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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 09/03/2008 :  03:03:25  Mostra profilo
Citazioni scritte originariamente da: parmanand gri
Citazione:
secondo me il sesso vero, più puro, più bello, più altruista, cioè quello vero , cancella ogni possibilità di invidia e odio, é tale il senso umano , la percezione della dignità della persona ,e la felicità o bellezza che si sprigiona che non può più esistere nella persona alcuna negatività, forse é questo uno degli scopi del sesso e della divisione in due sessi.
Federico

Citazione:
secondo me ciò non é vero, il sesso, ma quello giusto, è un prezioso aiuto a riscoprire il divino o perlomeno il meglio in noi stessi e nell'altro,ciò é coerente col Divino ed aiuta la riscoperta del divino ,per la libertà, felicità e pienezza umana che porta, ma sarebbe forse meglio dire intuizione del divino


Signor parmanand gri lei ha una concezione della spiritualità alquanto distorta !
A mio parere, lei non ha capito niente !
Non per fare critica, ma quello che asserisco è scritto nei suoi messaggi.

Per sua informazione il sesso è l'elemento contrastante....
Per innalzare la coscienza il prana deve salire verso i tre centri alti, viceversa se lei pratica il sesso, il prana scenderà nei tre centri bassi e verra eliminato (sprecato) (buttato) (gettato) o se non vuole proprio sprecarlo puo utilizzarlo per procreare, quantomenno servirà a qualcosa, non crede ?
Ma asserire che il sesso è un prezioso aiuto per riscoprire il divino è molto deviante.

Modificato da - Mukunda on 09/03/2008 16:39:09
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Kali

Messaggi 214

Spedito - 11/03/2008 :  14:01:16  Mostra profilo
Chissà cosa ci chiede veramente (se ci chiede qlcs) quello che in gergo comune siamo abituati a chiamare Dio; la verità in realtà dove si trova?, è sempre opera dell'uomo tradurre la parola di Dio, no?
Non giudico entrambi i punti di vista, nel senso di migliore l'uno peggio l'altro, semplicemente uno dovrebbe adottare il sistema più adatto a sviluppare al meglio la sua spiritualità.
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 11/03/2008 :  18:14:21  Mostra profilo
Kali io le ho spiegato come dovrebbe andare... tutto dipende da lei.
Le consiglio nuovamente di leggere e "studiare" L'Eterna Ricerca dell'Uomo" casa editrice Astrolabio.
Cordiali -- Mukunda --
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Marco

Italy
Messaggi 56

Spedito - 12/03/2008 :  06:28:34  Mostra profilo
Innanzitutto mi associo a Mukunda e Franco riguardo al fatto che l’hong so è solo una preparazione alla vera Meditazione. Infatti le tecniche servono ad interiorizzare la mente e distaccarle dai sensi; ma poi bisogna meditare su Dio nell’aspetto che uno desidera; alcuni mediteranno su Gesù, altri su Krishna, ecc. (ed è qui che stà la meravigliosa universalità delle tecniche di Yogananda).
Quindi le tecniche non sono il fine, ma il trampolino per poter meditare su Dio; se si trascura questo aspetto, si perde il succo di questo percorso spirituale.

Poi noto che , come spesso accade, il discorso sul sesso interessa sempre molto.
Ed infatti il sesso è un qualcosa di molto, molto importante; per il semplice fatto che, tramite esso, si crea, si può dare la vita ad un altro essere. Quindi, lungi dal banalizzare questo argomento, non bisogna nemmeno demonizzarlo; ma addirittura considerarlo come un qualcosa di Sacro, perché tale è.

Ma la banalizzazione porta a considerare la possibilità di poter trovare la felicità, la gioia, il piacere, tramite esso (il sesso) . Niente di più sbagliato, non solo perché non si trova la felicità in un qualcosa di impermanente, in un qualcosa che in un momento c’è e subito dopo svanisce nel nulla; ma anche perché non ci può essere felicità nel prendere per se piacere, considerando l’altra persona strumento per l’appagamanto dei propri istinti basilari.

Vedo che alcuni asseriscono che non è il sesso che bisogna controllare ma la rabbia e l’odio; ho letto addirittura che “il sesso cancella ogni possibilità di invidia e odio”.

Niente di più inesatto; perché se non si riescono a controllare i propri istinti basilari, come l’istinto relativo alla procreazione non si può certo sperare di controllare l’invidia e l’odio che sono delle passioni che nascono dal desiderio e dalla cupidigia. Inoltre, l’invidia e l’odio nascono dall’identificazione con il corpo; e poiché tale identificazione viene accresciuta dall’indugiare sul sesso ne consegue che l’odio viene alimentato dal sesso ( non il contrario!).

Ce lo spiega Krishna nella Bhagavad Gita:
“In un uomo che indugia sul piacere dei sensi, si sviluppa attaccamento per essi, dall’attaccamento nasce il desiderio, la brama del possesso, e dal desiderio sorge la rabbia, dalla rabbia nasce l’offuscamento e dall’offuscamento la turbata memoria, dalla turbata memoria la distruzione della ragione e dalla distruzione della ragione l’ultima rovina”. (Bhagavad Gita cap 2 v.62-63)

E qui rispondo anche a Davide che chiedeva se fosse meglio provare i piaceri terreni, prima di rinunciarvi. Sicuramente no, dal momento che, come leggiamo sopra dalla Bhagavad Gita, dall’indugiare sui sensi nasce l’attaccamento ad essi; e quindi poi sarà infinitamente più difficile rinunciarvi.
Infatti dalla ripetizione dell’atto nasce l’attaccamento ad esso; e noi è proprio l’attaccamento che vogliamo eliminare.

Il sesso è uno dei "pochi piaceri della vita"?Per fortuna no;
i piaceri della vita sono tanti; non esiste solo il piacere del sesso e del cibo; il vero piacere e la vera gioia risiede solo in Dio e nel dare.
Noi abbiamo diversi esempi in tal senso: Madre Teresa di Calcutta era una persona che riusciva a trovare piacere nel dare ai malati e ai poveri (rinunciando al sesso); Gandhi traeva piacere nel portare avanti e nel vivere secondo dei principi e nel combattere le proprie battaglie con la pace (e si sa che Gandhi aveva fatto voto di assoluta castità, pur essendo sposato);il sesso è alla base di numerose passioni negative, tra cui la rabbia, l’invidia, il senso di possesso soprattutto all’interno della coppia.

La risposta al fatto che i sensi non danno vera gioia e felicità la abbiamo ancora da Krishna:

“Chi non è attaccato ai contatti esteriori e trova di conseguenza in sé la felicità,costui, concentrato in Dio ottiene una felicità indefettibile.
I godimenti infatti che nascono dai contatti cogli oggetti dei sensi sono matrice di dolore. Essi hanno un principio e una fine, vanno e vengono; o Arjuna, il savio non trova piacere in essi”.





Modificato da - Marco on 12/03/2008 06:31:42
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 12/03/2008 :  23:54:41  Mostra profilo
scritto orig. da Marco
Citazione:
istinti basilari

Forse volevi dire instinti bestiali.....

Modificato da - Mukunda on 12/03/2008 23:55:25
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Marco

Italy
Messaggi 56

Spedito - 13/03/2008 :  05:24:16  Mostra profilo
No Mukunda, io non userei il termine bestiale, in relazione all’istinto procreativo umano, per 2 ragioni: primo, perché il termine assumerebbe un aspetto denigrativo e dispreggiativo, sia nei confronti di tale istinto, sia nei confronti di chi non la pensa come me, nel caso specifico di questa discussione. La qual cosa non vorrei, in quanto credo che il rispetto delle idee altrui sia più importante del far valere le proprie.
Infine, credo che alcune indicazioni siano già state date in questa discussione; ora, ognuno è libero di farne tesoro o di ignorarle totalmente…


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peones

Messaggi 74

Spedito - 23/04/2008 :  19:15:36  Mostra profilo
ciao a tutti...premetto col dire che sono veramente felice di poter parlare di queste cose..

..allora, il quesito iniziale sul sesso è veramente difficile...

...il fatto è (cioè credo nella mia ignoranza) che uno debba viversi a seconda del suo livello spirituale...altrimenti si corre il rischio di entrare in "invidia" verso quegli esseri che invece sono "più avanti" e ..ancora peggio, mettersi forzatamente il vestitino dell' "illuminato"...

...se uno può dare 10 deve dare 10..se uno può dare 100 deve dare 100...

.....il sesso sono esperienze....

il sesso senza amore è un'esperienza bassa...

il sesso con amore e un'esperienza più alta

il sesso che scompare e da spazio alla creatività è un'esperienza ancora più alta


ma se hai il motore della 500 non puoi andare come una ferrari

ognuno deve viversi a seconda del Suo livello e cercare di migliorare per quello che può...

...se fa così, alla prossima reincarnazione si troverà meno debiti da pagare...

ciaooooo
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Kali

Messaggi 214

Spedito - 24/04/2008 :  18:43:05  Mostra profilo
Citazione:
Originariamente inviato da peones
...se fa così, alla prossima reincarnazione si troverà meno debiti da pagare...

ciaooooo



guardo al presente, ora, perchè è adesso che voglio riuscire a controllare certi meccanismi che il centro sessuale mette in moto interagendo con il funzionamento del centro intellettuale, che a sua volta è collegato o sarebbe collegato al divino se messo nelle condizioni di esserlo (vedi la meditazione).
Rimandare ad altra vita? no grazie
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peones

Messaggi 74

Spedito - 24/04/2008 :  22:15:05  Mostra profilo
ciao kali...

...tutto bene ?!?!...

...riguardo al nostro discorso io non intendevo che con la "scusa" della reincarnazione uno deve rinviare le cose da fare...anzi...

..però bisogna ammettere che arrivare a livelli spirituali così alti, dove il sesso scompare, è un cammino molto, molto lungo....

..richiede molte vite...

..per la mia piccola esperienza personale, noto che quando passo molto tempo a fare quello che mi piace veramente e uso la mia "creatività", l'energia sessuale si è trasformata e non è più invasiva come prima....

...cmq l'argomento è molto molto complesso...
..e io sono ancora molto ignorante in materia....

ciao kali...



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peones

Messaggi 74

Spedito - 24/04/2008 :  22:19:52  Mostra profilo
...ahhh...e un'altra cosa....

...sempre nella mia ignoranza....tra il cervello (l'intelletto) e il divino, c'è in mezzo l'anima (spirituale)...

..quindi, pur avendo controllato l'intelletto, il cammino è ancora lungo per arrivare al divino...molto lungo...




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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 25/04/2008 :  09:55:56  Mostra profilo
Citazione:
..però bisogna ammettere che arrivare a livelli spirituali così alti, dove il sesso scompare, è un cammino molto, molto lungo....

..richiede molte vite...


Citazione:
..quindi, pur avendo controllato l'intelletto, il cammino è ancora lungo per arrivare al divino...molto lungo...



Errato....
Chi è determinato veramente può realizzare Dio in questa vita !
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peones

Messaggi 74

Spedito - 25/04/2008 :  11:28:40  Mostra profilo
Citazione:
Originariamente inviato da Mukunda

Errato....
Chi è determinato veramente può realizzare Dio in questa vita !




...ammetto la tua ragione...è la forza di volontà che fa la differenza !

...con rispetto...
peo !
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starkeeper

Italy
Messaggi 451

Spedito - 17/08/2008 :  09:13:51  Mostra profilo  Visita l'homepage di starkeeper
Cari amici di Guruji. In merito alla questione mi trovo d'accordo con Mukunda. Una vita di assoluto celibato o brahmachary è molto importante per raggiungere la meta finale. Non è facile ma bisogna impegnarsi e combattere sempre per riuscire infine a sviluppare una forza di volontà tale da sconfiggere il secondo nemico più potente dell'universo (il primo è l'ego).

Per fortuna abbiamo molte "armi" a nostra disposizione che vorrei citare sperando possa essere utile per qualcuno:

-Per mia esperienza ho trovato che meditare per molto tempo, specialmente tre volte al giorno per lunghi periodi è molto efficace.
Il resto del tempo libero andrebbe speso nel leggere i libri e le lezioni del Maestro oltre ad i suoi commenti alle sacre scritture che sono tra le opere più meravigliose che abbia scritto.

-Evitare ambienti mondani ed eventi mondani! Evitare di recarsi in luoghi dove si può essere tentati o avere cattivi pensieri, oltre a scegliere una buona compagnia da frequentare (se non è possibile avere una buona compagnia meglio rimanere da soli!).

-Quando uno è tentato ho trovato molto utile pensare e ricordarmi di essere un'anima libera e pura, offrendo i cattivi pensieri al nostro amato Guru visualizzandolo nell'occhio spirituale.

-Usare la tecnica di controllo sessuale del Maestro presente nelle lezioni.

-O fare 6 kriya con concentrazione elevando l'energia sessuale nell'occhio spirituale. (concentrarsi anche con forza nell'occhio spirituale è benefico).

-Durante il giorno ripetere molto spesso un'affermazione del tipo "Sono casto e puro, un perfetto brahmachary" (quella che uso)

Sino sicuro che facendo così si crescerà in spiritualità e si diventerà più forti così da conquistare questo nemico.

Se l'argomento del celibato vi interessa vi suggerisco un ottimo libro di Sivananda intitolato "Brahmacharya. Teoria e pratica della castità" L'ho trovato utile ed ispirante nell'esortare il devoto a diventare un brahmachary.

Tanti saluti e tante benedizioni a voi tutti.
Jai Guru!

Marco
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Kali

Messaggi 214

Spedito - 17/08/2008 :  20:46:53  Mostra profilo
molto interessante, prima di tutto grazie:)
ora vorrei aggiungere, senza offendere la sensibilità di nessuno, che una vita di castità per raggiungere il divino può essere la soluzione migliore per alcuni ma può essere anche un mezzo dannoso per altri.
A tal proposito è interessante il pensiero di Gurdjieff e cioè che l'astinenza di per sè non promuove nessun procedimento di trasmutazione quando non sia accompagnata da un potente sforzo di consapevolezza, che però non è alla portata di tutti. La castità può essere necessaria ad alcuni individui per realizzare la trasmutazione dell'energia fisica in energia spirituale. Per altri sopraggiunge da se quando incominciano a diventare coscienti, per altri ancora è invece dannosa, provocando un dispendio eccessivo d'energia: quello necessario alla repressione.
L'astinenza è comunque utile solo se l'individuo sa come utilizzare l'energia che accumula; in caso contrario rappresenta un controproducente blocco di vitalità.
E' vero che lo yoghi deve risparmiare energia vitale (prana), essenza di cui siamo costituiti e che dev'essere utilizzata per favorire il controllo mentale e spirituale. In seguito però diventa un divieto moralistico, e addirittura il peccato originale (tratto da libro di C. Lamparelli).
Spero vogliate prendere questo mio spunto come una riflessione, raggiungere Dio a quale costo, il sacrificio sessuale è necessario? Se Dio è energia in movimento che emette un suono, io non credo che abbia pensato per l'uomo anche a questo ulteriore sacrificio per farsi raggiungere.
L'unica legge che fa muovere l'Universo e che è stata la forza creatrice di tutto e che è quella che dovrebbe esprimere l'uomo è una sola, si chiama Amore...

Modificato da - Kali on 17/08/2008 21:05:04
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lotusflower

Messaggi 171

Spedito - 20/08/2008 :  10:16:30  Mostra profilo
Salve a tutti.
Come ho detto in un altro post, io sono ancora all'inizio del mio sadhana...o cammino spirituale attraverso il sentiero dello yoga,anche se ormai è da anni che rifletto e medito su questi temi.
Quindi non posso portare citazioni importanti o cose del genere e spero che accetterete il mio semplice parere...

La questione della castità, nel cammino che chi fequenta questo forum si suppone abbia intrapreso,non si pone solo e principalmente come sacrificio richiesto da Dio...il punto non credo che sia se Dio vuole o no che io sia casta/o per poterlo raggiungere...credo che l'argomento principale sia l'oggettività dei benefici che una vita casta può portare al cammino ascetico. Credo che chi rinuncia al sesso in virtù della sua evoluzione spirituale lo faccia perchè lo ritiene necessario e perchè è capace di prevedre e cogliere i frutti di tale rinuncia. Senza offendere nessuno, credo che chi invece non riesce a trovare naturale e utile tale rinuncia e che la vive invece come un sacrifico pesante e potenzialmente dannoso semplicemente è perchè la realizzazione di Dio non è lo scopo unico e fondamentale della sua vita...e non c'è nulla di male in questo, perchè ogniuno arriva al sentiero verso Dio con i suoi tempi e in base alle sue esperienze di vita. D'altro canto, basta pensare ai grandi Santi, Indiani o cristiani e a come per loro la rinuncia non sia stata mai un sacrificio, ma un baluardo e una fonte di gioia!! questo perchè nella loro vita nulla era più importane che realizzare l'unione con Dio.

Poi, parlando in senso strettamente pratico, è normale che in un cammino in cui si cerca di trascendere il proprio sè identificato con il corpo e con i sensi sia assolutamente necessario non incoraggiare l'attaccamento ad essi! Non si può realizzare il proprio vero Sé, che è quello divino rimanendo attaccati ai godimenti del corpo e dei sensi e sollazzandosi nell'illusione di Maya...
Certo, si potrebbe obiettare che allora chi è già sposato ( come la sottoscritta...) sia penalizzato in questo senso, perchè non può più scegliere la castità, a meno che il coniuge non sia daccordo, perchè altrimenti si costringerebbe qualcuno a partecipare ad una scelta sacrificante che non condivide...e non è corretto. Bè, in questo caso il cammino è forse più arduo, perchè bisogna praticare il più possibile totale distacco dai sensi, pur dovendo adempiere ai propri "doveri coniugali". Sublimare l'atto sessuale in una forma di dono d'amore nei confronti del coniuge e di sacrificio offerto a Dio...è un discorso un pò contorto...lo so!!!

In ogni caso, credo che la rinuncia in genere, nell'ambito di un cammino spirituale sia un carburante fenomenale!!! Ti tempra come nient'altro e ti mette a disposizione una enorme quantità di energia prettamente fisica e sensoriale da convertire in energia spirituale!!

Per chi ancora può farlo, e ha scelto il cammino di autorealizzazione sul serio, come priorità nella propria vita, consiglierei di scegliere la castità, e di viverla intensamente e con gioia!! Ciò che è offerto a Dio e ci può avvicinare all'incontro con Lui, e alla realizzazione della nostra vera natura divina,non può portare altro che gioia!

Grazie per l'attenzione e scusate se mi sono dilungata!

Namastè!
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starkeeper

Italy
Messaggi 451

Spedito - 20/08/2008 :  13:30:09  Mostra profilo  Visita l'homepage di starkeeper
Cara Lotusflower, ho molto apprezzato le tue parole che sono piene di saggezza. La rinuncia ai sensi ed ai piaceri dei sensi è davvero importante per giungere alla Meta finale e a lungo andare porta molta più gioia di quanto se ne aveva all'inizio quando si era sommersi da falsi piaceri.
Chi desidera davvero giungere a Brahman deve donarsi completamente a Lui e quindi ogni rinuncia in realtà non è davvero tale dato che si ottiene Lui che è Tutto!

Come diceva un saggio che viene citato nell'Autobiografia, i veri rinuncianti sono gli uomini mondani che rinunciano a Dio; il vero Yogi possiede tutto essendo unito all'Assoluto. :P Un punto di vista ironico ma correttissimo perchè non si fa altro che rinunciare a cose inferiori per averne di superiori. :)

Tante benedizioni a te,
Marco

Modificato da - starkeeper on 20/08/2008 13:31:07
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lotusflower

Messaggi 171

Spedito - 20/08/2008 :  15:00:19  Mostra profilo
Caro Marco,
ti ringrazio moltissimo...la saggezza è difficile da conquistare in questa vita, ma lasciandosi guidare dalla mano di Dio si può fare tanto...nulla viene dall'intelletto...tutto viene dalla comunione col Signore e con gli uomini che lo hanno amato e seguito divenendo esempio per tutti gli altri.

le stesse benedizioni scendano su di te, e il tuo cammino sia sempre intenso e allietato dalla luce di Colui che tutto dona e nulla toglie.

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Mercurio Termassimo

Messaggi 22

Spedito - 22/08/2008 :  03:25:01  Mostra profilo
Citazione:
Originariamente inviato da Kali

L'impulso sessuale è un elemento di attrazione molto forte creato dall'illusione di Dio ed indispensabile alla creazione stessa.
Meditazione a parte, cosa fate voi per trasmutare l'energia sessuale e farla salire nei tre centri superiori?


Dio non è un illusione ma colui che esiste veramente.
Il sesso è meglio viverlo. non perdiamoci il meglio insomma.

Ma,
il sesso potrebbe distruggerci...
potrebbe portarci a impurità, malattie mentali, malumori, sfiga, violenza ecc...

Ecco ho trovato una preghiera per la guarigione sessuale:
Preghiera per la guarigione sessuale
Mi metto di nuovo davanti a Te, Signore, con i peccati dei miei antenati. Adesso ti affido, perché tu vi ponga fine, tutti i sentieri profondamente solcati dal peccato sessuale.
Dico: "No" a tutte le tendenze verso atteggiamenti indecenti, violenze, fornicazioni, abusi sessuali, incesti e perversioni; rinuncio a tutta la brutalità, al masochismo, al sadismo, alla ninfomania, alla lussuria e alla prostituzione presenti nella mia famiglia. Mi oppongo ad ogni aggressione sessuale, ad ogni disordine della personalità, ai traumi ed alle devianze nel comportamento.
Ordina, Signore a qualsiasi demonio che sia agganciato a queste forme di devianza sessuale, di andarsene adesso, nel Tuo Nome. La spada dello Spirito Santo infranga questa catena di vincoli maligni. Padre, perdona e porta salute sessuale ed integrità dove c'era malattia, fa' che ogni espressione sessuale sia pura e a te gradita.
Signore, io ti benedico, ti adoro e ti lodo. Grazie perché riversi la tua luce, la tua perfezione e la tua benedizione su queste aree, attraverso il mio albero genealogico. "Perché questa è la volontà di Dio... che ciascuno sappia mantenere il proprio corpo con santità e rispetto". (1 Tess. 4,3-4)
1 Padre Nostro, 1 Ave Maria, 1 Gloria. Amen.

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Kali

Messaggi 214

Spedito - 22/08/2008 :  15:51:48  Mostra profilo
Grazie per aver riportato la tua preghiera
noto che hai centrato quello che ho voluto esprimere sopra e cioè che la repressione degli istinti sessuali in alcuni casi può essere nociva.
Rajneesh (Osho), Gurdjieff, Nisargatta Maharaj etc etc si sono espressi in questo senso; quest'ultimo per es. dice che "un piccolo desiderio può essere rimosso, ma anche un forte desiderio va soddisfatto fino in fondo -fino a capire qual'è il più intenso dei nostri desideri, l'unico modo di aiutarlo è quello di fargli capire che cosa desideri veramente e impedirgli di esaudire le sue risorse nella ripetezione ossessiva del ciclo desiderio -soddisfazione-insoddisfazione desiderio".
Penso che non si possa fare un fascio unico del sesso pensando che si debba per forza di cose solo “sublimare” e se non ci riesci arrivederci (o attaccati) alla prossima vita!
Scusate se mi ripeto, ma per chi vuole mettersi in discussione -degli altri ho capito sia la via intrapresa sia cosa ne pensano-, chiedo cosa ne pensate di questa riflessione: la castità può essere necessaria ad alcuni individui per realizzare la trasmutazione dell'energia fisica in energia spirituale. Per altri sopraggiunge da se quando incominciano a diventare coscienti, per altri ancora è invece dannosa, provocando un dispendio eccessivo d'energia: quello necessario alla repressione.
L'astinenza è comunque utile solo se l'individuo sa come utilizzare l'energia che accumula; in caso contrario rappresenta un controproducente blocco di vitalità.


Modificato da - Kali on 22/08/2008 17:11:39
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Fedelciel

Italy
Messaggi 129

Spedito - 23/08/2008 :  23:28:28  Mostra profilo  Visita l'homepage di Fedelciel
né l'una né l'altra, la via della conoscenza e realizzazione spirituale od interiore esula da scelte di vita, le scelte di vita sono riferite a fattori fisici mentre la via spirituale è un fatto interiore, non fisico. Certo il ritiro per praticare più tranquilli e più a fondo è utile ma non insipensabile , certo il provare di tutto nella vita permette di confrontare le proprie realizzazioni con la pratica e di trarne riscoperte utili, ma nulla di più, la ricerca interiore esula da ogni cosa materiale.



Questo é il mio parere per l' espereinza che ho potto fare

Citazione:
Originariamente inviato da Davide

Ciao a tutti.
Ringrazio Kali per l'aiuto.
Rimanendo nella sfera della sessualità, vorrei porvi (a tutti coloro che leggeranno e che vorranno aiutarmi) una domanda che mi interessa intimamente: secondo voi, il modo migliore per poter affrontare la "vita ascetica" è qlla del monaco (colui che si isola dal quel mondo di illusione, che, però, non ha mai conosciuto né esplorato) oppure qlla di Siddharta (nel senso che l'unico modo di conoscere qualcosa e' qllo di viverla, per cui l'unico modo per poter rinunciare veramente al "mondo" sia quello di immergercisi prima e di sperimentarlo veramente e in prima persona. Come si puo' rinunciare a tutto se non si possiede niente?, come si puo' rinunciare a qualcosa che non si e' mai provato?) ?
Perdonatemi se la mia domanda si discosta da quella di Kali, e vi prego di dirmi se preferite che apra una discussione a parte.
Vi ringrazio anticipatamente.
Davide




Fedelciel

Modificato da - Fedelciel on 23/08/2008 23:29:02
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 24/08/2008 :  10:40:09  Mostra profilo
Signor Fedelciel lei mi sa tanto di parmanand gri !!!
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Aset

Italy
Messaggi 33

Spedito - 27/08/2008 :  13:37:43  Mostra profilo
Salve a tutti,approfitto di tale discussione sul sesso per porvi una domanda.Per quel poco che so e ho letto sembra cosa certa che la castità sia di primaria importanza per chi vuole trovare Dio ma mi chiedo,come fa allora un uomo che vuole sinceramente trovare Dio a trovarlo se è sposato?Certo se la moglie è d'accordo a praticare l'astinenza tutto va bene ma se lei non lo approva che si fa?
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 27/08/2008 :  14:05:22  Mostra profilo
Dovrebbe porre la domanda ai Monaci della Self Realization Fellowship.
Scriva in Italiano alla:

SELF-REALIZATION FELLOWSHIP
3880 San Rafael Avenue, Dept. 9W
Los Angeles, CA 90065-3298 USA

Nel caso desidera una risposta diretta chiami la Casa Madre SRF
Tel: 001 (323) 225-2471
9 am to 5 pm Pacific Time

Modificato da - Mukunda on 27/08/2008 14:49:02
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Aset

Italy
Messaggi 33

Spedito - 27/08/2008 :  22:18:14  Mostra profilo
La ringrazio per l'informazione. Saluti a tutti
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Kali

Messaggi 214

Spedito - 28/08/2008 :  14:07:31  Mostra profilo
facci sapere cosa ti dicono...
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Fedelciel

Italy
Messaggi 129

Spedito - 29/08/2008 :  01:02:10  Mostra profilo  Visita l'homepage di Fedelciel
ma nccosa c'entra la castità col trovare Dio? Semmai gli impegni delal famiglia possono essere un rallentamento, ma la castità non centra nulla , l'amore del sesso è un prezioso strumento non solo per gioire o dodere emozioni paradisiache ma per ritrovare nell'altro l'umano e la sua dignità la sua bellezza di persona e ciò é divino, occorre cancellare nella mente le ombre dell'oscuro della paura di noi stessi a aprirsi alla vita, alla bellezza e all'amore di cui il sesso fa parte.O cancelliamo da noi queste ombre e ritroveremo l'umamo e vivremo felici o ne creremo molte nelle violenze e nelle guerre e ritroveremo l'umamo nella necessità di ricostruire ciò che abbiamo perduto.

Questo è il mio parere

Citazione:
Originariamente inviato da Aset

Salve a tutti,approfitto di tale discussione sul sesso per porvi una domanda.Per quel poco che so e ho letto sembra cosa certa che la castità sia di primaria importanza per chi vuole trovare Dio ma mi chiedo,come fa allora un uomo che vuole sinceramente trovare Dio a trovarlo se è sposato?Certo se la moglie è d'accordo a praticare l'astinenza tutto va bene ma se lei non lo approva che si fa?



Fedelciel
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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 29/08/2008 :  02:20:00  Mostra profilo
Citazione originariamente scritta da Fedelciel.
Citazione:
ma nccosa c'entra la castità col trovare Dio? Semmai gli impegni delal famiglia possono essere un rallentamento, ma la castità non centra nulla , l'amore del sesso è un prezioso strumento non solo per gioire o dodere emozioni paradisiache ma per ritrovare nell'altro l'umano e la sua dignità la sua bellezza di persona e ciò é divino, occorre cancellare nella mente le ombre dell'oscuro della paura di noi stessi a aprirsi alla vita, alla bellezza e all'amore di cui il sesso fa parte.O cancelliamo da noi queste ombre e ritroveremo l'umamo e vivremo felici o ne creremo molte nelle violenze e nelle guerre e ritroveremo l'umamo nella necessità di ricostruire ciò che abbiamo perduto.

Questo è il mio parere



Signor Fedelciel avrei vinto 500.000 euro se avessi scommesso sulla usa identità !
Lei non cambia mai, continua a distorcere la spiritualità con delle affermazioni molto materialistiche.
Signor Fedelciel "Alisa Parmanand gri".... lei deve capire che il sesso non c'entra un bel niente con la vera ricerca spirituale !
Colui che cerca Dio deve, attraverso un autosforzo di realizazione, allontanarsi da maya che è pura tentazione.... il sesso è maya !
Maya è il mondo dei fenomeni, la dualità intrinseca del creato.... Colui che seriamente cerca il creatore non può sottostare al creato, deve semmai sovrastare al creato.
HA CAPITOOOO............

Per Aset
In riferimento alla sua domanda:
Citazione:
Salve a tutti,approfitto di tale discussione sul sesso per porvi una domanda.Per quel poco che so e ho letto sembra cosa certa che la castità sia di primaria importanza per chi vuole trovare Dio ma mi chiedo,come fa allora un uomo che vuole sinceramente trovare Dio a trovarlo se è sposato?Certo se la moglie è d'accordo a praticare l'astinenza tutto va bene ma se lei non lo approva che si fa?


Questo è un argomento molto delicato che va affrontato con chi la può consigliare seriamente, la invito nuovamente a porre la domanda direttamente ai Monaci della SRF

Cordiali - Mukunda -

Modificato da - Mukunda on 29/08/2008 02:23:12
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fabio80

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Spedito - 24/01/2009 :  18:45:44  Mostra profilo  Visita l'homepage di fabio80  Spedisci un messaggio ICQ i a fabio80
Il sesso è una forma divina di scambio d'amore , come in cielo come in terra, è un campo di pratica dove cè scambio di amore fra uomo e donna e in nessun modo ostacola la divina pratica del kriya yoga anzi, se i due partner sono dei praticanti, potranno veramente farne un'esperienza celestiale, di vero contatto continuo fra corpo e anima.

le anime poi fanno esattamente la stessa cosa, danno e ricevono amore senza alcuna costrizione, in egual misura, come dei superconduttori.

l'amore si fa a tutti i livelli in modi diversi, ma cè luce donata (uomo) e una parte che la riceve (donna)


rigettare lo scambio di amore e forzare la reale natura dell'uomo di dare e ricevere amore (o perlomeno forzarne una parte), porta a creare qualcosa che dovrà essere in ogni caso dissolto prima o dopo.

ognuno poi potrà sintonizzarsi con Dio per percepire esattamente la verità su questa discussione, Dio è amore

om

fabio


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Mukunda

Messaggi 1006

Spedito - 25/01/2009 :  02:07:12  Mostra profilo
Citazione:
fabio80 scrisse...
Il sesso è una forma divina di scambio d'amore , come in cielo come in terra, è un campo di pratica dove cè scambio di amore fra uomo e donna e in nessun modo ostacola la divina pratica del kriya yoga anzi, se i due partner sono dei praticanti, potranno veramente farne un'esperienza celestiale, di vero contatto continuo fra corpo e anima.

le anime poi fanno esattamente la stessa cosa, danno e ricevono amore senza alcuna costrizione, in egual misura, come dei superconduttori.


Signor fabio lei può darsi la mano con fedelciel (alias parmanand gri) poichè secondo me siete uguali....

Lei ha scritto che il sesso è una forma divina di scambio d'amore.

Perchè venite in questo forum a deviare le menti delle persone con concetti altamente devianti ? ci sono tanti altri forum dove scrivere sciocchezze e assurdità...
Se volete dedicare a Dio il vostro tempo vi suggerisco di scrivere cose sensate senza mischiare l'oro con le feci.
Grazie per l'attenzione.

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fabio80

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Spedito - 25/01/2009 :  10:49:33  Mostra profilo  Visita l'homepage di fabio80  Spedisci un messaggio ICQ i a fabio80
Mukunda,

cè poco da obiettare, la sua idea e il suo imprinting forse resterà quello, ma la coscienza di chi legge avrà la possibilità di un alternativa.

le anime come gli uomini sono fatte per dare e ricevere amore sempre, e in una coppia che si ama fermare il flusso è come interromperne la vita, Dio è amore.

la prego però di rispettare l'opinione degli altri, se ho ritenuto di intervenire vi sono dei validi motivi.




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