se parliamo di salvezza nell'aldilà è troppo facile come risposta,
ma se non vado errato si parlava di salvezza anche nel di qua oltre che nell'aldilà, e di salvezze nel di qua non ne vedo sinceramente...
Qualcuno potrebbe farmi comprendere questo passaggio che mi sfugge?
Grazie sin da ora per le eventuali risposte. |
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